Passa ai contenuti principali

Vino e export, Vinitaly Russia: Italia leader di mercato a Mosca

L'Italia, con una quota di mercato di poco inferiore al 30% del totale, si conferma il primo Paese esportatore di vino in Russia, dove nei prossimi tre anni si attende un’ulteriore crescita del 5% della domanda. 







L’Italia si conferma leader di mercato nell’export di vino a Mosca: è quanto emerso nel corso della 16° edizione di Vinitaly Russia, andata in scena nei giorni scorsi con i due appuntamenti di Mosca, il 28 ottobre, e di San Pietroburgo, il 30 ottobre.


All’iniziativa ha partecipato il vicepresidente di Veronafiere Matteo Gelmetti. «Il nostro gruppo è presente da circa vent’anni in Russia, Paese che è stato storicamente tra le prime tappe del processo di internazionalizzazione di Vinitaly nel mondo», ha spiegato Gelmetti. «Vogliamo pensare di aver contribuito anche noi alla diffusione del vino italiano in questo Paese fino a diventare leader di mercato».

Nel 2018 su 900 milioni di euro di vino importato in Russia, infatti, il prodotto tricolore ha raggiunto i 265 milioni, pari al 29,5% del totale. «Negli ultimi 15 anni l’incremento della domanda in questo Paese ha avuto pochi eguali nel mondo e le prospettive future sono positive, se è vero che il peso dell’upper class nel 2022 salirà al 25% sul totale della popolazione», ha osservato Gelmetti. «Secondo le analisi dell’Osservatorio Vinitaly-Nomisma Wine Monitor, la crescita media annua della domanda russa nei prossimi tre anni sarà attorno al 5%, grazie anche all’incremento del segmento sparkling».

Ai due appuntamenti hanno partecipato cinquemila visitatori tra professionisti del settore e operatori del canale horeca. Tra Mosca e San Pietroburgo erano presenti 400 aziende italiane del settore, tra dirette e rappresentate, provenienti da tutte le principali regioni enologiche, e una quarantina di società top importer russe. Il programma prevedeva seminari, tasting, masterclass, momenti b2b e focus alla scoperta di importanti aree vinicole del Belpaese, come il Piemonte, la Toscana, la Sicilia, l’Abruzzo.

Alla prima tappa, inoltre, ha partecipato l’ambasciatore della Federazione Russa Pasquale Terracciano. «Il fatto che quella di quest'anno sia la sedicesima edizione di questa iniziativa costituisce un dato evidente del successo della manifestazione, che rappresenta il più importante evento di promozione del vino italiano in questo Paese, e un punto di riferimento ormai fondamentale per la collaborazione commerciale tra operatori italiani e russi del settore», ha detto Terracciano, così commentando i dati sull’import di vino dall’Italia. «Si tratta di risultati che confermano il forte apprezzamento del mercato russo verso i prodotti italiani, a dimostrazione del fatto che nonostante la concorrenza agguerrita di altri paesi, il settore vitivinicolo italiano continua a rappresentare uno dei punti di eccellenza del made in Italy».

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per