Brasile terzo mercato del vino più grande attraverso i canali online. L'E-commerce nel Paese è rappresentato da aziende come Wine.com.br e Evino.com.br che coprono circa il 95% delle vendite. Le sfide, le opportunità e la crescita del mercato sono state discusse alla tavola rotonda nell'ambito del Wine South America.
Il Brasile diventa il terzo più grande mercato del vino attraverso i canali online con quasi un terzo delle bottiglie commercializzate secondo solo a Cina e Regno Unito.
Si è svolto a Bento Gonçalves, il convegno nell'ambito del Wine South America che ha visto presenti i due principali attori del mercato di vendite online di vino in Brasile: Wine.com.br e Evino.com.br, che hanno presentato tendenze e prospettive di crescita di un grande mercato come quello brasiliano.
Anche se il consumo pro capite di vino in Brasile è basso - poco più di due litri, secondo l'OIV - c'è una grande opportunità per i canali online di crescere ancora di più nei prossimi anni.
Rogério Salume, fondatore e presidente di Wine.com.br, società di vendite di vino online considerata il precursore di questo modello di business in Brasile attiva da 11 anni, con 140.000 partner e oltre 1 milione di clienti, ha evidenziato l'importanza di unire le forze per espandere il mercato del vino in Brasile attraverso un accordo comune che è fondamentale per sviluppare questo segmento. Sicuramente nei prossimi anni si assisterà ad un miglioramento dell'economia brasiliana e il mercato del vino deve essere preparato per questo momento. Importante sarà l'abbattimento di alcune barriere che ostacolano questa crescita, come la percezione del prezzo ed i vantaggi in termini di costi.
L'e-commerce è legato alla distribuzione insieme ad una tecnologia che permetta di offrire informazioni al consumatore. Un aspetto difficile è la fidelizzazione del cliente, ovvero le strategie affinché tornino ad acquistare sul sito e sull'app. Un'altra sfida è quella di espandersi ad altri canali, seguendo il concetto di "Omni Channel" ovvero la capacità di orchestrare sotto un'unica regia le interazioni del cliente con il brand automatizzandole attraverso tutti i canali di contatto disponibili, come appunto i negozi online ma anche quelli fisici, il direct marketing via social, email, sms, app, in sostanza allargare una sempre più ampia gamma di canali collegati tra loro. Attualmente Wine.com.br ha già sei negozi in Brasile con l'obiettivo di raggiungerne cento. E questo in considerazione del fatto che in Brasile vive una popolazione di 211 milioni di persone ed il potenziale da sfruttare è enorme.
Ari Gorenstein, CEO di Evino.com.br, un'azienda attiva da sei anni con 950.000 clienti e circa 1,3 milioni di download in-app, sostiene che le barriere da abbattere sono sì il prezzo dei vini ma facendo però aumentare la percezione del costo-beneficio. L'industria del vino sta facendo un ottimo lavoro nel comunicare un prodotto che resta ancorato come status symbol o comunque ancora di nicchia. E lo fa rendendo più semplice un linguaggio che ancora lo vede rappresentato da gerghi o comunque parole molto tecniche, in tal senso il cliente medio può capire ed essere attratto dall'acquisto. Oltre all'aspetto economico inoltre bisogna stimolare la cultura e l'educazione al vino. I consumatori devono essere influenzati continuamente con l'aiuto dei canali di vendita online e quelli tradizionali.
La crescita delle vendite attraverso app è stata molto rapida. Attualmente raggiunge il 40% delle vendite dell'azienda con preferenze per i vini rosati, gli spumanti e sempre più attenzione verso prodotti biologici.
Importanza del commercio elettronico nel mercato brasiliano
- Ci sono oltre 8 milioni di consumatori di vino online in Brasile, di cui 1,7 milioni effettuano acquisti regolari su Internet. Le vendite online sono cresciute del 40% nell'ultimo anno, secondo un sondaggio della società di marketing Wine Intelligence.
