Passa ai contenuti principali

Guide, Soave: premiata qualità e serietà di tutti i produttori della denominazione

Nel Soave si raccolgono i premi di un’ottima annata. Stagione delle guide in grande luce per la denominazione scaligera. Da Slow Wine a l’Espresso, dal Gambero Rosso ai Vini Buoni d’Italia, ecco tutti i premi del Soave. 






La raccolta dei premi nazionali e internazionali quest’anno per il Soave è stata molto positiva, e a dimostrarlo sono le numerose segnalazioni che stanno pervenendo da guide e prestigiose riviste internazionali che confermano il momento positivo per la denominazione.


L’attenzione internazionale per il Soave è stata confermata dal Master of Wine Tim Jackson per quella che può essere considerato un testo sacro del mondo del vino, ovvero il sito jancisrobinson.com che a seguito di più di 100 assaggi, conferma la serietà e la qualità che tutti i produttori della denominazione stanno mettendo in campo per alzare l’asticella.

La media dei punteggi è stata di oltre 16/20, confermando uno stato di salute ottimale che ben fa sperare per il futuro.

Prossimo appuntamento per festeggiare questa annata di riconoscimenti sarà il Merano Wine Festival dove le aziende Cantina di Soave, Gini, Prà, Guerrieri Rizzardi, Suavia e Corte Mainente esporranno i loro vini al pubblico meranese.

Spostando lo sguardo in Italia, i premi sono andati alle espressioni dei Soave appartenenti alle Unità Geografiche recentemente introdotte; queste aree sono da considerare come veri e propri “cru” all’interno della denominazione Soave e a ragione segno di una scelta vincente da parte di Consorzio e produttori.

Si va da i 6 premi dei "Tre Bicchieri", della guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso con il Soave Classico Monte Carbonare ’17 di Suavia, Soave Superiore Runcata ’17 di Dal Cero Tenuta Corte Giacobbe, Soave Superiore Il Casale ’17 di Agostino Vicentini, Soave Classico Calvarino ’17 di Leonildo Pieropan, Soave Classico Campo Vulcano ‘18 I Campi e il Soave Classico Monte Fiorentine ’17 di Cà Rugate.

Vini Buoni d’Italia 2020, edita da Touring Club, ha aggiudicato la Corona a Soave Doc Classico Ca’ Visco 2018 - Coffele, Soave Doc Nettroir 2017 – Corte Mainente, Soave Doc Motto Piane 2017 - Fattori, Soave Doc Classico Vigneti di Carbonare 2017 - Inama, Soave Doc Classico Roccolo del Durlo 2017 – Le Battistelle, Soave DOC Classico 2018 – Suavia, Soave Superiore Il Casale 2017 – Agostino Vicentini, Soave Doc Classico Vigna Turbian 2018 - Nardello, Soave Doc Classico La Rocca 2017 – Pieropan. Mentre la Golden Star è andata a Soave Doc Classico Monte Fiorentine 2017 – Cà Rugate, Soave Doc Decennale 2016 – Corte Adami, Soave Superiore Runcata ’17 – Dal Cero Tenuta Corte Giacobbe, Soave Doc Classico Monte Grande 2017 – Graziano Prà.

Anche la guida Slow Wine annovera diversi Soave nelle varie categorie di premi. Vini Slow, ovvero quelli che si distinguono per assoluta qualità, espressione del territorio e originalità: Soave Cl. La Rocca 2017, Leonildo Pieropan,Soave Cl. Monte Stelle 2018, La Cappuccina, Soave Monte Grande 2017, Prà, Poi ci sono i Grandi Vini, vini dall’eccezionale qualità organolettica come il Soave Cl. Campo Vulcano 2018, I Campi – Flavio Prà, Soave Cl. Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2016, Gini, Soave Cl. Monte Carbonare 2017, Suavia, Soave Cl. Roccolo del Durlo 2017, Le Battistelle Soave Cl. Sup. Foscarin Slavinus 2017, Monte Tondo, Ed infine i Vini quotidiani, con ottimo rapporto qualità-prezzo: Soave 2018, Corte Adami, Soave Cl. 2018, Balestri Valda, Soave Cl. Montesei 2018, e Le Battistelle e Soave Danieli 2018 Fattori.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione. Su Rai 5 un viaggio nel genio del pittore che cambiò l’arte

La Galleria Borghese celebra Michelangelo Merisi da Caravaggio con un documentario che ripercorre gli anni cruciali della sua rivoluzione artistica nella Roma di fine Cinquecento. Caravaggio a Roma: storia di una rivoluzione, diretto da Luca Criscenti e prodotto in collaborazione con Rai Cultura, andrà in onda mercoledì 26 marzo in prima serata su Rai 5, all’interno del programma ArtNight. Il documentario prende le mosse da un momento iconico: il debutto pubblico del ciclo delle Storie di San Matteo nella Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi, nel luglio del 1600. Queste tele, commissionate dal cardinale Matthieu Cointerel, segnarono l’esordio pubblico di Caravaggio e una svolta senza precedenti nella pittura europea.  Attraverso un racconto avvincente, il filmato esplora gli anni romani dell’artista, dal suo arrivo nel 1595 fino al trionfo nelle chiese simbolo della città: San Luigi dei Francesi, Santa Maria del Popolo e Sant’Agostino.   Il viaggio artistico si s...