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Ortidea 2025: Roma fiorisce con le orchidee dal mondo. Dal Giappone al Brasile, un viaggio nella biodiversità tra arte scienza e natura

Dal Giappone al Brasile, passando per Equador, Portogallo, Spagna e Germania, sabato 24 e domenica 25 maggio, le più belle collezioni botaniche provenienti da tutto il Mondo si riuniranno all’Orto Botanico di Roma per una due giorni unica tra mostre, workshop e laboratori didattici per adulti e bambini in occasione di Ortidea 2025, kermesse che si conferma come un inno alla biodiversità, un ponte tra culture e un invito a riscoprire la bellezza fragile e potente del mondo vegetale. 

Enrico Coleman, Orchidee nei dintorni di Roma, 1894. Copyright: Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Galleria d’Arte Moderna

Dopo il successo di Era di Maggio, l’Orto Botanico di Roma torna a fiorire con Ortidea 2025, un evento internazionale che trasformerà i viali e le serre del giardino trasteverino in un universo profumato e colorato dedicato al mondo delle orchidee con partecipanti da Giappone, Ecuador, Brasile, Portogallo, Spagna e Germania. Sabato 24 e domenica 25 maggio, collezionisti, vivaisti, scienziati e appassionati di botanica si riuniranno nel cuore verde della capitale per celebrare una delle famiglie vegetali più affascinanti e complesse del pianeta.

La manifestazione, ideata da Francesca Romana Maroni e promossa da Sens Eventi in collaborazione con il Museo Orto Botanico dell’Università “La Sapienza” di Roma, ospita ogni anno oltre 7000 specie di piante su dodici ettari di biodiversità alle pendici del Gianicolo.

La novità dell’edizione 2025 è l’apertura internazionale. Orchidee rare e ricercate arriveranno da Giappone, Ecuador, Brasile, Portogallo, Spagna e Germania, oltre che dall’Italia, grazie alla partecipazione di enti botanici e associazioni orchidofile d’eccellenza, tra cui l’Associazione Italiana di Orchidologia (A.I.O.), l’Orto Botanico di Napoli, la Deutsche Orchideen Gesellschaft, e l’Associação Portuguesa de Orquidofilia.

La kermesse non sarà solo una vetrina per le preziosità botaniche, ma anche un’anteprima della ventesima European Orchid Conference (EOC), evento attesissimo a livello europeo, in programma a Roma nel 2027 e presentata ufficialmente durante l’inaugurazione. 

Nella Grande Serra Espositiva, sette installazioni curate da enti come l’Associazione Italiana di Orchidologia (A.I.O.), l’Orto Botanico di Napoli e associazioni internazionali ricreeranno ecosistemi unici, valutati il 24 maggio da una giuria di esperti. In programma oltre 15 tra workshop, laboratori e incontri divulgativi pensati per adulti e bambini. Tra i più attesi:

“SOS Orchidee”: un laboratorio dell’Associazione Laziale Orchidee (A.L.O.) per salvare piante in difficoltà.

“Fisiologia delle Orchidee” con Viviana Lorenzini, che svelerà strategie di coltivazione ispirate alla natura.

Corso di Kokedama con Domenico Pavone, per apprendere l’arte giapponese di coltivare piante in sfere di muschio.

Non mancheranno seminari scientifici, come quello del Prof. Walter Rossi sull’impollinazione, definita “il sesso del mondo vegetale”, e il workshop “Impressioni Botaniche” di ceramica con Ilaria Castiello.

In parallelo, i più piccoli potranno cimentarsi nei laboratori creativi di Cartartist, potranno creare bracciali di fiori con materiali riciclati (“L’Orto delle Farfalle”) o partecipare a “Yoshi Quiz”, un gioco educativo sugli animali e la primavera. The Dreambook li condurrà invece in letture animate ricche di magia tra i prati fioriti, o scoprire la Kokedama, antica arte giapponese di coltivazione senza vaso, in una versione sostenibile proposta da Domenico Pavone di Kokedamanti, mentre Lisa Pescucci insegnerà yoga in modo giocoso.

Ortidea sarà anche un’occasione per vivere esperienze sensoriali uniche. I visitatori potranno partecipare a passeggiate di terapia forestale con Claudio Scintu, un bagno nella foresta per riconnettersi con la natura attraverso i cinque sensi ed esplorare i sentieri del Giardino Giapponese, ammirare la maestosità delle felci arboree o dei bambù giganti, e scoprire curiosità sulle piante velenose e curative.

Non mancherà uno spazio dedicato all’artigianato botanico: gioielli, ceramiche artistiche, marmellate, abiti in fibre naturali, e oggetti ispirati al mondo vegetale saranno in vendita lungo il percorso. 

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