Passa ai contenuti principali

La Pomona Italiana

La “Pomona Italiana”, un grande e significativo testimone della cultura agricola del tempo è il testo scritto da Giorgio Gallesio nella prima metà dell’800
<Ego Publius Liburnius Flamine Pomonale in hac die anni vado ad Pomonal venerare deae Pomona.> 
<Io Publius Liburnius Flamine Pomonale in questo giorno dell'anno mi sto recando al Pomonal per rendere omaggio alla Dea Pomona.>



Publius Liburnius era un Flavine Pomonale, il sacerdote dell'Antica Roma preposto al culto di Pomona, la dea romana dei frutti, patrona pomorum, ovvero la "signora dei frutti" e non solo di quelli che crescono sugli alberi, ma anche dell'olivo e della vite.

La dea Pomona, patrona pomorum, "signora dei frutti"
Il Pomonal dove Publius Liburnius si recava era il Bosco Sacro alla dea Pomona e si trovava al XII miglio della antica via Ostiense, nei pressi dell'attuale Castel Porziano.

Questo rimando ad un momento spirituale di vita dell'Antica Roma è testimonianza di quanto forte sia stato il legame del nostro Paese con il mondo agricolo.

Il nostro legame spirituale ai frutti della terra è stato poi accompagnato negli anni, dalla profonda ricerca di uomini che con l'osservazione e lo studio ci hanno tramandato opere di notevole valore. 

Fino alla metà del secolo scorso, la realtà economica, ma soprattutto sociale, del nostro Paese era principalmente agricola, o comunque legata a questo settore; possiamo quindi capire l’importanza che veniva affidata alla ricerca, alla sperimentazione e alla divulgazione in questo campo.

Un grande e significativo testimone della cultura agricola del tempo è il testo “Pomona Italiana”, scritto da Giorgio Gallesio nella prima metà dell’800.

Questo libro è il frutto della raccolta di una serie di fascicoli scritti tra il 1817 e il 1839, riguardanti descrizioni accurate e stupende tavole a colori che illustrano una panoramica sulla maggior parte delle varietà fruttifere presenti in Italia in quegli anni.

Attraverso lo scritto e l'immagine, la Pomona Italiana fornisce un’esauriente rappresentazione del germoplasma frutticolo italiano del primo '800 e ha quindi una indiscutibile importanza documentaria per la storia della “Scienza dei frutti”.

Giorgio Gallesio rientra in quel gruppo di grandi studiosi naturalisti dell’Ottocento.

I suoi studi naturalistici nel campo della genetica e della tassonomia applicata al settore frutticolo sono stati estremamente importanti per lo sviluppo della moderna agricoltura.

http://www.pomonaitaliana.it/

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece...

"Vino dicit"... gli aforismi del vino

A quanto pare il vino non è desiderato, bevuto, amato, versato e bramato solo ai giorni nostri, ma lo è sempre stato. Come si evince dai molti aforismi di seguito riportati, risalenti a periodi storici diversi e distanti tra di loro, il vino è stato da sempre fonte di ispirazione per molti, per alcuni causa e per altri effetto, ma sempre e comunque un qualcosa che ha dato carta e penna agli animi. Vino meraviglioso nettare nel trascorrere del tempo sei stato desiderato, bevuto, amato, versato e bramato. Viva il vino spumeggiante nel bicchiere scintillante come il riso dell’amante; mite infonde il giubilo! Turiddu, Cavalleria Rusticana Libiam ne’ lieti calici, Che la bellezza infiora, E la fuggevol ora s’inebri a voluttà Alfredo, La Traviata E via i pensier! Alti i bicchier! Beviam!...Beviam!... Mimi, La Bohème San Severo città del mio pensiero dove prospera la vite e il clima è sempre mite Andrea Pazienza Dice la vigna: lasciami p...