Passa ai contenuti principali

Le Musiciste, al via l'ottava edizione del convegno che mette al centro la donna nella società musicale europea

Donne e musica, un divario di genere difficile da abbattere. Il convegno "Le Musiciste. VIII edizione" che si terrà in tre parti, il 19-21 marzo e 8 maggio presso l'Università "Roma Tre" ed il 15-16 aprile presso l'Università di Roma "Tor Vergata", vuole mettere al centro il ruolo della donna nella società musicale europea. Il programma completo.



La storia delle musiciste ci rivela un’identità sociale assente dalla storiografia musicale europea. Molte donne furono invece protagoniste, autorevoli professioniste e attente testimoni della società musicale a loro contemporanea. Se alcune goderono del privilegio di nascere in famiglie di musicisti e di essere educate al mestiere musicale, e altre trovarono un ambiente favorevole alla loro creatività in convento, molte, invece, non riuscirono ad esprimere la propria genialità.

Il divieto di esibirsi in pubblico una volta sposate, la preclusione alle cariche e alle carriere musicali, riservate agli uomini, la mancanza di istituzioni pubbliche che consentissero percorsi educativi pari a quelli dell’altro sesso hanno indotto l’obsolescenza di moltissime figure femminili dalle spiccatissime qualità e determinato la sparizione del loro lascito artistico dalla memoria collettiva. 

La musica, spesso considerata un linguaggio universale e senza confini, rivela invece al suo interno, un tessuto intricato di barriere invisibili e pregiudizi radicati verso il genere femminile. Diversi studi condotti negli anni hanno rilevato che il gender gap nel mondo della musica è ancora molto elevato e le peculiari sfide che le donne devono affrontare nel campo musicale sono enormi.

Le donne molto spesso si ritrova a navigare in un contesto che limita il loro accesso a certi strumenti o ruoli all’interno delle band, oltre a trovarsi sotto-rappresentate in ruoli decisionali e creativi. Un retaggio culturale duro da sradicare, che arriva ancora fino ai nostri giorni, tanto da rendere raro, soprattutto nel nostro Paese, vedere ad esempio sul podio una direttrice d’orchestra.

Dal 19 marzo fino al 30 aprile sarà visitabile la mostra fotografica e documentaria Le Musiciste (lungo i corridoi del primo piano del Dipartimento di Scienze della Formazione – ingresso libero) a cura dell’Associazione Toponomastica femminile. Sarà così possibile scoprire le compositrici di diversi paesi del mondo. Ideatrici e autrici dei pannelli sono: Milena Gammaitoni, Orietta Caianiello, Angela Annese, Francesca Pellegrini, Mauro Zennaro, Katiuscia Carnà, Edmondo Grassi, Arianna Marziali. La mostra è stata esposta nel 2020 presso la sede EESC (European Economic and Social Committee) di Bruxelles.

Nel corso del Convegno saranno presentate le opere, ispirate alle musiciste, realizzate da studentesse e studenti del Liceo Musicale “Farnesina”, Liceo Artistico “Confalonieri - De Chirico”, Liceo Linguistico “Leopoldo Pirelli”, Istituto Multimediale Cine Tv “Roberto Rossellini”, PCTO “Le Musiciste”, Dipartimento di Scienze della Formazione, a cura di Milena Gammaitoni, Fridanna Maricchiolo, Orietta Caianiello, Gilberto Scaramuzzo e i docenti dei Licei: Cristina Nocchi, Antonietta Biondi, Stefania Lepore, Massimo Franchi.

Le Giornate di Studio sono organizzate dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dal Dipartimento di Filosofia Comunicazione e Spettacolo, dalla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e dall'Università Roma Tre, in collaborazione con l'Università di Roma "Tor Vergata" e l'Associazione Toponomastica femminile, e con il patrocinio dell'Associazione Italiana di Sociologia – Sezione Studi di Genere e dalla Società Italiana di Musicologia.

Programma

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...