Al Teatro Sistina ritorna un grande successo del teatro musicale: è di nuovo in scena Rugantino, presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del M° Armando Trovajoli e le scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci.
Ormai diventato un superclassico per eccellenza il Rugantino messo in scena al Sistina, un grande successo del teatro musicale che vedrà sul palco Serena Autieri, ancora una volta interprete dell’affascinante personaggio di Rosetta, donna bella, fiera e inarrivabile, che fa innamorare Rugantino, un ruolo in cui l’attrice napoletana dà prova di grande spessore e maturità artistica. Al suo fianco, Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del protagonista indossati per la prima volta 20 anni fa. L’attore romano mostra una totale adesione al personaggio, fanfarone, truffaldino e spaccone, ma di grande umanità, che alla fine decide di morire pur nella sua innocenza.
Nel ruolo di Eusebia troviamo invece Edy Angelillo, la finta sorella di Rugantino che lo assiste nelle sue truffe e che sogna il matrimonio per riscattare la sua miseria e tornare al paese natio da signora. Massimo Wertmuller inoltre, nel ruolo del personaggio di Mastro Titta, già interpretato da Aldo Fabrizi, dimostra grande professionalità e bravura.
Oltre trenta gli artisti, tutti impegnati in questo spettacolo che emoziona ogni volta: Rugantino infatti resta la commedia musicale per eccellenza, omaggio alla romanità e alla tradizione di una città. La versione storica originale mantiene ancora inalterata tutta la sua freschezza anche dopo tanti anni, dimostrandosi una eccezionale macchina teatrale, una commedia musicale dove si alternano la nostalgia e il sorriso, la farsa e il dramma, lasciando trasparire un meccanismo perfetto in ogni sua declinazione.
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