Passa ai contenuti principali

Eventi vitivinicoltura, torna Giugno Slow: focus narrativo incentrato sulle relazioni tra l’essere umano e la vite

Torna Giugno Slow a La Maddalena. Con il claim Vite e vite, racconto di…vino la manifestazione, con il sostegno di Slow Food Italia e la collaborazione di Slow Wine, racconterà l’intreccio tra la vitis vinifera e le vite vissute da chi, prendendosene cura, si è reso protagonista dei cambiamenti dei paesaggi e della storia dei luoghi. Dal 25 giugno al 23 luglio nella meravigliosa cornice dell’arcipelago sardo.


Si è rimessa in moto la macchina organizzativa di Giugno Slow, la manifestazione che si svolgerà dal 25 giugno al 23 luglio nella suggestiva cornice dell’Arcipelago di La Maddalena, in Sardegna. Un mese di incontri e degustazioni, in modalità digitale e in presenza, presentazioni di produttori e prodotti e, ovviamente, occasioni per conoscere la ricca gastronomia dell’arcipelago.

Giugno Slow è promosso dal Comune di La Maddalena, Slow Food Gallura e Istituto Garibaldi, insieme alla Federazione Italiana delle Associazioni Sarde in Italia (FASI). Per l’edizione 2021, l’evento conta sul sostegno di Slow Food Italia e sulla collaborazione della redazione della guida Slow Wine.

L’obiettivo di Giugno Slow è portare all’attenzione delle comunità residenti e dei tanti frequentatori o residenti affettivi, il tema della sostenibilità e della valorizzazione del patrimonio culturale legato alla tradizione gastronomica in territori delicati e fragili come possono essere le piccole isole italiane. Queste, infatti, oltre a essere mete balneari, sono veri e propri scrigni di biodiversità naturale e culturale spesso interconnessi in modi strabilianti.

Partendo dal tributo al più illustre abitante dell’Arcipelago, Giuseppe Garibaldi, che col suo ingegno ha trasformato gran parte dell’Isola di Caprera in una azienda agricola, l’evento accende i riflettori sui temi della produzione e della trasformazione sostenibili e di prossimità. Proprio per innescare una virtuosa azione di sensibilizzazione, già dall’edizione del 2019 è nato il contest Food for Change: A Tavola con Garibaldi, una gioiosa competizione che sfida cuochi e barman aderenti a ripensare l’uso delle materie prime, a partire da provenienza, metodi di preparazione e sprechi lungo la filiera del cibo. Guida del contest è la “dispensa di Garibaldi”, ovvero un vademecum delle produzioni agricole, ricavato da un’attenta ricerca storica su ciò che Garibaldi produceva a Caprera e che amava mangiare.

Il focus narrativo di Giugno Slow 2021 è incentrato sulle relazioni tra l’essere umano e la vite. Vite e vite, racconto di…vino è il claim di questa edizione, proprio per raccontare l’intreccio tra la vitis vinifera e le vite vissute da chi, prendendosene cura, si è reso protagonista dei cambiamenti dei paesaggi e della storia dei luoghi. Come Garibaldi, che nel lontano 1864 ha promosso l’arrivo di alcuni vitigni a Caprera affinché mettessero radici sulle sponde isolane. Una storia interrotta con l’abbandono dell’agricoltura nell’Arcipelago e che oggi può rappresentare lo spunto per un nuovo inizio.

Il calendario delle quattro settimane, oltre al contest, presenta incontri con i produttori e Laboratori del Gusto, con un programma di appuntamenti pensato sia per la partecipazione in presenza, in sicurezza per piccoli gruppi, sia per la massima diffusione digitale, attraverso le dirette streaming sul sito di Giugno Slow. Per rendere maggiormente coinvolgente l’esperienza dei Laboratori del Gusto digitali, gli organizzatori distribuiranno, in una serie di locali dell’Arcipelago, speciali kit di degustazione per ogni appuntamento. I kit potranno essere prenotati e ritirati in sicurezza, per godersi la degustazione scegliendo liberamente la propria location, semplicemente connettendosi al sito dell’evento.

Per informazioni e dettagli www.giugnoslow.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Consumi: Coldiretti, arriva la "spesa sospesa", l'esordio a Torino

Per aiutare le famiglie italiane in difficoltà arriva la prima “spesa sospesa” promossa da Coldiretti e Campagna Amica assieme alla Caritas. Palcoscenico d’esordio dell’iniziativa è il Villaggio Coldiretti a Torino #stocoicontadini, dalle ore 9 di venerdì 15 giugno ai Giardini Reali Superiori, aperti al pubblico per l'occasione per tutto il weekend.  I visitatori dei banchi del maximercato degli agricoltori tra i giardini e piazza Castello avranno la possibilità di fare una donazione libera grazie alla quale acquistare prodotti a favore dei più bisognosi. In pratica, si mutua l’antica usanza partenopea del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo. In questo caso si tratterà di frutta, verdura, formaggi, salumi e ogni tipo di genere alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero tra quelli proposti dagli agricoltori di Campagna Amica. Il tutto sarà raccolto e consegnato alla Caritas che si occupa della distribuzione alle famigl...

Lo stile di Palestrina, l'agile volumetto di Malcolm Boyd sullo studio della polifonia del Rinascimento

Negli anni '70, Malcolm Boyd, uno dei maggiori studiosi del Settecento musicale europeo ed in particolare degli Scarlatti, scrisse anche una introduzione pratica sullo stile compositivo di Giovanni Pierluigi da Palestrina,  uno tra i più importanti compositori di area romana del XVI secolo.  Uno studio quanto mai accurato su modalità, ritmo e melodia, armonia, stile, struttura ed osservazione sul tempo ternario, con tanto di esempi musicali ed esercizi.  Palestrina è a ragione ritenuto il modello ideale per la composizione polifonica sacra per aver saputo magistralmente conciliare quella che era la funzione propria della musica cattolica con gli aspetti più apertamente estetici. Malcolm Boyd, rivolgendosi allo studente, mette al centro la figura di Palestrina come compositore modello, in un momento, stiamo parlando degli anni '70, in cui viene seriamente messo in dubbio il valore di molti metodi tradizionali per l'educazione musicale, certamente da più part...