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Mozart, scoperto brano inedito in una biblioteca tedesca. Si tratta di una serenata per trio di archi

Scoperto un brano musicale finora sconosciuto composto da Wolfgang Amadeus Mozart quando era probabilmente adolescente. La partitura è stata rinvenuta in una biblioteca in Germania da alcuni ricercatori mentre lavoravano alla nuova edizione del catalogo Köchel.


Una scoperta importante visto che chi ha scritto questa semplice partitura è quel genio musicale e bambino prodigio a nome di Wolfgang Amadeus Mozart. Si tratta di una serenata per trio di archi che compose intorno al 1760, quando il compositore era adolescente. Dopo il ritrovamento, i ricercatori l'hanno inserita nel catalogo Köchel che ricordo è l'elenco di tutti i lavori del compositore austriaco. La prima edizione del catalogo fu pubblicata nel 1862 da Ludwig von Kochel, da cui prende il nome.

Precisamente la scoperta è avvenuta nella biblioteca musicale di Lipsia, in Germania, appunto durante l'aggiornamento del catalogo Köchel. Si ritiene che la "Serenate ex C" sia un'opera giovanile di Mozart. Gli esperti ipotizzano che il musicista abbia scritto il brano tra la metà e la fine del 1760, quando doveva essere appena adolescente. 

Il documento scoperto è una copia o una trascrizione dell'originale, e questa copia non è stata fatta da Mozart stesso. Nel nuovo catalogo Köchel il brano è intitolato Ganz kleine Nachtmusik (Piccolissima serenata notturna). L'opera si articola in sette movimenti in miniatura della durata complessiva di 12 minuti. L'inedito mozartiano è stato presentato ed eseguito per la prima volta al Teatro dell'Opera di Lipsia sabato 21 settembre.  

Come spiegato in una dichiarazione da Ulrich Leisinger, musicologo tedesco e direttore del dipartimento di ricerca dell'Università Mozarteum di Salisburgo, "Ganz kleine Nachtmusik", ora entrata nel nuovo catalogo Koechel, è un manoscritto ad inchiostro marrone scuro su carta fatta a mano di colore bianco medio con le parti rilegate singolarmente. Il catalogo Koechel descrive il pezzo come "conservato in un'unica fonte, in cui l'attribuzione dell'autore suggerisce che l'opera sia stata scritta prima del primo viaggio di Mozart in Italia".

Leisinger, continua affermando che il giovane Mozart era noto ai ricercatori "principalmente come compositore di musica per pianoforte, arie e sinfonie". Un elenco del padre di Mozart aveva allertato gli studiosi sull'esistenza di "molte altre composizioni di musica da camera" del giovane artista, che si pensava fossero tutte andate perdute, fino all'emergere di questo trio d'archi.

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