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Conferenze, Il teatro della morte: funerali nobiliari con musica nell'Europa moderna. La call for papers

Il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini, il Conservatorio 'Nino Rota' di Monopoli e l'Université de Versailles-Saint-Quentin sono lieti di invitare a presentare proposte per il simposio «Il teatro della morte: funerali nobiliari con musica nell'Europa moderna», che si terrà dall'11 al 13 aprile 2025.



La natura pubblica dei funerali delle élite nobiliari era un fenomeno nuovo nell'Europa dell'inizio dell'età moderna: uno, in effetti, che era strettamente legato sia alla nascita e allo sviluppo dell'opinione pubblica, sia alla trasformazione del modo in cui venivano utilizzati gli spazi urbani europei. In effetti, il diciassettesimo e il diciottesimo secolo hanno assistito all'impiego di sofisticati dispositivi solenni in concomitanza con l'esecuzione e la rappresentazione di rituali.

Le informazioni su questi importanti eventi sono conservate in una varietà di documenti stampati e manoscritti, tra cui cronache, orazioni funebri e gazzette. Inoltre, la presenza di musica è spesso documentata all'interno di tali fonti; queste forniscono dettagli sugli aspetti liturgici, acustici, concettuali ed esecutivi della musica, nonché approfondimenti sull'immaginario collettivo e l'evoluzione delle mentalità.

Questa strumentalizzazione politica e commemorativa della morte è sostenuta anche da una concezione del rituale, per cui queste cerimonie fungevano da forma di liturgia teatralizzata che coinvolgeva anche i destinatari delle celebrazioni. Lo status sociale degli spettatori era quindi centrale nella produzione e nella ricezione di queste pratiche rituali.

Combinando una metodologia completa con un approccio profondamente interdisciplinare, che abbraccia la storia sociale, la storia culturale dell'arte, la musicologia urbana e l'antropologia storica, la presente conferenza mira a esplorare la lunga storia delle pratiche culturali funerarie concepite per affermare e perpetuare il potere.

Partendo dalla musica e dal suono, si cerca di esaminare il significato, la percezione e la trasformazione di questi eventi funerari che non erano solo al centro della ritualizzazione dello spazio urbano, ma anche il luogo in cui si intersecavano i diversi strati della società.

Questa conferenza è aperta a ricercatori di ogni estrazione, siano essi musicologi e musicisti o storici e ricercatori in altri campi, tra cui (ma non solo) antropologia culturale, arti figurative, letteratura e architettura. Sono benvenute proposte di relazioni su qualsiasi argomento pertinente, tra cui:

La musica nelle descrizioni stampate e nei resoconti manoscritti riguardanti la celebrazione dei funerali nobiliari (tipologia sociale, comunicazione politica, significati sonori).

Il rapporto tra musica e rituale, nonché le intenzioni apotropaiche delle cerimonie funebri.

La morte come spettacolo: ad esempio, argomenti incentrati sui mausolei, sui catafalchi, sulla retorica dei simboli funebri come arte della persuasione e sulla conservazione della memoria.

Musica e riti funebri (repertori, pratiche esecutive nelle processioni di strada, nelle chiese o nei palazzi) e la loro concezione materiale (le forze in gioco, la loro composizione, il loro dispiegamento).

Musica funebre ed élite urbane (strutture sociali e antropologiche).

Musica e rituali funebri per le élite femminili (particolarità, differenze e/o somiglianze con le cerimonie riservate alle controparti maschili).

Il coinvolgimento della Chiesa cattolica nell'organizzazione dei riti funebri e il ruolo sociale, politico o tecnico degli organizzatori (patroni, principi, ecclesiastici, gentiluomini).

Riti liturgico-musicali in assenza del corpo e in presenza del corpo (significati ed elaborazioni).

L'impatto delle guerre di religione sulla forma dei funerali.

Musica funebre, riti e spazi urbani pubblici o privati ​​come teatri cerimoniali e loro messa in scena.

Le lingue ufficiali della conferenza sono inglese, francese, italiano e spagnolo. I documenti selezionati alla conferenza saranno pubblicati in un volume miscellaneo.

I paper hanno una durata limitata a venti minuti, lasciando tempo per domande e discussioni. Si prega di inviare un abstract di non più di 500 parole e una pagina di biografia.

Tutte le proposte devono essere inviate via email entro e non oltre domenica 16 febbraio 2025 a < conferences@luigiboccherini.org >. Con la tua proposta, includi il tuo nome, i tuoi dati di contatto (indirizzo postale, e-mail e numero di telefono) e (se applicabile) la tua affiliazione.

Il comitato prenderà la decisione finale sugli abstract entro l'inizio di marzo 2025 e i collaboratori saranno informati immediatamente dopo. Ulteriori informazioni sul programma e sulla registrazione saranno annunciate dopo tale data.

Comitato scientifico

Galliano Ciliberti (Conservatorio ‘Nino Rota’, Monopoli)

Roberto Illiano (Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini)

Pauline Lemaigre-Gaffier (Université de Versailles-Saint-Quentin)

Fulvia Morabito (Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini)

Jorge Morales (Université de Versailles-Saint-Quentin)

Massimiliano Sala (Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini)

Relatori principali

Galliano Ciliberti (Conservatorio ‘Nino Rota’, Monopoli)

Wolfgang Marx (University College Dublin)

Jorge Morales (Université de Versailles-Saint-Quentin)

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