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La Movida. Spagna 1980-1990. Il grido di libertà di un paese che oltrepassa un'eredità oscura

Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima mostra in Italia del fotografo e artista spagnolo, dedicata al movimento culturale degli anni ’80 e alle sue conseguenze sociali e politiche.

© Miguel Trillo. Junto a la Sala Voltereta. Madrid 1990




La movida, termine utilizzato sia in spagnolo sia in italiano per riferirsi alla “vita notturna”, deriva da un movimento culturale, sociale e artistico spagnolo sviluppatosi durante gli anni Ottanta nel periodo di transizione dalla dittatura Franchista alla Monarchia costituzionale a Madrid.

Nella capitale spagnola, sempre più giovani si riversavano in strada e nelle piazze al grido di Madrid nunca duerme (Madrid non dorme mai) e Esta noche todo el mundo a la calle (Questa notte tutti fuori). Questo movimento, infatti, rappresentò la prima forma di apertura della Spagna verso la modernità e le culture fino ad allora considerate alternative.

Le idee trovavano vita nella rivista indipendente La Luna, dove i giovani avevano finalmente, dopo anni di censure, la possibilità di potersi esprimere liberamente. Il luogo simbolo della Movida fu invece il locale Rock-Ola in calle Padre Xifré: qui venivano organizzati concerti di gruppi emergenti provenienti dalla controcultura giovanile spagnola. Esponenti di tale movimento furono, tra gli altri, Joaquín Sabina (musica), Alberto García Alix (fotografia) e Pedro Almodóvar (cinema).

L’esposizione, curata da Héctor Fouce, racconta appunto la Spagna dopo 40 anni di dittatura militare, che disegna il suo nuovo assetto politico, democratico e senza censura. Sono le nuove generazioni a dare vita all’immagine colorata, vitale, giovane e libera di un paese che si lascia alle spalle un'eredità oscura.

La mostra ci offre oltre 60 scatti che raccontano come musica, fotografie e cinema siano, sin dagli anni ’80-’90, i testimoni di una nuova cultura, dove la parola è in secondo piano rispetto al suono e all’immagine.

Con il suo obiettivo, Trillo non si focalizza sulle star della musica, bensì sui partecipanti al concerto. In modo manifesto e dando le spalle al palco, rende protagonisti coloro che hanno reso musicisti e cantanti nuovi idoli delle masse: il pubblico, che consapevole di essere immortalato, cerca di mostrare il meglio di sé.

La movida. Spagna 1980-1990 è la prima mostra di una serie di esposizioni organizzate dall'Ambasciata di Spagna in Italia, che si propone di presentare questo periodo fondamentale della storia recente della Spagna, attraverso la generazione di fotografi emersa in quegli anni.

L’esposizione è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e dall'Ambasciata di Spagna in Italia. 

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