L’Albania è ufficialmente diventata il cinquantesimo Stato membro dell’OIV. Il paese balcanico beneficerà delle informazioni, della cooperazione e dei servizi di una rete di circa 1000 esperti.
Un passo importante quello fatto dall'Albania che come produttrice di vino potrà beneficiare di forti legami e di partecipare da protagonista nelle decisioni per l’evoluzione del settore vitivinicolo internazionale insieme a tutti gli altri Stati membri in seno all’OIV. Un fattore chiave necessario a migliorare la comunicazione con una legislazione più efficace, che di fatto renderà un commercio più trasparente e fruttuoso nel settore. Come nuovo membro, l’Albania parteciperà alla 22esima Assemblea Generale il prossimo ottobre.
La vinificazione in Albania
La vinificazione nel territorio dell'Albania risale a più di 2000 anni fa, con testimonianze lasciate dagli Illiri che coltivavano l'uva e producevano vino. Questa tradizione è continuata in tutte le epoche storiche, durante l'Impero Romano e Bizantino, durante il dominio Ottomano e nei tempi moderni durante la Seconda Guerra Mondiale e il regime comunista, con le sue difficoltà e i suoi successi, che hanno portato fino ai giorni nostri.
Negli ultimi trent’anni, il settore vitivinicolo in Albania è stato in lenta ma costante crescita. La superficie vitata è passata da 2.776 ettari nel 2010 a 7.442,3 ettari nel 2021, di cui 5.954,8 ettari destinati al vino e 1.488 ettari all'uva da tavola.
Diverse aziende vinicole sono cresciute da piccole produzioni in vere e proprie aziende vitivinicole che oggi sono in grado di garantire non solo la quantità ma anche la qualità del vino, portando l'eccellenza in bottiglia per gli amanti del vino. Ora ci sono 70 aziende vinicole registrate in Albania, di cui più di 20 sono grandi aziende vinicole.
Nel 2022 l’Albania aveva una superficie vitata di 11.339 ettari. Secondo le statistiche dell'OIV, è il 41° produttore mondiale e il 55° consumatore. Diverse cantine si dedicano alla produzione di vino da vitigni autoctoni come: Kallmet, Shesh (bianco e rosso) Serine, Debinë (bianco e rosso), Puls, Cërrujë, Vlosh. Questi vitigni stanno lentamente guadagnando popolarità e sono diventati la forza dei viticoltori albanesi, attirando amanti del vino e professionisti che stanno ora iniziando a scoprire il particolare terroire e gli aromi dei nostri vini. Altre varietà che si sono adattate bene al territorio e al clima dell'Albania sono: Merlot, Muskat, Riesling, Tempranillo, Cabernet Sauvignon ecc.
“Per noi aderire all’OIV significa fornire accesso ai nostri viticoltori alla conoscenza e all’innovazione più avanzate del settore condividendo la conoscenza in un settore che vogliamo far crescere forte. Attraverso questa adesione, i viticoltori e gli specialisti albanesi del settore faranno parte della comunità mondiale che aiuterà ad espandere i nostri orizzonti e condividere esperienze”, ha affermato il Ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale dell’Albania, Frida Krifca.
Il Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale dell’Albania ha adottato diverse misure per sostenere il settore, includendo la viticoltura e la produzione di vino nel programma di sostegno nazionale. Sono stati inoltre compiuti diversi passi per allineare leggi e disposizioni a quello dell’aquis dell’Unione Europea, culminati con l’approvazione in Parlamento di una nuova legge per la viticoltura e il vino, che regolamenta meglio il settore e consente ai nostri produttori di ampliare le proprie opportunità di esportazione
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