Passa ai contenuti principali

Botero, a Palazzo Bonaparte una retrospettiva dedicata all’amatissimo artista colombiano recentemente scomparso

Dal 17 settembre 2024 al 19 gennaio 2025, Palazzo Bonaparte di Roma ospita una grande mostra dedicata all’amatissimo artista colombiano Fernando Botero, recentemente scomparso. Dipinti, acquarelli e sculture e alcuni inediti saranno esposti nelle sale del Palazzo in una mostra che sarà la più completa mai realizzata a Roma. Parallelamente la mostra diffusa co otto statue da ammirare in alcune delle piazze più affascinanti della capitale.


Opere di medie e grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità del suo universo femminile, restituito con effetti tridimensionali e colori spesso sgargianti, ma tutt’altro che sinonimo di sensualità o di estetica naïf, primitiva. Ciò che pare in Botero non è mai la realtà in sé, ma rivestita con una patina di un’ambiguità iperrealista di matrice sudamericana.

Non mancheranno le versioni di capolavori della storia dell’arte, come le Menine di Velázquez e la Fornarina di Raffaello, il celebre dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, i ritratti borghesi di Rubens e van Eyck. E ancora, temi classici come il circo e la corrida, quest’ultimo forse il tema più interessante perché interpretato attraverso il filtro della tradizione ispanica molto sentita nell’arte, da Goya a Picasso.

Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione tecnica del maestro che, dal 2019, dipinse con acquerelli su tela: opere quasi diafane, frutto di un approccio delicato, forse senile, ai temi familiari di sempre.

Parallelamente a quella nelle sale di Palazzo Bonaparte, per la prima volta, in alcune delle piazze più affascinanti della città, la mostra diffusa dedicata alle straordinarie e singolari produzioni dell’artista colombiano: otto statue monumentali, creazioni imponenti e iconiche che ci restituiscono la sua peculiare visione del mondo animata da forme allargate e di dimensioni temporali senza limiti. Botero a Roma ci offre l’occasione per ammirarle da vicino da una prospettiva unica, privilegiata e dinamica come il Centro Storico della Capitale.

Il percorso della mostra diffusa inizia dalla Terrazza del Pincio, punto panoramico da cui ammirare una delle viste più belle di Roma. Donna distesa (2003) e Venere addormentata (1994). Si prosegue a piazza del Popolo dove Adamo ed Eva si ergono come colonne vicine all’Obelisco Flaminio. A via del Corso con il celebre Cavallo con briglie del 2009. A piazza San Lorenzo in Lucina con Gatto (1999). A piazza San Silvestro con Donna seduta (2000) e a piazza Mignanelli con Donna seduta del 1991. Le sculture e i dipinti di Fernando Botero sono caratterizzati da uno stile unico, fatto di proporzioni gonfie, testimoni orgogliosi dell’ossessione dell’artista per il volume, per la satira e il commento politico.

Il Municipio I Roma Centro organizza 4 tour notturni guidati e gratuiti della mostra diffusa “Botero a Roma" che si concluderà il 1° ottobre 2024. I tour si effettueranno nei giorni del 9, 16, 23 e 30, settembre. Il punto di partenza previsto sarà Piazza del Popolo davanti la Chiesa di S. Maria dei Miracoli alle ore 21:30. I tour si svolgeranno a piedi ed avranno una durata di 1 ora e 30 minuti. È possibile prenotare fino ad un massimo di 25 persone, esclusivamente tramite mail da inviare, entro e non oltre le ore 12 del giorno scelto per la visita, all'indirizzo email: ufficiostampa.mun01@comune.roma.it

Nato a Medellin, in Colombia, nel 1932, Botero tiene la sua prima mostra personale nella Galería Leo Matiz a Bogotà a soli 19 anni. Nel 1952, viaggia in Europa, prima in Spagna e poi in Italia, dove studia le opere dei pittori del Rinascimento Italiano, in particolare Piero della Francesca e Paolo Uccello.

Durante questo periodo razionalizza la sua inclinazione naturale verso il volume, che era evidente anche nei suoi lavori precedenti, ispirati in parte dall’arte precolombiana e coloniale spagnola. L’opera di Fernando Botero è una perenne celebrazione della vita: secondo il grande artista colombiano, l’arte deve produrre piacere ed essere un’oasi di gioia nelle difficoltà quotidiane.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...