Passa ai contenuti principali

Il miglioramento genetico nella vitivinicoltura: le TEA e l'uva da tavola

Un convegno sulle TEA, le nuove tecniche genomiche genome editing e cisgenesi applicate nel campo della vitivinicoltura, organizzato dalla Confederazione in collaborazione con il CREA.



I sempre più frequenti e innegabili effetti del climate change, con temperature africane e siccità alternate a gelate e grandine fuori stagione, fenomeni che a macchia di leopardo hanno colpito diverse zone della Penisola, esponendo il mondo agricolo a numerose incognite e a danni sempre più ingenti, palesano la necessità di ragionare concretamente sul ricorso alla genetica e alle biotecnologie applicate all’agricoltura e a particolari settori produttivi, quali la vitivinicoltura.

Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista, spiegando che muove da queste premesse il convegno “Il miglioramento genetico nella vitivinicoltura: le TEA e l’uva da tavola”, organizzato dalla Confederazione in collaborazione con il CREA e in programma domani, 28 luglio, dalle ore 17:00 al Centro di Viticoltura ed Enologia di Turi (BA), in via Casamassima 148.

Interverranno ai lavori, che saranno conclusi dal presidente Battista, il segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati Raffaele Nevi, l’europarlamentare della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia, il direttore del CREA Viticoltura ed Enologia Riccardo Velasco e l’amministratore unico del Consorzio NuVaUT Giacomo Suglia.

“Dal miglioramento genetico - spiega Velasco - dipendono due tipologie di prodotti fondamentali per migliorare la resistenza delle piante alla scarsità idrica e agli stress ambientali e biotici di particolare intensità, nonché per contribuire al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi comunitari previsti della Farm to Fork: da una parte, piante ottenute da incroci e autonomamente resilienti alle malattie, le cosiddette PiWi; dall’altra, piante in cui la mutagenesi naturale viene accelerata tramite le nuove Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, che hanno recentemente ottenuto il via libera alla sperimentazione in campo. Entrambe le soluzioni - aggiunge il professore - che non sono in concorrenza ma alternative tra loro, contribuiranno al miglioramento della resilienza e della sostenibilità del Primario, anche attraverso una sensibile riduzione dell’utilizzo di fitofarmaci, fornendo una risposta concreta a tanti agricoltori in difficoltà”.

“E’ proprio per questo che durante i lavori si cercherà di fare il punto, grazie al fondamentale contributo della qualificata platea dei relatori, sulla situazione normativa nazionale e comunitaria legata al miglioramento genetico, concentrandosi sulle ricadute concrete che la ricerca su tali innovazioni può offrire ai produttori agricoli del Paese, con particolare riferimento ai vitivinicoltori”, conclude Battista.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per