Tudino Project, Compagnia Virtuosa porta alla luce il Rinascimento musicale abruzzese. Al via la raccolta fondi
Dopo 15 anni di ricerche la Compagnia Virtuosa sotto la guida del Maestro Walter Testolin, annuncia il Progetto Tudino per portare alla luce un patrimonio musicale straordinario. Piccole, grandi perle della polifonia rinascimentale abruzzese, poco o mai eseguite in tempi moderni né tanto meno inciso. Al via la raccolta fondi per il primo CD, la maestosa Messa da Requiem di Cesare Tudino, per l'etichetta Baryton.
Un lungo lavoro di ricerca e preparazione, l'apporto di professionisti da tutta Italia, la guida autorevole di un protagonista nel campo della Musica antica come Walter Testolin, questi gli elementi che hanno permesso alla Compagnia Virtuosa di portare al più ampio pubblico la magnifica musica di Cesare Tudino, patrimonio culturale abruzzese e non solo.
Il CD di prossima pubblicazione a cura dell'etichetta Baryton necessita ora del supporto di tutti, ogni piccolo gesto è ben accetto. "Portiamo alla luce il Rinascimento musicale abruzzese", questo l'appassionato claim che porta con se il messaggio di riscoperta e valorizzazione della musica antica.
Dopo 15 anni di ricerche, dedizione e passione, la Compagnia Virtuosa annuncia il Progetto Tudino che porterà alla conoscenza del pubblico un patrimonio musicale straordinario, poco o mai eseguito in tempi moderni né tanto meno inciso. Molte e meravigliose composizioni musicali del Rinascimento abruzzese finalmente emergeranno dall'ombra dell'oblio grazie alla realizzazione di una serie di incisioni discografiche.
La Compagnia Virtuosa è una associazione formata da studiosi, musicisti e appassionati di musica antica che hanno lavorato instancabilmente per riportare in vita le opere di autori come Tudino, Sabino, Lupacchino, Capece e Fornaci. La missione è far conoscere al mondo intero la ricchezza e la bellezza di queste composizioni che meritano di essere parte integrante della storia della musica.
Il Progetto
L'obiettivo è produrre una collezione completa di CD monografici dedicati a questi autori, con la partecipazione di direttori, musicisti e gruppi corali di alto livello.
Il primo disco è già pronto: la maestosa Messa da Requiem di Cesare Tudino da Atri, insieme ad una scelta di suoi mottetti, è stata registrata, editata ed è pronta per essere condivisa con il mondo.
Ora occorre produrlo, ed affinché questo primo disco si concretizzi, si ha bisogno di sostegno. La richiesta di aiuto è rivolta a persone appassionate e generose che desiderano contribuire a questa impresa unica nel suo genere. Ogni donazione, grande o piccola che sia, porterà più vicino all'obiettivo. In cambio, la possibilità di figurare con il proprio nome o quello dell'azienda nei crediti dei CD, come segno tangibile del sostegno a questa causa.
Qui il link alla raccolta fondi
Cesare Tudino
Compositore e organista italiano, di Tudino poco o nulla si sa. Alcune fonti posizionano la sua nascita ad Atri, all'epoca signoria degli Acquaviva. Qui é testimoniato che vi fossero diversi suoi parenti intorno agli anni '30 del Cinquecento. Sembra che il compositore abruzzese abbia mantenuto un legame con questa città per tutta la vita. Da un'annotazione di pagamento redatta in un libro di conti conservato nell'Archivio Capitolare di Atri, la sua morte sembrerebbe da far risalire al periodo compreso tra gli ultimi mesi del 1591 e i primi del 1592, periodo della sua pubblicazione a Venezia della sua ultima raccolta di musiche.
Con molta probabilità, la sua formazione musicale è avvenuta proprio ad Atri, nella scuola musicale della Cattedrale, istituita nella prima metà del '500 da Julio Quintio Fileon. Non si esclude però anche il ruolo di puer cantor in San Giovanni in Laterano, a Roma, dove successivamente, nel 1548, fu impiegato come organista.
Potrebbe essere stato inoltre al servizio di Giovanni Jacopo Trivulzio, marchese di Vigevano (vicino a Milano), al quale dedicò il libro di madrigali: "Li madrigali a Note Bianche et Negre cromatiche" e "Napolitane a 4" nel 1554. Presso la corte atriana degli Acquaviva d'Aragona, dedica al duca Giovan Girolamo, "Il primo libro delli soi madrigali a 5 voci", stampato a Roma il 9 gennaio 1564, e al di lui figlio, duca Alberto, il primo libro delle Missae Quinque Vocum, stampato da Vincenti a Venezia nel 1589.
Tre delle sue pubblicazioni sono dedicate a membri della famiglia Aquaviva, detentrice del ducato di Atri, e un'altra è dedicata al Vescovo di Atri. Nella Cattedrale di Atri esiste ancora un canone a quattro voci (In manus tuas Domine) scolpito nella pietra, attribuito a Tudino, "canonico, compositore e organista" e datato 1577.
Otto dei 17 madrigali del libro del 1554 sono in stile note nere con passaggi ornamentali, sincopi e contrasti tra moto veloce e lento. In altri due, esplicitamente segnati come madrigali cromatici. Adottò anche lo stile ritmicamente duttile del madrigale arioso, per ambientare strofe in ottava rima (ad esempio Corro la fresca, dall'Orlando furioso di Ariosto, Da gli occhi vostri e Qual sì perfetto).
Al repertorio di madrigali dialogici, due ne aggiunse a otto voci. Alcune delle sue Napolitane sono arrangiamenti omofonici di modelli napoletani che circolavano a Roma. Quelle a tre voci, presenti nelle antologie di Nicolò Roiccerandet, mostrano l'influenza di Nola. I madrigali a cinque voci del 1564 comprendono invece un altro dialogo e alcuni madrigali spirituali.
Presso la Staats-und Stadtbibliothek di Augsburg, sono conservate alcune sue opere manoscritte. Ne testimoniano la fortuna presso i suoi contemporanei, la grande importanza delle cariche avute, la presenza di sue composizioni in raccolte altrui (a mo' di garanzia di qualità), il prestigio dei tipografi che ne stamparono le opere, nonché, fatto forse unico nella storia musicale rinascimentale, una lapide marmorea conservata nel Museo Capitolare di Atri, che riproduce un canone a quattro voci del musicista, dedicato a S. Cecilia (1577).
Fonti
Cesare Tudino: Opera omnia, M. Della Sciucca; The note nere Madrigal, J. Haar; False Relations and Chromaticism in Sixteenth-Century Music, J. Haar; The madrigale arioso: a Mid-Century Development in the Cinquecento Madrigal, J. Haar; Documenti di polifonia in Abruzzo, A. Ziino; The Canzone villanesca alla napolitana and Related Forms, D.G. Cardamone; Regesto delle pergamene dell'Archivio capitolare di Atri, B. Trubiani; Cantori, maestri, organisti della Cappella lateranese negli atti capitolari (sec. XV–XVII), Quadrivium, xxv, R. Casimiri, L. Callegari; The Unaccompanied Madrigal in Naples from 1536 to 1654, K. Larson.
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