Il bilancio 'reale' delle vittime del nuovo coronavirus potrebbe essere di quasi il 60% superiore a quello riportato nei conteggi ufficiali. Lo studio del Financial Times.
Dall'esplosione iniziale il nuovo coronavirus ha continuato a crescere diffondendosi a livello globale. Ad oggi sono oltre 2,92 milioni i casi confermati in tutto il mondo con oltre 191.885 persone morte a causa della malattia. L'Organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato l'epidemia da Covid-19 una pandemia, in quanto si è diffusa in oltre 190 paesi in tutto il mondo. L'Italia è stato il paese più colpito subito dopo la Cina. Oggi, dopo settimane di rigoroso blocco, il nostro paese è sul punto di svoltare l'angolo con un tasso di morti che sta iniziando a diminuire.
Da uno studio del Financial Times sui decessi in 14 paesi a partire dallo scoppio della pandemia, emerge che il bilancio 'reale' delle vittime del nuovo coronavirus potrebbe essere di quasi il 60% superiore a quello riportato nei conteggi ufficiali (con decessi che hanno appena superato quota 200 mila). Nelle statistiche sulla mortalità si rilevano 122.000 morti 'in eccesso' rispetto ai livelli normali registrati in questi paesi, un valore non compensato dai 77 mila decessi per Covid-19 attribuiti dalle autorità in questi stessi paesi.
Un calcolo per difetto che - se riportato alla contabilità ufficiale a livello globale - porterebbe il bilancio delle vittime globale della pandemia di coronavirus dall'attuale totale ufficiale di 201 mila morti a un massimo di 318 mila decessi.
Questa analisi mostra come in Lombardia, il 'cuore' del focolaio in Europa più devastante, i dati complessivi mostrerebbero un 'eccesso' di oltre 13.000 morti per i quasi 1.700 comuni per i quali sono disponibili i dati, pari a un aumento del 155% rispetto alla media storica con un dato di gran lunga superiore ai 4.348 decessi Covid nella regione.
In dettaglio la città di Bergamo ha registrato il peggior aumento a livello internazionale di decessi, con un aumento del 464% delle morti rispetto alla media, seguita da New York City con un aumento del 200% e Madrid, Spagna, con un aumento del 161%.
Da uno studio del Financial Times sui decessi in 14 paesi a partire dallo scoppio della pandemia, emerge che il bilancio 'reale' delle vittime del nuovo coronavirus potrebbe essere di quasi il 60% superiore a quello riportato nei conteggi ufficiali (con decessi che hanno appena superato quota 200 mila). Nelle statistiche sulla mortalità si rilevano 122.000 morti 'in eccesso' rispetto ai livelli normali registrati in questi paesi, un valore non compensato dai 77 mila decessi per Covid-19 attribuiti dalle autorità in questi stessi paesi.
Un calcolo per difetto che - se riportato alla contabilità ufficiale a livello globale - porterebbe il bilancio delle vittime globale della pandemia di coronavirus dall'attuale totale ufficiale di 201 mila morti a un massimo di 318 mila decessi.
Questa analisi mostra come in Lombardia, il 'cuore' del focolaio in Europa più devastante, i dati complessivi mostrerebbero un 'eccesso' di oltre 13.000 morti per i quasi 1.700 comuni per i quali sono disponibili i dati, pari a un aumento del 155% rispetto alla media storica con un dato di gran lunga superiore ai 4.348 decessi Covid nella regione.
In dettaglio la città di Bergamo ha registrato il peggior aumento a livello internazionale di decessi, con un aumento del 464% delle morti rispetto alla media, seguita da New York City con un aumento del 200% e Madrid, Spagna, con un aumento del 161%.
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