Passa ai contenuti principali

Spontini Days, di scena al Teatro Pergolesi le arie del Fernand Cortez di Gaspare Spontini

Nell'ambito del Festival Pergolesi Spontini, al via gli Spontini Days, un lungo omaggio all’opera e la memoria di Gaspare Spontini nell’anno in cui si celebra il 250enario della nascita. In scena una rilettura contemporanea di arie tratte dal Fernand Cortez, maestoso capolavoro francese del compositore marchigiano dedicato alla conquista del Messico.



L’opera e la memoria di Gaspare Spontini, il musicista che, partendo da Maiolati Spontini (AN), divenne compositore di imperatori e re, a Parigi con Napoleone e a Berlino con Federico Guglielmo III di Prussia, attraversano i cartelloni 2024 del Pergolesi Spontini Festival e della Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, nell’anno in cui si celebra il 250enario della nascita.

Un lungo omaggio, che affiorerà nel Festival tra luglio e settembre con gli Spontini Days nella città natale di Maiolati Spontini, occasione per una rilettura contemporanea di arie dal Fernand Cortez, e per una caccia al tesoro musicale per bambini tra enigmi e indizi spontiniani, e ad Ancona con il Concerto Spirituale dedicato ai più fragili a settembre.

Nell’ambito del cartellone lirico autunnale del Teatro Pergolesi due su quattro titoli d’opera saranno di Gaspare Spontini: il capolavoro La Vestale (1807), e la prima esecuzione in epoca moderna dell’opera I Quadri Parlanti (1800), uno dei quattro manoscritti autografi ritrovati nel 2016 nella Biblioteca del Castello d’Ursel in Hingene (Belgio). 

Spontini ma non solo. Il Festival Pergolesi Spontini, che giunge quest’anno alla 24esima edizione, celebra anche il genio del compositore jesino Giovanni Battista Pergolesi con una eccezionale scoperta musicologica: in prima mondiale, il 6 settembre al Teatro Pergolesi di Jesi (AN), saranno eseguite dall’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone una nuova Sinfonia e cinque arie inedite tratte dalle versioni del 1732 e 1734 de Lo frate ‘nnamorato, frutto di due fortunati ritrovamenti confluiti nella recente pubblicazione dell’edizione critica a cura di Eleonora Di Cintio nell’Edizione Nazionale delle Opere di Pergolesi. Un ritrovamento sul mercato antiquario si è rivelato essere l’unico manoscritto esistente al mondo (benché incompleto) della partitura che riproduce fedelmente la versione originale dell’opera, quella del 1732. Viene invece dalla Biblioteca Diocesana di Münster un gruppo di partiture manoscritte proveniente dalla collezione dell’abate romano Fortunato Santini (1777-1861), sopravvissuta in parte all’alluvione che nel 1946 colpì la città tedesca; queste partiture, sino a questo momento sconosciute, tramandano quasi tutte le arie rifatte da Pergolesi per la seconda versione dell’opera (1734).  

Il programma del XXIV PERGOLESI SPONTINI FESTIVAL/CI VUOLE UN ALBERO si apre dunque a Maiolati Spontini proprio con due giorni di “Spontini Days” tra contemporaneità e giocosa divulgazione.

Si inizia infatti domenica 21 luglio con una nuova produzione del Festival, il concerto “Rethinking Fernand Cortez”: celebri arie del maestoso capolavoro francese di Spontini del 1809 dedicato alla conquista del Messico, dialogheranno con nuove composizioni, o meglio parafrasi, appositamente commissionate dalla Fondazione a giovani compositori del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Quattro promettenti talenti in erba - Elia Palazzi, Emanuele Vitale, Davide Moretti e Michael Fioretti – hanno dunque lungamente lavorato su tre balli della celebre opera spontiniana e su un quadro del I atto al fine di darne una rilettura contemporanea, dimostrando così che anche un festival dedicato ad un grande del passato può trovare un modo originale e diverso per entrare in dialogo con la contemporaneità, scelta quanto mai felice e in linea con il trend di grandi istituzioni come il Metropolitan di New York, sempre più consapevoli che solo la musica di oggi possa favorire un ricambio generazionale del pubblico.

Sia gli originali spontiniani sia le riletture di oggi saranno eseguite nella versione per piano solo da Andrea Mariani e Carlo Morganti e verranno affidate al giovane cast composto dal soprano Khatia Jikidze e dai tenori Wooseok Choi e Alessandro Fiocchetti dell’Accademia d’Arte Lirica di Osimo. 

L’indomani, 22 luglio, nel centro storico del borgo, l’appuntamento è con “Il giovane Spontini. Caccia al tesoro musicale” in cui i bambini, divisi in squadre, si sfideranno scoprendo, a poco a poco, la musica e la storia di Gaspare Spontini. Questo appuntamento, ideato e condotto ormai da quattro anni da Pietro Piva (autore e attore) sia per Spontini sia per Pergolesi, coinvolge circa 40 bambini l’anno, le istituzioni musicali e le famiglie del territorio, trasformando l’apprendimento in un nuovo format di musica-gioco sfidante e competitivo, esempio virtuoso di un’attenzione ai più piccoli che cerca sempre nuove strade senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà dell’impresa. 

I due eventi si avvalgono della collaborazione del Comune di Maiolati Spontini e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.  

SPONTINI DAYS - 250° GASPARE SPONTINI 1774-2024

Domenica 21 luglio 2024, ore 21

Maiolati Spontini, Giardino del Museo Gaspare Spontini 

RETHINKING FERNAND CORTEZ

musiche di Gaspare Spontini e rielaborazioni da G. Spontini 

di Michael Fioretti, Davide Moretti, Elia Palazzi e Emanuele Vitale 

Khatia Jikidze, soprano (Amazily)

Wooseok Choi, tenore (Telasco)

Alessandro Fiocchetti, tenore (Fernando Cortez)

Maestri accompagnatori al pianoforte, Andrea Mariani, Carlo Morganti 

In collaborazione con Accademia d’Arte Lirica di Osimo, celebri arie del capolavoro di Spontini “Fernand Cortez” e nuove composizioni affidate a giovani compositori del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. 

Programma 

“Empio ministro d’implacabil Dio”

Aria di Amazily, Atto I 

“O mio fratel, non gravi a te d’udirmi”

Scena e Duetto, Atto II (Amazily e Telasco) 

“Alvaro è in vita ancor …. Ahimè! Ella morì”

“Dividi il mio destin, sgombra I funesti allarmi” 

Scena e Duetto, Atto II (Amazily, Cortez) 

“Miei prodi, è innanzi a voi l’alma città dei Re!”

Recitativo di Cortez e Maestoso con brio, Atto II 

“Ahi! Di qual Dio ti opprime, o patria mia, la man!”

Aria di Telasco, Atto III 

“Ben mertava di me l’amico mio!” 

Scena e aria, Atto III (Amazily Cortez, Telasco) 

“Guerrieri, a voi si fè un racconto infedele”

“O mia diletta, io volo”

Recitativo e Duetto, Atto III (Amazily, Cortez) 

Parafrasi su brani del Fernand Cortez 

ELIA PALAZZI

“Pas de Mexicains” - Ballo n° 2 dell'Atto II 

EMANUELE VITALE

“Évolution”- Ballo n° 5 dell'Atto I 

DAVIDE MORETTI

“Pas de Trois” - Ballo n° 1 dell'Atto III 

MICHAEL FIORETTI

"Coro degli Spagnoli - Nous redoutons le plus funeste sort” - Atto I - Scena II

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...