Un nuovo corso per il Consorzio per la Tutela del Vino Marsala. Tra gli obiettivi primari il riconoscimento erga-omnes, la tutela e valorizzazione dei territori vocati alla produzione di vino Marsala, e modifica del disciplinare di produzione, con l’inserimento della menzione unità geografica aggiuntiva “Sicilia”.
A sessant’anni dalla sua fondazione, il Consorzio per la Tutela del Vino Marsala rende noto il suo nuovo corso, con la partecipazione di 16 produttori, tra case vinicole e cooperative del territorio. Tra i primi obiettivi il riconoscimento erga-omnes, la tutela e valorizzazione dei territori vocati alla produzione di vino Marsala, oltre che del territorio stesso e l’importante modifica del disciplinare di produzione, con l’inserimento della menzione unità geografica aggiuntiva “Sicilia”, al fine di valorizzare ancora di più il marchio "Marsala" nel mondo.
Il percorso verso la tutela del vino Marsala inizia il 27 dicembre 1962 quando alcuni produttori locali che avevano a cuore il futuro e la qualità del vino tipico del territorio di Marsala, fondarono quello che rappresenta uno dei più antichi Consorzi di tutela d’Italia. La Denominazione di Origine Controllata fu poi riconosciuta nel 1969, rendendo così il Marsala tra i primi vini DOC d'Italia.
L’11 novembre 2022, in concomitanza della chiusura dell’annata agraria 2022, si è riunita a Marsala la nuova assemblea, al fine di approvare l’ingresso di nuovi soci, la modifica dello Statuto, l’elezione del consiglio di amministrazione e la nomina del Presidente. All’assemblea hanno partecipato e sottoscritto l’adesione le cantine: Pellegrino, Florio-Duca di Salaparuta, Lombardo, Intorcia, Curatolo Arini, Fici, Alagna Giuseppe, Martinez, Vinci, Frazzitta, Birgi, Paolini, Casale, Colomba Bianca, Europa, Petrosino.
Sono stati nominati il Presidente del Cda Benedetto Renda, unitamente ai due vicepresidenti Roberto Magnisi e Giuseppe Figlioli e ai Consiglieri Francesco Intorcia e Orazio Lombardo.
“Rinasce il Consorzio per la tutela del vino Marsala - sottolinea il neo Presidente del Consorzio Benedetto Renda - e unitamente al Consorzio rinasce la DOC Marsala, marchio che ha reso celebre la nostra città in tutto il mondo. Ciò è reso possibile grazie alla partecipazione di tutti i produttori, riuniti attraverso la forma consortile per collaborare e seguire regole comuni per la produzione del vino Marsala”.
Insomma a duecento e più anni dal fortunoso arrivo di Woodhouse in questa parte di Sicilia, il Marsala conserva ancora intatto il suo fascino, in perfetto equilibrio tra il ripetersi di una tradizione millenaria e l'evolversi delle tecniche di coltivazione e di produzione. Ancora oggi, questo vino liquoroso nasce coniugando la sapienza contadina delle antiche pratiche di vinificazione, conciatura ed invecchiamento in perpetuum, con l'adozione di tecnologie avanzate, le migliori possibili per conservare ed arricchire il grande patrimonio di aromi e profumi di questo territorio che merita di essere tutelato sempre di più.
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