Passa ai contenuti principali

Vin Santo di Gambellara

Vin Santo di Gambellara: Lunedì prossimo i risultati della sperimentazione vitivinicola

"Zygosaccharomyces gambellarensis", il lievito indigeno della Denominazione ci svela il segreto di un vino unico



Verranno presentati lunedì 25 novembre alle 20,30 nella Sala del Teatro di Gambellara i risultati di quasi 10 anni di sperimentazione sul Vin Santo, fiore all’occhiello della denominazione Gambellara DOC. 

Sandra Torriani, docente di Microbiologia Agraria al dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, presenterà le attività di ricerca svolte con un intervento dal titolo “Impiego di lieviti autoctoni per un vino unico”.

Si tratta del compimento di un percorso che aveva visto la stessa Torriani annunciare tre anni fa la scoperta di un lievito indigeno esclusivo del territorio della Denominazione, quello Zygosaccharomyces gambellarensis che ha svelato il segreto di un vino che si può davvero definire unico nel suo genere.  

Sarà poi Nicola Menti, produttore a Montebello Vicentino e anima del comitato “Sapore di Vin Santo”, ad illustrare il tour promozionale in programma per l’anno prossimo: 10 tappe che toccheranno tutte le province del Veneto nei primi mesi del 2014.

Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con le associazioni di degustatori e sommelier, saranno l’occasione per il pubblico di assaggiare il Vin Santo di Gambellara nelle versioni in commercio affiancate dalle microvinificazioni della sperimentazione.

“L’intento – dichiara Menti – è quello di promuovere il territorio di Gambellara e il nostro Vin Santo, ma anche quello di raccogliere i fondi per permetterci di proseguire la sperimentazione”. Il comitato “Sapore di Vin Santo” è composto, oltre che dallo stesso Menti, da altri tre giovani produttori: Luca Framarin, Michele Zonin e Vincenzo Vignato.

In conclusione l’agronomo Silvano Locardi parlerà dell’importanza dell’equilibrio vegetativo della vigna per produrre uva di qualità. Il convegno sarà introdotto e moderato dal presidente del Consorzio di tutela vini DOC Gambellara Giuseppe Zonin.

L’evento è finanziato dal Fondo di Sviluppo Rurale della Regione Veneto, Misura 133, nel progetto di valorizzazione dei vini Gambellara DOC.

Per maggiori informazioni: www.stradadelrecioto.com

 

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte". "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta la Vergine incinta, in piedi al centro di una preziosa tenda ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni provenienti da una vasca contenente mosto d'uva, mentre una quinta persona è rimasta gravemente ferita ed è stata trasferita in ospedale.  La notizia, appena giunta in redazione, riguarda un grave incidente avvenuto nel comune di Paola, in contrada Carusi. Questo tragico episodio fa riflettere sul perché, nonostante l'ampia comunicazione sulla sicurezza sul lavoro, e in particolare sulle attività enologiche, simili tragedie possano ancora verificarsi. Riporta alla mente tempi in cui le attività contadine non disponevano degli strumenti di prevenzione oggi garantiti dalla continua evoluzione della ricerca e delle tecnologie. È quindi fondamentale ribadire quali siano i rischi legati all’esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e come prevenirli. Un importante documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole, “Lavoro in spazi confinati nelle cantine vinicole. Indicazioni operative per la gestione dei rischi”...