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Dantedì, il Medioevo ai Musei del Bargello. Il programma

Dante e non solo: in occasione del Dantedì, che ricorre il 25 marzo, i Musei del Bargello propongono ai visitatori un programma dedicato al Medioevo, con un ricco programma di visite guidate.




Visite guidate tematiche e conferenza sulla trecentesca Coperta Guicciaridini. Dalle visite guidate tematiche al Museo Nazionale del Bargello, Museo di Palazzo Davanzati e Casa Martelli, alla lezione del professore di UNIPA Francesco Carapezza, dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla trecentesca Coperta Guicciardini. In occasione del Dantedì, che ricorre domani il 25 marzo, i Musei del Bargello propongono ai visitatori un programma dedicato al Medioevo, con un ricco programma di visite guidate – al Museo Nazionale del Bargello, a Palazzo Davanzati e al Museo di Casa Martelli – legate a doppio filo con le vicende e la fortuna del Sommo Poeta insieme ad una lezione del professor Francesco Carapezza dedicata alle storie di Tristano ricamate sulla preziosa Coperta Guicciardini, conservata a Palazzo Davanzati.

Si parte dal Museo Nazionale del Bargello, luogo dantesco per eccellenza a Firenze, che il 25 marzo ospiterà “Le tracce del Poeta nella storia del Palazzo”, doppia visita guidata tematica (in programma alle 15 e alle 17, gratuita per tutti i visitatori in possesso del biglietto d’ingresso) nei tempi e luoghi dell’Alighieri, ripercorrendo l'eredità dantesca nella storia dell’antico Palazzo del Podestà. È qui infatti, nella Sala dell’Udienza (oggi Salone di Donatello) che il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio e a morte semmai fosse rientrato a Firenze; nell’attigua Cappella del Podestà, solo pochi anni dopo (tra il 1333 e il 1337), Giotto, con la sua scuola, impostava il suo ultimo capolavoro pittorico, e ritraeva per la prima volta il volto di Dante, includendolo tra le schiere degli eletti nel Paradiso. Proprio attorno a questo ritratto, la prima effigie nota del padre della lingua italiana, si delinea così quel processo di costruzione della memoria che permetterà a Firenze di riappropriarsi dell’opera e della figura di Dante e che porterà il Bargello a diventare il primo museo nazionale dell’Italia unita nel 1865.

Al Museo di Palazzo Davanzati, rara testimonianza di casa torre trecentesca, alle 14:15 e alle 16:15 i visitatori (in possesso del biglietto d’ingresso) potranno partecipare gratuitamente a “La Fama di Dante nei Trionfi dello Scheggia”, visita che  - dopo una breve introduzione alla figura di Dante ed al contesto dell'operosa Firenze di fine Duecento che l'ospitò - accompagnerà  il pubblico nella Sala delle Impannate, dove sarà possibile osservare nel dettaglio i Trionfi dello Scheggia, nei quali Giovanni di ser Giovanni detto Lo Scheggia, fratello di Masaccio, ritrae, a più di un secolo di distanza dalla morte, il volto del Sommo Poeta, testimonianza della sua fortuna e dell'influenza che ebbe sui posteri. 

Appuntamento sempre al Museo di Palazzo Davanzati (ingresso libero fino a esaurimento posti) alle ore 16 con “Comu Tristainu vai nella isola per cumbactiri locu. Storie di Tristano tra Sicilia e Toscana nel tardo Trecento”, incontro durante il quale Francesco Carapezza, ordinario di filologia e linguistica romanza dell’Università di Palermo, introdotto dal direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, approfondirà la storia delle coperte Guicciardini, conservate una a Firenze a Palazzo Davanzati e l’altra al Victoria & Albert Museum di Londra, spiegando come queste costituiscano una preziosa testimonianza della fortuna delle storie tristaniane in Italia nel tardo Medioevo. Dalla Toscana e probabilmente da Firenze, infatti, proviene la fonte letteraria dalla quale furono tratte le ventidue scene ricamate sulle due coperte, prodotte in Sicilia sul finire del Trecento, e destinate forse a due “letti paralleli” di casa Guicciardini.

Infine le tracce della fama del Sommo Poeta saranno illustrate anche al Museo di Casa Martelli dove, durante le visite guidate in programma alle 9, alle 10, alle 11 e alle 12 (ingresso gratuito) i visitatori potranno alzare gli occhi e apprezzare “In cielo con Dante”, approfondimento che – all’interno della Sala dei poeti – indirizzerà lo sguardo verso gli affreschi settecenteschi di Tommaso Gherardini che vedono ritratto l’Alighieri insieme a Boccaccio e Petrarca.

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