- Il profilo dell'acquirente online è giovane, più disposto a provare nuovi prodotti, ad alto reddito e consuma vini più regolarmente
- Le fonti di informazione più comunemente utilizzate per i consumatori di vino online sono le app, i siti di e-commerce e i produttori di vino.
Il Brasile diventa il terzo più grande mercato del vino attraverso i canali online con quasi un terzo delle bottiglie commercializzate secondo solo a Cina e Regno Unito.
Si è svolto a Bento Gonçalves, il convegno nell'ambito del Wine South America che ha visto presenti i due principali attori del mercato di vendite online di vino in Brasile: Wine.com.br e Evino.com.br, che hanno presentato tendenze e prospettive di crescita di un grande mercato come quello brasiliano.
Anche se il consumo pro capite di vino in Brasile è basso - poco più di due litri, secondo l'OIV - c'è una grande opportunità per i canali online di crescere ancora di più nei prossimi anni.
Rogério Salume, fondatore e presidente di Wine.com.br, società di vendite di vino online considerata il precursore di questo modello di business in Brasile attiva da 11 anni, con 140.000 partner e oltre 1 milione di clienti, ha evidenziato l'importanza di unire le forze per espandere il mercato del vino in Brasile attraverso un accordo comune che è fondamentale per sviluppare questo segmento. Sicuramente nei prossimi anni si assisterà ad un miglioramento dell'economia brasiliana e il mercato del vino deve essere preparato per questo momento. Importante sarà l'abbattimento di alcune barriere che ostacolano questa crescita, come la percezione del prezzo ed i vantaggi in termini di costi.
L'e-commerce è legato alla distribuzione insieme ad una tecnologia che permetta di offrire informazioni al consumatore. Un aspetto difficile è la fidelizzazione del cliente, ovvero le strategie affinché tornino ad acquistare sul sito e sull'app. Un'altra sfida è quella di espandersi ad altri canali, seguendo il concetto di "Omni Channel" ovvero la capacità di orchestrare sotto un'unica regia le interazioni del cliente con il brand automatizzandole attraverso tutti i canali di contatto disponibili, come appunto i negozi online ma anche quelli fisici, il direct marketing via social, email, sms, app, in sostanza allargare una sempre più ampia gamma di canali collegati tra loro. Attualmente Wine.com.br ha già sei negozi in Brasile con l'obiettivo di raggiungerne cento. E questo in considerazione del fatto che in Brasile vive una popolazione di 211 milioni di persone ed il potenziale da sfruttare è enorme.
Ari Gorenstein, CEO di Evino.com.br, un'azienda attiva da sei anni con 950.000 clienti e circa 1,3 milioni di download in-app, sostiene che le barriere da abbattere sono sì il prezzo dei vini ma facendo però aumentare la percezione del costo-beneficio. L'industria del vino sta facendo un ottimo lavoro nel comunicare un prodotto che resta ancorato come status symbol o comunque ancora di nicchia. E lo fa rendendo più semplice un linguaggio che ancora lo vede rappresentato da gerghi o comunque parole molto tecniche, in tal senso il cliente medio può capire ed essere attratto dall'acquisto. Oltre all'aspetto economico inoltre bisogna stimolare la cultura e l'educazione al vino. I consumatori devono essere influenzati continuamente con l'aiuto dei canali di vendita online e quelli tradizionali.
La crescita delle vendite attraverso app è stata molto rapida. Attualmente raggiunge il 40% delle vendite dell'azienda con preferenze per i vini rosati, gli spumanti e sempre più attenzione verso prodotti biologici.
Importanza del commercio elettronico nel mercato brasiliano
- Ci sono oltre 8 milioni di consumatori di vino online in Brasile, di cui 1,7 milioni effettuano acquisti regolari su Internet. Le vendite online sono cresciute del 40% nell'ultimo anno, secondo un sondaggio della società di marketing Wine Intelligence.
- Il profilo dell'acquirente online è giovane, più disposto a provare nuovi prodotti, ad alto reddito e consuma vini più regolarmente
- Le fonti di informazione più comunemente utilizzate per i consumatori di vino online sono le app, i siti di e-commerce e i produttori di vino.
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