Passa ai contenuti principali

Circo Maximo Experience, la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale

Torna dall'1 al 30 settembre Circo Maximo Experience, la visita immersiva del Circo Massimo in realtà aumentata e virtuale. Dal martedì al sabato, i visitatori potranno rivivere in orario serale la storia del più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità.





Torna dall’1 al 30 settembre, in orario serale, Circo Maximo Experience, la visita immersiva in realtà aumentata e virtuale del più grande edificio per lo spettacolo dell’antichità e uno dei più grandi di tutti i tempi, il Circo Massimo. Apertura straordinaria da martedì a sabato dalle ore 17 alle 20 (1-12 settembre) e dalle ore 16 alle 19 (15-30 settembre).

Il progetto fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali di Roma Capitale, ed è promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, organizzato da Zètema Progetto Cultura e realizzato da GS NET Italia e Inglobe Technologies. La direzione scientifica è a cura della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

La visita immersiva, della durata di circa 40 minuti, è itinerante e si sviluppa all’interno dell’area archeologica su un percorso di 8 punti di osservazione (tappe) utilizzando specifici visori, i quali dopo ogni uso vengono sanificati e imbustati. Nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid-19, a ciascun visitatore verranno consegnati, imbustati singolarmente, gli auricolari monouso e la visiera parafiato su cui poggiare lo speciale visore. Previsto inoltre l’ingresso contingentato all’area (max 7-8 persone ogni 15 minuti), il distanziamento fisico interpersonale e la misurazione della temperatura con termoscanner.

Grazie alla realtà aumentata e virtuale, il visitatore potrà immergersi totalmente nella storia del sito archeologico con la visione delle ricostruzioni architettoniche e paesaggistiche lungo tutte le sue fasi storiche: dalla prima e semplice costruzione in legno, ai fasti dell’età imperiale, dal medioevo fino ai primi decenni del ’900. Si vedrà l’antica Valle Murcia arricchirsi di costruzioni, si passeggerà nel Circo tra le botteghe del tempo, assistendo a una emozionante corsa di quadrighe tra urla di incitamento e capovolgimenti di carri, fino a restare senza fiato di fronte all’imponente Arco di Tito alto circa venti metri, ricostruito in realtà aumentata e in scala reale davanti ai propri occhi.

La narrazione è disponibile in italiano (con le voci degli attori Claudio Santamaria e Iaia Forte), inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e giapponese. Per le persone non udenti sono disponibili le versioni a sottotitoli semplificati in lingua italiana o inglese.

I biglietti per la visita immersiva sono preacquistabili online sul sito www.circomaximoexperience.it oppure al call center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00). Possono essere acquistati anche sul posto, previa compilazione della scheda anagrafica con i dati personali del visitatore, e nei Tourist Infopoint. Per i possessori della MIC card e della Roma Pass è previsto il biglietto d’ingresso ridotto.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...