Arezzo. La città di Vasari, al via le celebrazioni per il 450º anniversario dalla morte di uno dei più grandi artisti e storici dell'arte del Rinascimento italiano
Ad Arezzo, un ricco programma di mostre per celebrare Giorgio Vasari a 450 anni dalla scomparsa. Da maggio 2024 a febbraio 2025 un percorso tra itinerari e esposizioni, articolato in 10 mostre tra opere monumentali e documenti rari, oltre a una grande mostra internazionale, per comporre il quadro della vita e dell’attività artistica nella città di origine di uno dei più grandi artisti e storici dell'arte del Rinascimento italiano.
Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione di Arezzo. La città di Vasari, titolo del progetto straordinario che avrà luogo ad Arezzo da maggio 2024 a febbraio 2025 e che connetterà musei, biblioteche e archivi aretini per celebrare il pittore, architetto e storico dell’arte divenuto emblema del genio poliedrico tardo rinascimentale.
Un viaggio senza precedenti attraverso la vita e l'opera di uno dei più grandi artisti e storici dell'arte del Rinascimento italiano. Un percorso diffuso di dieci mostre che ci condurrà attraverso musei, biblioteche e archivi aretini consentendoci di immergerci nelle meraviglie artistiche e culturali del genio poliedrico.
In programma ci saranno iniziative collaterali che spazieranno da concerti, visite guidate, fino a eventi letterari, toccando ogni forma d’arte a rispecchiare il modo in cui Vasari fu maestro. Attraverso nuovi allestimenti tematici, le esposizioni non solo ci offriranno uno sguardo ravvicinato della sua opera, ma ci permetteranno anche di comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui visse e lavorò, in relazione alla città che lo vide nascere e dove scelse di stabilirsi insieme alla moglie Niccolosa Bacci, ai suoi dintorni e al più vasto ambito storico e culturale di cui fu interprete.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Vasariano. Sono partner dell’iniziativa Archivio di Stato di Arezzo, Diocesi di Arezzo, Cortona e San Sepolcro, Biblioteca Città di Arezzo, Fraternita dei Laici di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour. Progetto grafico a cura di Wml design.
Il progetto collega, come in una mappa, la Biblioteca Città di Arezzo, la Casa Museo Ivan Bruschi, la Fraternita dei Laici, la Galleria Comunale d’arte Moderna e Contemporanea, il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, il Museo di Casa Vasari, il Museo diocesano di Arte sacra, l’Archivio di Stato e il Museo Orodautore, per dare nuovo rilievo alle opere e ai documenti vasariani conservati nelle diverse sedi attraverso segnalazioni mirate e mostre dossier, sottolineando il rilievo che la città ebbe nell’esperienza umana e artistica di Vasari.
Fulcro dell’iniziativa sarà una grande mostra internazionale, a cura di Cristina Acidini, con la collaborazione di Alessandra Baroni, che vedrà arrivare – o tornare – ad Arezzo opere da importanti collezioni internazionali, con l’obiettivo di porre l’accento sul patrimonio di invenzioni sacre e profane messe a profitto da Vasari per la gloria del granduca Cosimo I, suo protettore dal 1550 alla morte. La grande esposizione, dal titolo “Giorgio Vasari. Il teatro delle Virtù”, si terrà presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea.
Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione di Arezzo. La città di Vasari, titolo del progetto straordinario che avrà luogo ad Arezzo da maggio 2024 a febbraio 2025 e che connetterà musei, biblioteche e archivi aretini per celebrare il pittore, architetto e storico dell’arte divenuto emblema del genio poliedrico tardo rinascimentale.
Un viaggio senza precedenti attraverso la vita e l'opera di uno dei più grandi artisti e storici dell'arte del Rinascimento italiano. Un percorso diffuso di dieci mostre che ci condurrà attraverso musei, biblioteche e archivi aretini consentendoci di immergerci nelle meraviglie artistiche e culturali del genio poliedrico.
In programma ci saranno iniziative collaterali che spazieranno da concerti, visite guidate, fino a eventi letterari, toccando ogni forma d’arte a rispecchiare il modo in cui Vasari fu maestro. Attraverso nuovi allestimenti tematici, le esposizioni non solo ci offriranno uno sguardo ravvicinato della sua opera, ma ci permetteranno anche di comprendere meglio il contesto storico e culturale in cui visse e lavorò, in relazione alla città che lo vide nascere e dove scelse di stabilirsi insieme alla moglie Niccolosa Bacci, ai suoi dintorni e al più vasto ambito storico e culturale di cui fu interprete.
L’iniziativa è promossa e organizzata da Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze con Fondazione Guido D’Arezzo, in collaborazione con Direzione regionale musei della Toscana del Ministero della Cultura, Gallerie degli Uffizi, con la curatela del comitato scientifico presieduto da Carlo Sisi nell’ambito delle celebrazioni per l’Anno Vasariano. Sono partner dell’iniziativa Archivio di Stato di Arezzo, Diocesi di Arezzo, Cortona e San Sepolcro, Biblioteca Città di Arezzo, Fraternita dei Laici di Arezzo, Fondazione Arezzo Intour. Progetto grafico a cura di Wml design.
Il progetto collega, come in una mappa, la Biblioteca Città di Arezzo, la Casa Museo Ivan Bruschi, la Fraternita dei Laici, la Galleria Comunale d’arte Moderna e Contemporanea, il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate”, il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna, il Museo di Casa Vasari, il Museo diocesano di Arte sacra, l’Archivio di Stato e il Museo Orodautore, per dare nuovo rilievo alle opere e ai documenti vasariani conservati nelle diverse sedi attraverso segnalazioni mirate e mostre dossier, sottolineando il rilievo che la città ebbe nell’esperienza umana e artistica di Vasari.
Fulcro dell’iniziativa sarà una grande mostra internazionale, a cura di Cristina Acidini, con la collaborazione di Alessandra Baroni, che vedrà arrivare – o tornare – ad Arezzo opere da importanti collezioni internazionali, con l’obiettivo di porre l’accento sul patrimonio di invenzioni sacre e profane messe a profitto da Vasari per la gloria del granduca Cosimo I, suo protettore dal 1550 alla morte. La grande esposizione, dal titolo “Giorgio Vasari. Il teatro delle Virtù”, si terrà presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea.
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