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Amarone, valore e crescita della Valpolicella

Amarone, valore e crescita della Valpolicella



Il successo di un vino si misura anche dalla capacità di far crescere l’economia del suo territorio di origine.   

L’Amarone della Valpolicella non è solo uno dei più prestigiosi vini rossi al mondo, nell’ultimo decennio ha dimostrato di essere una grande risorsa per il suo territorio di origine, capace di far crescere l’economia locale e di portare un benessere diffuso.

Anteprima Amarone 2009 è il grande evento che ha voluto celebrare questa eccellenza del territorio veneto.

Sono presenti alla manifestazione, che si svolge presso il monumentale Palazzo della Gran Guardia antistante l'Arena di Verona, 55 cantine della Valpolicella con i vini dell'annata 2009 pronta alla commercializzazione.

Nell'appuntamento che richiama oltre 200 giornalisti, la maggioranza di testate internazionali, si celebra un vino che muove un giro d'affari di 340 milioni euro per l'intera denominazione, ''patrimonio del Veneto e una bandiera del Made in Italy nel mondo''.

Cosi' lo ha definito il ministro delle Politiche Agricole Mario Catania che partecipa ai lavori promossi dal Consorzio di tutela dei vini Valpolicella.

Consorzio Valpolicella che rappresenta circa l’80% della filiera, ne restano fuori al momento le 22 blasonate cantine associate alle Famiglie Storiche dell'Amarone.

La denominazione produce in totale circa 60 milioni di bottiglie, di queste circa un quarto sono di Amarone della Valpolicella.

L’export rappresenta per l’Amarone circa l’80% delle vendite. I principali Paesi importatori sono quelli del Nord Europa e del Nord America, Germania e Svizzera, ma si stanno aprendo Russia, Cina, Singapore e altri Paesi dell'estremo Oriente.

La produzione di uva 2012 supera gli 820 mila quintali totali, dei quali circa 300 mila avviati all'appassimento per la produzione di Amarone e Recioto della Valpolicella.

Gli ettari vitati attuali sono quasi 7.000, ma dall’agosto 2010 è in vigore il divieto di nuovi impianti, i cui effetti si vedranno nei prossimi anni, permettendo così di mantenere la remuneratività della produzione.

Il valore fondiario del terreno a vigneto Valpolicella nelle zone più vocate di collina ha raggiunto i 50 euro/mq e le aziende viticole del comprensorio sono circa 4.000, per la maggior parte a conduzione familiare.

Circa il 30% dei produttori di uva conferisce a privati, mentre il 40% è socia delle 7 cooperative esistenti sul territorio.

Le cooperative trasformano il 50% delle uve; il 25% viene trasformato dalle aziende che le producono, il resto viene venduto sul mercato.

Le imprese imbottigliatrici sono 272. I fruttai per l'appassimento sono circa 400.

Un’annata che si preannuncia particolarmente interessante quella del 2009, per l’armonica sintesi tra potenza gustativa, ricchezza aromatica ed eleganza.

Consorzio Valpolicella

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