Al via su Rai Scuola la serie in 12 puntate Oto e la musica. Prima puntata dedicata a Giuseppe Verdi e alle sue opere più famose: l'Aida, La traviata, Rigoletto e Nabucco. Prossime puntate dedicate a Bach, Beethoven, Listz, Rossini, Chopin, Schumann, Vivaldi, Schubert, Mozart, Strauss e Corelli.
Oto e la musica (2013 Giappone), per la regia di Fusako Yusaki, prende il via su Rai Scuola la serie giapponese in 12 puntate Oto e la musica. La serie, pensata per trasmettere la conoscenza dei grandi compositori del passato ai giovanissimi, dedica la prima puntata a Giuseppe Verdi (10 ottobre 1813 - 27 gennaio 1901) e alle sue opere più famose: l'Aida, La traviata, Rigoletto e Nabucco. Il polipo rosso protagonista della serie, incontra Verdi e nasce una lezione di storia della musica.
Oto è un piccolo polpo rosso di plastilina dai grandi occhi spalancati e un impertinente naso a trombetta multifunzionale. Non parla, ma si esprime benissimo col movimento e la variabilità delle sue espressioni e ha la capacità di assumere qualsiasi natura, genere e forma. Vive in un mare d'onde musicali, perché la sua passione è proprio la musica e i suoi specialissimi incontri/metamorfosi avvengono con grandi musicisti e correnti musicali che, attraverso la loro arte, hanno regalato al mondo emozioni, atmosfere e sentimenti, passando direttamente dalle orecchie al cuore. E proprio grazie alla sua sensibilità, Oto sa interpretare e riproporre sentimenti ed emozioni espresse dalla musica e dai grandi musicisti che incontra.
Ogni incontro è una scoperta, un gioco. Ad esempio può rubare la parrucca a Bach e farsi rincorrere lungo le scale mirabili delle sue fughe perfette, diventa la penna con cui Verdi scrive le sue opere, come OTO-Mozart si rimpinza di squisiti baci di dama viennesi, ma sa vibrare di struggente malinconia passando dal violino al pianoforte, dal flauto al clavicembalo.
OTO vive e fa vivere avventure e incontri tra Occidente e Oriente, tra Nord e Sud del mondo, sfogliando in leggerezza i secoli della musica.
Le sue trasformazioni impreviste e sorprendenti, l’animazione giocosa di divertenti siparietti impossibili, le apparizioni oniriche di stupita poesia giocano a rendere visibile e concreta l’anima astratta della musica.
Fusako Yusaki, Artist, Designer, Animator, nasce in Giappone il 17 Dicembre 1937. Si laurea in Design Creativo. Dopo gli studi si è specializzata nell’animazione con la tecnica della plastilina. Nel 1964 si è stabilita a Milano e nel 1971 ha vinto il Bagatto d’oro con gli short pubblicitari del Fernet Branca per Carosello. Sua la notissima sigla dell’Albero Azzurro, il programma per ragazzi della Rai. Ha collaborato con la Rai, laTSI , la NHK, con lo IED utilizzando la sua caratteristica di ricerca della metamorfosi della materia. Suoi sono vari cortometraggi e miniserie sempre con la tecnica del passo uno con la plastilina. Ha ricevuto il titolo di Donna Artista dalla Fondazione culturale Avon, il Premio alla Carriera del Pulcinella Award e del Short Express, il Diploma Onoris Causa del Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino.
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