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Enologia: modelli matematici per simulare digitalmente il processo di fermentazione del vino e le sue variabili

DTWINE è un progetto spagnolo del Consiglio superiore per la ricerca scientifica che prevede l'utilizzo dell'Internet delle cose per gestire modelli matematici in grado di simulare digitalmente il processo di fermentazione del vino e le sue variabili.

Nell'ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza .dall'Agenzia di Stato per la Ricerca (AEI) grazie ai fondi "Next Generation" dell'Unione Europea, ha preso il via il progetto denominato DTWINE, guidato dall'Istituto di Agrochimica e Tecnologie Alimentari (IATA-CSIC). Scopo del progetto è quello di applicare e consolidare la tecnologia del "gemello digitale" (Digital Twin) nel settore vitivinicolo per ottenere una produzione di vino più sostenibile e rispondere alle nuove tendenze nel consumo di vini a bassa gradazione alcolica e ricchi profili aromatici.

Un “gemello digitale” è un programma per computer che permette di simulare e prevedere il comportamento di un sistema reale e per questo utilizza modelli matematici; nel settore vitivinicolo, consentirà la simulazione e la previsione del processo di fermentazione del vino. Inoltre, in combinazione con sensori e metodi di ottimizzazione computazionale, faciliterà il lavoro dei produttori di vino nel prendere decisioni nel funzionamento quotidiano delle cantine.

Il concetto di digital twin fu usato per la prima volta nel 2001 da Michael Grieves, oggi Chief Scientist for Advanced Manufacturing presso il Florida Institute of Technology, che durante un corso di Product Lifecycle Management (PLM) presso l’Università del Michigan descriveva il gemello digitale come l’equivalente virtuale e digitale di un prodotto fisico.

In sostanza, applicato in enologia, un gemello digitale è una replica virtuale del processo di vinificazione con il grande valore di predire tutti i passaggi chiave per arrivare ad un prodotto voluto. Strettamente legata alla diffusione crescente di progetti che prevedono lo IoT (Internet of Things), questa tecnologia si inquadra come modello di sviluppo che ha il potenziale per cambiare radicalmente la progettazione, la produzione, fino alle vendite e la manutenzione di prodotti complessi in molti altri settori.

L'iniziativa, che avrà una durata di 36 mesi, troverà la sua applicazione in quattro zone vinicole della Spagna: Galizia, Rioja, Paesi Baschi (Rioja Alavesa) e Comunità Valenciana e avrà un approccio multi e interdisciplinare. I risultati del progetto intendono promuovere il rinnovamento del settore vitivinicolo spagnolo, l'ammodernamento dei sistemi di produzione, la protezione dell'ambiente e il miglioramento della qualità del prodotto nelle cantine. Lo sviluppo di un software di facile utilizzo supporterà e renderà automatizzato l'utilizzo dei gemelli digitali nel delicato processo decisionale nelle aziende vinicole.

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