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Formazione. Progetto Italia mia, il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi. L'edizione 2024 con Monteverdi, Gesualdo e la "Seconda Prattica": la via espressiva

Nell'ambito del progetto "Italia mia, il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi", nato da un idea del Maestro Walter Testolin e organizzato dalla Associazione Ghimel con il sostegno di Fondazione Caetani, prende il via il seminario formativo: Gesualdo e la "Seconda Prattica": la via espressiva. Conferenze e concerti a ingresso libero fino a esaurimento posti. Lezioni dedicate ai soli iscritti. Dal 16 al 21 settembre, Palazzo Caetani e Tempio Valdese.



Da un progetto del Maestro Walter Testolin, con il contributo di Paola Besutti (area musicologica) e Giuditta Comerci (organizzazione generale), ecco a voi il tanto atteso incontro, a Roma, con il  madrigale! Un’immersione totale dentro una delle più belle, eleganti e rivoluzionarie forme d’arte che l’Italia abbia prodotto.  

Il seminario, organizzato dalla Associazione Ghimel e reso possibile grazie al supporto fondamentale della Fondazione Camillo Caetani, prevede lezioni individuali e di gruppo, per cantanti solisti, strumentisti, direttori, studiosi e curiosi, e ovviamente gruppi formati, che il Maestro Testolin terrà dal 16 al 21 settembre a Palazzo Caetani a Roma, con puntate alla Chiesa Valdese di via IV novembre, insieme all'Ensemble RossoPorpora.

L'edizione 2024 prevede lo studio di Monteverdi, Gesualdo e la seconda prattica. Un affascinante sguardo sulla via espressiva di due dei più grandi compositori della storia della musica. Claudio Monteverdi e Carlo Gesualdo hanno di fatto tentato tutte le possibilità che offriva la libertà formale e di scrittura del Madrigale. 

Monteverdi ad esempio con i suoi nove libri darà un quadro esauriente dell'evoluzione di questo genere, dall'iniziale dilatazione formale alla sua radicale evoluzione. La sua padronanza della tecnica madrigalistica la possiamo avvertire nelle sue scorrevoli combinazioni di scrittura omofonica e contrappuntistica, con la sua resa fedele del testo e la sua libertà nell'uso di armonie espressive e di dissonanze. 

E Carlo Gesualdo, in anticipo sui tempi, con le sue audacie si proietta in un universo sonoro nuovo che potrebbe sembrare irrazionale se vi si cercasse una logica indipendente dalla fantasia poetica. Gesualdo raggiunge l'apice del cromatismo del madrigale italiano come nessun altro, e non con una mera affettazione di arcaismo, ma con una rispondenza profondamente avvertita con il testo.

Nato durante i primi decenni del Cinquecento, il Madrigale divenne rapidamente il genere musicale più diffuso in Italia. La totale fusione tra suono e parola che lo caratterizzava rendeva il madrigale un vero e proprio nuovo idioma italiano, destinato a segnare definitivamente gli sviluppi futuri dell'arte musicale.

Eleganza senza pari, leggerezza e profondità psicologica, serenità e dramma finalmente coesistenti, il madrigale costituì l'humus dal quale nacquero e si svilupparono grandi talenti musicali e i maggiori poeti del Cinquecento: Verdelot, Rore, Palestrina, Marenzio, Wert, Luzzaschi, Gesualdo e Monteverdi  furono solo alcuni tra coloro che vi si cimentarono, dandone lustro e ricevendone.

Italia mia, il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi è un progetto che si propone come occasione particolare in cui musicisti, letterati, storici, musicologi, cantanti e strumentisti professionisti, studenti o semplici appassionati, si incontrano per studiare, discutere, analizzare e soprattutto eseguire il meraviglioso repertorio madrigalistico italiano.

Gli allievi del Seminario potranno: frequentare gratuitamente le conferenze e le lezioni pratiche previste; accedere alle prove dell'Ensemble RossoPorpora in preparazione dei concerti; tenere il concerto conclusivo del Seminario, che si svolgerà il 21 Settembre presso la Chiesa Evangelica Valdese di Roma. Per la partecipazione al concerto non è previsto compenso.

Possono candidarsi sia soggetti singoli (cantanti o strumentisti), sia gruppi costituiti. Per proporre la propria candidatura inviare una mail a info@associazioneghimel.it entro il 8 settembre 2024 indicando: dati anagrafici, eventuale iscrizione a un Conservatorio, registro vocale o strumento, curriculum e una breve registrazione se disponibile. Le info complete a questo link: www.associazioneghimel.it

Ensemble RossoPorpora

Formato da affermati musicisti italiani e diretto dalla sua fondazione dal Maestro Walter Testolin, RossoPorpora è una delle più originali e interessanti formazioni dedite al repertorio rinascimentale e barocco della scena internazionale. Lo stile fortemente espressivo dell’ensemble è il risultato di un attento studio degli aspetti filologici tanto della musica quanto degli ambienti sociali e culturali dai quali essa scaturisce, con una profonda adesione e una radicale immedesimazione con i testi poetici e con i caratteri delle musiche eseguite.

Walter Testolin

Direttore, cantante, didatta e divulgatore musicale, dedica gran parte del suo impegno artistico alla conoscenza e diffusione del repertorio vocale polifonico del Rinascimento. Ha inciso per Archiv Deutsche Grammophon, Alpha, Sony Music, Arcana, Stradivarius, Emi, Harmonia Mundi, Warner. È fondatore di De labyrintho, tra i gruppi vocali di riferimento nel repertorio rinascimentale e dirige RossoPorpora, ensemble vocale e strumentale dedito al repertorio madrigalistico e barocco. Tiene corsi, conferenze e masterclass presso prestigiose istituzioni italiane ed estere. È autore di uno studio, presentato alla Roosevelt Academy dell’Università di Utrecht e pubblicato della Rivista Italiana di Musicologia, che propone in Josquin Desprez il soggetto del ”Ritratto di Musico” di Leonardo da Vinci. Ha scritto per Treccani la parte dedicata al Madrigale nel volume Musica all’interno de Il contributo italiano alla storia del Pensiero ed è inoltre autore di numerosi articoli pubblicati da riviste musicali e musicologiche, italiane ed estere. Nel 2020 fonda e dirige il Bach Collegium Roma, ed è direttore artistico dell’associazione Ghimel, attiva nella diffusione della cultura e della pratica musicale che riunisce diverse realtà artistiche e culturali italiane. Con il sostegno della Fondazione Camillo Caetani di Roma e in concorso con i Conservatori di Roma, Frosinone e Latina, idea, organizza e dirige Italia mia – Storia del madrigale italiano, progetto triennale di studi, concerti, lezioni e conferenze sul madrigale iniziato a Roma nel 2020. Studioso dell’opera di Josquin Desprez, ha dedicato alle sue opere l’incisione di quattro dischi col suo ensemble De labyrintho, tra i quali il recente In principio. È stato invitato a tenere il concerto Josquin Desprez – Il padrone delle note 1521-2021, tenuto all’interno della Cappella Sistina e prodotto in video dal Centro Televisivo Vaticano con la partecipazione di Sky Arte, con il quale la Città del Vaticano ha voluto omaggiare il grande compositore in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della morte. È docente di Canto rinascimentale e barocco presso il Conservatorio “A. Casella” di L’Aquila.

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