Giacomo Carissimi, la forma perfetta dell'Oratorio. Baltazar e Jonas: la Cappella Musicale di Santa Maria in Via celebra il grandissimo compositore del Barocco musicale romano
Si svolgerà presso la suggestiva Basilica Cattedrale di Palestrina il concerto dell'Ensemble Cappella Musicale di Santa Maria in Via e De Musica Ensemble "G. Carissimi: Baltazar & Jonas" nel 350° anniversario della morte di Giacomo Carissimi. In programma "Historia di Baltazar" - Oratorio a 5 voci con symphonia e "Historia Jonae" - Oratorio a 8 voci con symphonia. Sabato 19 ottobre alle ore 19:15.
Prosegue l’opera straordinaria della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina di favorire la promozione e divulgazione della cultura musicale. La Cappella Musicale di Santa Maria in Via celebra Giacomo Carissimi con un concerto in occasione dell'anniversario della morte del grandissimo compositore del Barocco musicale romano. Con Carissimi (1605-1674) l’oratorio latino, nato dallo sviluppo del mottetto dialogico di ambito controriformistico, raggiunge le più alte vette musicali e drammatiche.
Universalmente ammirato dai suoi contemporanei, il compositore romano è di fatto l'autentico creatore di questo genere musicale, al quale dà una forma così perfetta che ne rappresenta l'apogeo. Il senso drammatico, la varietà dei mezzi espressivi che vanno dal recitativo secco all'arioso, passando attraverso la declamazione melodica di Monteverdi, la tenerezza e la grandezza dell'ispirazione, il moderno sentimento della tonalità, fanno di questi capolavori il modello dell'oratorio latino a cui si ispireranno discepoli e successori.
Quello che più colpisce nell'arte di Carissimi è l'aver dato un apporto innovativo, forse anche più delle novità di ordine formale, nella creazione del clima oratoriale, nei procedimenti espressivi, attraverso i quali la materia biblica si trasforma in epopea sacra. La grandezza dell'oratorio di Carissimi si evidenzia non solo per l’equilibrio stilistico, ma soprattutto per l’efficacia descrittiva raggiunta con un linguaggio musicale di mirabile eloquenza: non a caso Carissimi fu definito dai suoi contemporanei eccellente "oratore musicale”. Le inflessioni melodiche, sempre attente a rilevare gli “affetti” del testo, sono generalmente modellate su figure musicali derivate dai principi della retorica classica.
Un momento di grande importanza musicale nell'oratorio di Carissimi è rappresentato dal coro, sempre trattato in modo personalissimo, lontano dalla concezione polifonico-madrigalistica; esso si appoggia ad uno stile semplice ad accordi, il cui ritmo viene regolato dall'accento della parola. Soltanto nei duetti vi è qualche, non frequente, accenno al movimento imitativo o a canone.
Il coro prende parte, salvo poche eccezioni, all'azione drammatica, e la sua struttura si modifica volta a volta, secondo la situazione, ora col mutare della disposizione o dell'ordinamento delle voci, ora con l'alternare passi omofoni con passi a una o due voci con effetti di contrapposizioni corale e solistica, lasciando emergere esclamazioni e richiami, dividendosi talvolta, al suo interno, in una pluralità di voci dialoganti.
La tessitura armonica del coro di Carissimi è straordinariamente semplice; questo carattere viene compensato da una vivacità e varietà ritmica d'incomparabile potenza drammatica; in alcuni splendidi momenti, come nel Jonas, nella descrizione del naufragio della nave di "Giona", dove il doppio coro si divide nell'espressione del testo con un effetto che ricorda l'antico "ochetus".
Carissimi compone questo oratorio intorno al 1650 su commissione dell’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso di Roma. La storia è nota: il Signore ordina a Giona di andare a predicare a Ninive; il profeta vuole sottrarsi a questo compito e s’imbarca su una nave diretta a Tarsis. Si scatena una violenta tempesta e mentre l'imbarcazione rischia di affondare, Giona rivela ai marinai che è lui la causa dell’ira divina, avendo disobbedito all’ordine del Signore. Gettato in mare, Giona viene inghiottito da un grande pesce, rimanendo nel suo ventre per tre giorni e tre notti durante i quali prega il Signore e implora la sua misericordia. Su comando divino il pesce vomita Giona sulla spiaggia; potrà così ottemperare alla sua missione.
Giacomo Carissimi traduce in musica con grande effetto questo episodio, e raffigura la tempesta con particolare drammaticità affidandola ai due cori, le cui voci si rincorrono vicendevolmente. Jonas per l’originalità stilistica, per la straordinaria adesione del linguaggio musicale alla drammaticità del testo, è giustamente considerato un opera della piena maturità artistica del compositore.
Non da meno, per equilibrio emotivo e vigore drammatico, è il Baltazar. L'oratorio racconta la vicenda dell'ultimo re della Babilonia citato nella Bibbia come figlio di Nabucodonosor, sotto il cui regno il profeta Daniele ha le sue visioni escatologiche. Baltazar viene ucciso successivamente a una cena regale, la notte in cui la Persia conquistò la città. Durante il luculliano banchetto una mano misteriosa scrive sulla parete le parole: «Mane, Thecel, Phares», interpretate da Daniele come sentenza divina dell’imminente fine di Babilonia e del suo impero.
Termino la presentazione dicendo che il concerto è un dovuto e gradito omaggio alla figura di Giacomo Carissimi, un compositore che riveste ancora un ruolo di rilievo del tutto particolare nella cultura musicale italiana, tra i non molti a vantare una fama quasi ininterrotta dal suo tempo alla contemporaneità. L’impatto della lezione carissimiana fu considerevole in patria, ma più ancora a livello europeo, e questo a conferma di un fenomeno artistico universalmente riconosciuto per unicità e portata. Insomma un concerto da non perdere!
Programma:
G. Carissimi (1605-1674)
"Historia di Baltazar" - Oratorio a 5 voci con symphonia
"Historia Jonae" - Oratorio a 8 voci con symphonia
Interpreti principali:
Baltazar: Florian Meierhofer
Daniel: Maria Chiara Forte
Historicus: (cantus I e II) Maria Chiara Forte, (altus) Sabina Gagliardi, (tenor) Edoardo Boccoli
Jonas: Edoardo Boccoli
Deus: Florian Meierhofer
Gubernator: Sabina Gagliardi
Historicus: (cantus) Maria Chiara Forte, (altus) Sabina Gagliardi, (tenor) Paolo Perone, (bassus) Florian Meierhofer
Cappella Musicale di Santa Maria in Via e De Musica Ensemble, con:
Violino I: Michele Tisei
Violino II: Angelica Ciuffa
Violoncello: Andrea Lattarulo
Contrabbasso: Martine Vaffier
Clavicembalo e direzione: Luigi Ciuffa
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