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Romanza Criminale, dalla Roma barocca fino ai tempi moderni, alla Sapienza di scena l'Ensemble La Terza Prattica

 Una prima rappresentazione assoluta in programma martedì 2 aprile alle 20,30 per i concerti alla Sapienza. l’Ensemble La Terza Prattica è di scena con Romanza Criminale, una passionale "Crime Story" con le sonorità che dalla Roma barocca arrivano ai tempi moderni.


Una première assoluta alla IUC martedì 2 aprile ore 20.30 in Aula Magna, quella di Romanza Criminale con l’Ensemble La Terza Prattica, Susanne Bungaard voce, Fabia Salvucci voce, Massimiliano Toni al clavicembalo, tastiere, arrangiamenti e direzione musicale, e la mise en espace di Deda Cristina Colonna. 

Una passionale “crime story” che dalla Roma barocca arriva ai tempi moderni, unendo stili e mondi sonori apparentemente lontani, Armando Trovajoli e Claudio  Monteverdi, Girolamo Frescobaldi e Romolo Balzani, Giacomo Carissimi e Francesco De Gregori.

Romanza Criminale scava nell’animo popolare, dalla Roma barocca fino ai tempi moderni, rivelando connessioni e inaspettate affinità. Un viaggio lungo e tortuoso che dai secenteschi Frescobaldi e Carissimi arriva fino a De Gregori. 

La canzone romana spesso presenta una tematica di amore intrecciato con la morte in una atmosfera noir di omicidi e suicidi che lasciano nel cuore quel sapore di amaro cinismo fatalista che caratterizza gli abitanti della città eterna. Pur non essendo famosa come la canzone napoletana e raramente elevata a rango artistico dalla storia della musica popolare, la canzone romana presenta degli aspetti di profonda espressività dove dialetto e melodie si fondono profondamente. 

Massimiliano Toni, direttore dell'Ensemble La Terza Prattica, attiva nella ricostruzione filologica del repertorio rinascimentale e barocco, ci racconta che la sua passione come compositore ed arrangiatore è la mescolanza di stili musicali e di musiche di diverse epoche, affrontando l’aspetto creativo dello spinoso progetto Romanza Criminale con una mente il più possibile aperta, dimenticando stornelli e osterie. 

Il viaggio è così iniziato: dopo un innocuo inizio, una Aria di Passacaglia di Frescobaldi si avventura su strade psichedeliche; Nun je dà retta Roma ha un inizio jazz-rock e poi cita Puccini a cento anni dalla sua morte, proprio quel Puccini che in Tosca e Cecilia viene pienamente celebrato e mescolato con lo swing degli anni ’50, mentre la struggente Barcarolo romano affoga in una malinconia di rarefatti arpeggi minimalistici e Pablo, di De Gregori, si muove tra il blues, Philip Glass e la techno music. 

Sono tempi che ci spaventano i nostri, dopo la pandemia venti di guerra soffiano sempre più minacciosi e la Ninna Nanna di Trilussa descrive con parole di fuoco la triste storia della guerra in un rap ossessivo. 

Il femminicidio di Lella non poteva mancare in Romanza Criminale; il finale però, cinico e insensibile, mi tormentava non poco: ancora un ostinato barocco dà voce a Lella che si lamenta per la violenza subita e chiude il brano in modo nuovo e inaspettato. 

Il cammino creativo di questo progetto mi ha regalato momenti nei quali la musica non aveva confini, soprattutto quando è stato possibile accostare le più innocenti melodie popolari a strutture musicali ben più complesse senza che si perdesse il senso profondo della canzone o dei sentimenti espressi nei testi.

Programma

Giacomo Carissimi  Scrivete occhi dolenti 

Armando Trovajoli  Nun je da’ retta, Roma

Girolamo Frescobaldi  Così mi disprezzate (Aria di Passacaglia) 

Giacomo Puccini /Anonimo Tosca e la povera Cecilia

Romolo Balzani  Barcarolo romano 

Trilussa/Giovanni Girolamo Kapsberger  Ninna Nanna 

Edoardo De Angelis /Stelio Gicca Palli Lella 

Claudio Monteverdi/Giovanni Girolamo Kapsberger Addio Roma con gli Ultimi miei sospiri   

Francesco De Gregori  Pablo 

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