Passa ai contenuti principali

Vino e territori, cambiamento climatico: al via il progetto di valorizzazione e salvaguardia della biodiversità viticola piacentina

Prende il via il progetto SalViBio per valorizzare e salvaguardare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini con l'obiettivo di migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio fortemente condizionata dal cambiamento climatico.




Vitigni autoctoni, minori o di territorio si pongono come strumenti di innovazione per l’identificazione di nuove tipologie di prodotto, sfruttando la diversa resilienza dei genotipi a disposizione alle mutate condizioni ambientali, nonché mettendo a punto protocolli gestionali volti a massimizzare il valore aggiunto del processo vitivinicolo. 

Nasce in tal senso SalViBio, progetto finanziato dalla misura 16.1.01 Focus Area 2° del PSR Emilia-Romagna 2014-2020 che coinvolge 8 partner italiani ed è coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. L’obiettivo principale è valorizzare la biodiversità viticola del comprensorio dei Colli Piacentini per migliorare la competitività delle produzioni vitivinicole del territorio, oggi fortemente condizionata dal cambiamento climatico. Il Piano prevede il rinnovamento e l’ampliamento della piattaforma ampelografica come strumento di innovazione.

Il progetto propone una serie di azioni finalizzate a:

  • Valorizzare i vitigni minori del comprensorio dei Colli Piacentini, identificandone le potenzialità e le performances alla luce delle moderne esigenze del comparto;
  • Ampliare e migliorare la biodiversità viticola attraverso il reperimento sul territorio di nuove accessioni di vite di potenziale interesse;
  • Verificare la resilienza al cambio climatico dei vitigni minori coltivati in diversi contesti pedo-climatici e valorizzarli per conservare la tipicità e la sostenibilità delle produzioni vitivinicole
  • Valutare le potenzialità enologiche dell’Ervi per la messa a punto di nuove tipologie di prodotto ad alto valore aggiunto;
  • Verificare i protocolli di produzione e appassimento delle uve per migliorare la qualità e la sanità delle uve destinate alla produzione di vini passiti/vin santo.
  • Sensibilizzare i giovani studenti e disoccupati su tematiche inerenti la biodiversità viticola

 

Novità e fasi del progetto potranno essere seguite sul sito ufficiale e sulla pagina facebook.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...