Gambero Rosso: Bollicine da Oscar
Appuntamento frizzante ieri sera alla Città del Gusto di Roma, protagoniste le Bollicine da Oscar 2013
Un incontro che ha visto riunito un folto numero di appassionati e fan dello spumante italiano di qualità.
La manifestazione ha visto protagoniste le 150 etichette selezionate sulle oltre 2000 degustate dagli esperti del Gambero Rosso.
Molte le novità, oltre ai nomi più conosciuti, hanno spiccato per la loro originalità, piccoli produttori che hanno presentato delle vere e proprie chicche per i consumatori.
In prossimità delle feste, dove statisticamente il consumo di bollicine lievita notevolmente, non si avrà che l'imbarazzo della scelta per i nostri brindisi.
Per gli abbinamenti possiamo spaziare dal semplice aperitivo sino ad arrivare a piatti decisamente più impegnativi, da “tutto pasto” mi sembra la definizione migliore a dimostrazione dell'elevata ecletticità di questi prodotti.
Piacevole sorpresa la presenza di diverse bottiglie provenienti dal centro-sud degustate con curiosità che vedono l'utilizzo di uve diverse dai canonici vitigni come lo Chardonnay o il Pinot.
Quindi molti i vitigni autoctoni, dal Laziale Bellone al Pecorino Abruzzese ma anche Passerina tra quelli forse meno conosciuti dove ritroviamo quella nota di tipicità che li contraddistingue e li rende unici, assolutamente da provare.
Per gli amanti del Rosè poi si è lasciato molto apprezzare un Sangiovese in purezza, che ha avuto molto seguito tra il pubblico femminile.
Inserisco una nota per i produttori, una statistica mette in risalto che una stragrande maggioranza di pubblico femminile predilige gli spumanti Rosè.
Insomma una piacevole serata che mi ha introdotto in una nuova realtà dove il protagonista è stato come sempre il produttore con le sue storie, le sue scelte attraverso le difficoltà che questo bellissimo mestiere comporta.
E se come accennavo erano presenti i vecchi e consolidati nomi della tradizione spumantistica italiana, sottolineo la presenza di molte giovani realtà, che non hanno perso il legame storico con la tradizione, all'assaggio infatti piacevolmente sono emerse oltre alle caratteristiche di grande qualità organolettica, anche una specifica aderenza al territorio.
Segnalo che in questo numero di Dicembre nella rivista del Gambero Rosso potrete trovare in allegato una pratica guida ricchissima di informazioni per il giusto acquisto della vostra bollicina da oscar.
Molte le novità, oltre ai nomi più conosciuti, hanno spiccato per la loro originalità, piccoli produttori che hanno presentato delle vere e proprie chicche per i consumatori.
In prossimità delle feste, dove statisticamente il consumo di bollicine lievita notevolmente, non si avrà che l'imbarazzo della scelta per i nostri brindisi.
Per gli abbinamenti possiamo spaziare dal semplice aperitivo sino ad arrivare a piatti decisamente più impegnativi, da “tutto pasto” mi sembra la definizione migliore a dimostrazione dell'elevata ecletticità di questi prodotti.
Piacevole sorpresa la presenza di diverse bottiglie provenienti dal centro-sud degustate con curiosità che vedono l'utilizzo di uve diverse dai canonici vitigni come lo Chardonnay o il Pinot.
Quindi molti i vitigni autoctoni, dal Laziale Bellone al Pecorino Abruzzese ma anche Passerina tra quelli forse meno conosciuti dove ritroviamo quella nota di tipicità che li contraddistingue e li rende unici, assolutamente da provare.
Per gli amanti del Rosè poi si è lasciato molto apprezzare un Sangiovese in purezza, che ha avuto molto seguito tra il pubblico femminile.
Inserisco una nota per i produttori, una statistica mette in risalto che una stragrande maggioranza di pubblico femminile predilige gli spumanti Rosè.
Insomma una piacevole serata che mi ha introdotto in una nuova realtà dove il protagonista è stato come sempre il produttore con le sue storie, le sue scelte attraverso le difficoltà che questo bellissimo mestiere comporta.
E se come accennavo erano presenti i vecchi e consolidati nomi della tradizione spumantistica italiana, sottolineo la presenza di molte giovani realtà, che non hanno perso il legame storico con la tradizione, all'assaggio infatti piacevolmente sono emerse oltre alle caratteristiche di grande qualità organolettica, anche una specifica aderenza al territorio.
Segnalo che in questo numero di Dicembre nella rivista del Gambero Rosso potrete trovare in allegato una pratica guida ricchissima di informazioni per il giusto acquisto della vostra bollicina da oscar.
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