Il linguaggio del vino, ovvero l'arte dell'assaggio
…poiché le parole sono come il vino:
hanno bisogno del respiro e di tempo
perché il velluto della voce riveli
il loro sapore definitivo
Luis Sepùlveda
hanno bisogno del respiro e di tempo
perché il velluto della voce riveli
il loro sapore definitivo
Luis Sepùlveda
Il vino, meravigliosa bevanda che nasce come alimento sino a trasformarsi nel tempo in pura espressione edonistica.
Attraverso il piacere si svela una vera e propria passione che se coltivata con la giusta tecnica, trova una via per essere compresa e condivisa, come una forma d'arte, che può esprimersi altresì come mestiere, opportunità di lavoro.
Una delle cose fondamentali di una seria formazione professionale, sarà poi quella di riconoscere e descrivere con la giusta dialettica le qualità di un vino, ma anche, ed è questa una delle cose più importanti, i suoi difetti.
In tal senso, negli ultimi anni, ho avuto modo di osservare la nascita di diversi corsi rivolti alla conoscenza del vino, professionalmente parlando, consiglio però, a chi volesse approfondire in maniera più completa ed esaustiva questa attività, di rivolgersi all' O.N.A.V, che è poi l'associazione dalla quale provengo.
Ogni vino nasce dalla mano di un produttore, che deve avere tutte le carte in regola per poter mettere in commercio le sue bottiglie, oltre alla legislazione corrente si affianca così anche la figura dell'assaggiatore che nei cosiddetti panel di assaggio verifica le qualità e i difetti di un vino.
L'O.N.A.V. (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) è sorta in Asti nel 1951 per iniziativa della Camera di Commercio di Asti e per volontà di personalità eminenti del mondo vinicolo del tempo.
L'8 luglio 1981 con D.P.R. n°563 ha ottenuto il riconoscimento giuridico.
Le ragioni che ne determinano la nascita vanno ricercate nell'esigenza, già allora assai sentita, di rendere disponibile un corpo di assaggiatori affidabili, purché specificatamente preparati ed esaminati, atti a svolgere la delicata ed impegnativa funzione.
All'assaggiatore sono richiesti un complesso di doti naturali, di specifiche conoscenze tecniche ed un addestramento, ai quali si deve ricorrere quando si voglia ottenere un giudizio significativo e completo sulla qualità del vino.
Uno degli scopi principali di questa organizzazione è la promozione di iniziative e dare rilievo all'importanza di come rendere più attento il produttore e più consapevole il consumatore, nonchè il piacere, favorendo un approccio corretto con il prodotto, dell'arte dell'assaggio.
http://www.onav.it/
Uno degli scopi principali di questa organizzazione è la promozione di iniziative e dare rilievo all'importanza di come rendere più attento il produttore e più consapevole il consumatore, nonchè il piacere, favorendo un approccio corretto con il prodotto, dell'arte dell'assaggio.
http://www.onav.it/
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