Passa ai contenuti principali

Eventi. #FeelVenice. Nel Convento dei Carmelitani i vini della Serenissima

Al via domani la prima edizione di #FeelVenice, manifestazione promossa dal Consorzio Vini Venezia dedicata ai vitigni della Serenissima. Una full immertion presso il Convento dei Carmelitani Scalzi - Venezia. Focus sul Raboso con la presentazione del libro “Quando Raboso e Friularo si chiamavano vin moro” di Ulderico Bernardi. 



#FeelVenice si svolgerà presso l'antico Brolo degli Scalzi dove è custodito uno dei più antichi vigneti della Serenissima e punterà i riflettori, di volta in volta, a cadenza annuale, su un aspetto delle diverse denominazioni e delle varie ricchezze enologiche del territorio.


In programma per questa prima edizione un doppio appuntamento con il Consorzio Vini Venezia a partire dalle 9.30 con la presentazione dell libro “Quando Raboso e Friularo si chiamavano vin moro” nuova pubblicazione del noto scrittore e sociologo, il Prof. Ulderico Bernardi presso il Convento dei Carmelitani (prenotazioni all’indirizzo elisa.stocchiero@consorziovinivenezia.it).
La giornata continuerà con l’evento degustazione aperto agli eno-appassionati che a partire dalle 14.00 incontrenno i vini del Consorzio Vini Venezia e le eccellenze dei produttori gastronomici del territorio nel magnifico brolo del complesso del Convento dei Carmelitani Scalzi, a due passi dalla Stazione di Santa Lucia, che ospita dal 2014 il vigneto-collezione della biodiversità viticola veneziana, con più di 20 varietà presenti recuperate da diversi orti e giardini veneziani.

Eccezionalmente aperta al pubblico durante l’evento, sarà possibile visitare la chiesa seicentesca del Convento ora in restauro e l’antico Brolo. Durante l’evento si potranno conoscere e degustare i vini più rappresentativi del territorio di aziende note come: Ai Galli, Astoria, Bellussi Vittorio, Bonotto Giorgio, Bonotto delle Tezze, Casa Roma, Castello di Roncade, Conte di Collalto, Espedito vini, Frassina, Frassinelli, Mazzolada, Molon Traverso, Ornella Bellia, Paladin, Stefano Collovini, Tessere.

La rinascita di quelli che furono i vigneti della Serenissima, si deve ad un progetto di ricerca che nasce nel 2010, ad opera del Consorzio in collaborazione con l'Università di Padova e Milano, il CRA-Vit di Conegliano e altri soggetti con lo scopo di salvaguardare la biodiversità del patrimonio viticolo lagunare, creando una banca dati genetica, attraverso lo studio del Dna, delle varietà di viti presenti da centinaia di anni tra Venezia e laguna. Tra le varietà presenti a bacca bianca troviamo Albana, Dorona, Garganega, Glera (o Prosecco), Malvasia istriana, Moscato giallo, Tocai friulano, Trebbiano toscano, Trebbiano romagnolo, Verduzzo trevigiano e Vermentino; quelle a bacca nera, Marzemino, Merlot e Raboso veronese.

La partecipazione all’evento vede il versamento di un’oblazione di minimo 10 euro che saranno interamente devoluti al restauro della facciata della Chiesa di Santa Maria di Nazareth.

Orari sabato 23 settembre:

Apertura evento al pubblico dalle 14.00 alle 19.30 – oblazione minima di 10 euro

Presentazione del libro alle ore 9.30 - Prenotazione obbligatoria

Info e prenotazioni: elisa.stocchiero@consorziovinivenezia.it - 347 3441102

www.docvenezia.it - www.consorziovinivenezia.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...