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Il vino perfetto, il primo libro dedicato all’esplorazione delle principali cause dei difetti nel vino

Arriva nelle librerie per le Edizioni Ampelos l'edizione italiana de Il vino perfetto di Jamie Goode. Brettanomyces, ossidazione, acidità volatile, riduzione e composti solforati volatili, odore di tappo, di fumo, difetto del gusto di luce, sapore di topo: i principali difetti del vino riassunti in un libro che ne esplora le cause in maniera critica e ragionata. 




ll vino perfetto è il primo libro dedicato all’esplorazione delle principali cause dei difetti nel vino. Dall’odore di tappo e dall’acidità volatile fino agli aromi e ai sapori sgradevoli, sarà capitato a tutti gli appassionati di vino di riscontrare caratteri tali da rendere una bottiglia deludente. Ma tutti i difetti sono davvero gravi? Alcuni possono essere addirittura desiderabili? 

Jamie Goode, il noto giornalista e critico enologico londinese, ancora una volta fa sentire la sua voce autorevole, per “demistificare” la scienza che sta dietro la differenza tra una buona bottiglia e una poco apprezzabile. Analizzando le cause che sono alla base dei difetti del vino, Il vino perfetto ci sfida a rivedere le nostre convinzioni su come dovrebbe essere il vino e su come possiamo comprenderne appieno la bellezza in un bicchiere.

«Il vino è complicato, a un livello quasi impossibile. È il risultato di una fermentazione microbica, guidata da mani umane, basata su un prodotto di partenza naturale che viene raccolto una volta l’anno. L’uva cambia notevolmente da una stagione all’altra, in funzione della natura del vigneto, ovvero del suolo e del clima in cui crescono le viti, tutti aspetti marcatamente diversi anche a breve distanza. Le differenze geografiche e di varietà dell’uva, insieme alle scelte dell’uomo, producono un’impressionante gamma di vini. Non esistono altri prodotti simili.».

La presenza di alcuni difetti può aiutare la bellezza a manifestarsi al meglio, secondo il concetto giapponese del wabi-sabi. I difetti possono esaltare la bellezza o esserne parte integrante, ce lo spiega Jamie Goode.

Britannico, dottore di ricerca in biologia vegetale, editorialista per il Sunday Express, collaboratore di The Wold of Fine Wine e Wine & Spitits, ed autore de Il vino perfetto, il primo testo dedicato all’esplorazione delle principali cause dei difetti del vino. È una sfida alle nostre convinzioni: dal Brettanomyces, all’ossidazione, all’acidità volatile, alla riduzione e ai composti solforati volatili, all’odore di tappo, di fumo, dal difetto del gusto di luce al sapore di topo, ogni aspetto è stato affrontato avvalendosi delle ricerche scientifiche, delle testimonianze dirette di alcuni enologi e del know-how dello stesso scrittore.

«Dipende tutto dal vino, dal contesto e dal consumatore - sottolinea Jamie Goode - Quando l’acidità volatile è troppo alta? Quando il carattere acerbo è buono e quando è un male? Quando i tannini sono eccessivamente allappati e solidi? Molti di questi caratteri sono presenti in una certa misura in alcuni tra i migliori vini al mondo. Ad esempio, alcune tracce di riduzione minerale in un Borgogna potrebbero essere accettabili ma non in un Sauvignon Blanc».

Goode sceglie un approccio nuovo e alternativo per indagare sulla percezione della qualità del vino come fattore soggettivo e opinabile. Imparare a riconoscere e contestualizzare il repertorio dei difetti non è un’impresa facile, ma solo attraverso questa conoscenza si potrà apprezzare appieno la “bellezza” di un vino.


IL VINO PERFETTO
di Jamie Goode
Edizioni Ampelos - info@edizioniampelos.it

Edizioni Ampelos è una casa editrice specializzata nell’aspetto divulgativo della vitivinicoltura. Altri titoli pubblicati: Simon J Woolf, Amber Revolution; Michel Rolland, Il guru del vino.


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