Passa ai contenuti principali

Vino e ricerca, prevedere la morte cellulare dell'uva con sensori di etanolo

Al via la sperimentazione di sensori di etanolo in grado di prevedere l'inizio di morte cellulare dell'uva. Il progetto di Wine Australia per monitorare la salute del grappolo e la sua potenziale maturazione. 







Iniziata la fase sperimentale per la messa a punto di sensori di etanolo sia in laboratorio che in vigna in grado di rilevare la concentrazione di alcol prodotto dalla fermentazione all'interno dell'acino d'uva in condizioni di carenza di ossigeno.

Un precedente progetto denominato Incubator Initiative finanziato da Wine Australia, ha indagato sul fenomeno della morte cellulare dell'uva se sottoposta a carenza di ossigeno durante la maturazione su varietà Cabernet Sauvignon. Questo fenomeno, associato ad avvizzimento delle bacche, è dovuto da una disidratazione mediata da cambiamenti nella permeabilità della membrana cellulare dell'uva che viene accelerata da stress abiotici, ovvero quelli legati ai fattori ambientali come stress idrico e temperatura elevata. Sulla morte cellulare dell'uva ho scritto anche qui.

Lo studio sperimentale, che fa parte di un progetto più ampio sempre supportato da Wine Australia, ha preso vita dall'esigenza di trovare un metodo per monitorare rapidamente in vigna lo stato ed i cambiamenti della bacca. L'obiettivo è quello di prevenire perdite importanti che in alcuni anni possono raggiungere il 30% dell'intero raccolto. Tra le diverse varietà, quella dello Shiraz è la più colpita, a causa di una maggiore resistenza al flusso di ossigeno nel peduncolo dell'acino. Ciò aumenta la respirazione nella bacca, con conseguente maggiore richiesta di ossigeno, che sfortunatamente non può entrare abbastanza velocemente, provocando di fatto il soffocamento della bacca.

Bisogna considerare che questo è in parte naturale nel processo di maturazione dell'uva, e che si verifica, in condizioni ottimali, entro un paio di settimane prima della vendemmia. Ma come spiega  il professor Tyerman, a capo del team di ricerca dell'Università di Adelaide, se in passato il fenomeno iniziava a verificarsi 100 giorni dopo la fioritura, oggi lo stesso inizia molto prima, e questo a causa del cambiamento climatico con ondate di caldo sempre più frequenti e più intense all'inizio della stagione.

Il consiglio che viene dato ai coltivatori nel frattempo, è quello di attenersi alle procedure standard, come ad esempio mantenere le bacche più fresche possibile durante le ondate di caldo e gestire gli stress idrici. Il progetto sta esplorando anche l'effetto dei portinnesti, in particolare quelli più resistenti alla siccità e / o in grado di conferire più vigore in modo che la chioma possa fornire più ombreggiatura dei frutti.


Wine Australia: Ethanol the warning the warning signal fo berry shrivel

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...