"Guerrieri Amorosi": al Palladium la celebrazione del 400° anniversario del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi
In prima assoluta e come evento speciale dell’8 dicembre, il Teatro Palladium ospita "Guerrieri Amorosi": una serata unica dedicata alla celebrazione del 400° anniversario del Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi; un omaggio a Monteverdi e Torquato Tasso tra tradizione e contemporaneità. Domenica 8 dicembre, ore 18.00.
Il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Claudio Monteverdi è un capolavoro della musica seicentesca, ispirato al canto XII della Gerusalemme Liberata del Tasso. Torna ora sul palcoscenico del Palladium con una nuova luce, in una reinterpretazione che ne valorizza sia il carattere eroico e amoroso sia la sorprendente attualità dei suoi temi: un trittico di brani e un viaggio nelle atmosfere dell’epoca, per guardare al presente. Un esperienza musicale affidata alle composizioni di Alessandro Solbiati, con la direzione musicale di Fabio Maestri e l’esecuzione dell’ensemble In Canto.
L'opera, scritta da Monteverdi nel 1624, è un esemplare testimonianza di quei lavori definiti come 'rappresentativi', ovvero in stile di rappresentazione scenica e che di fatto rappresenta il trapasso epocale tra Rinascimento e Barocco, tra il secolo della musica vocale pura (lo stile 'a cappella' per sole voci della Scuola romana cinquecentesca e di Palestrina) e quello della vocalità concertante, ovvero con strumenti in funzione d'accompagnamento ma con identità melodica autonoma (stile inaugurato a Venezia da Giovanni Gabrieli).
Il Combattimento, eseguito per la prima volta nel tempo di carnevale, è come dicevo ispirato al XII canto della Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, ed è contenuto nell'Ottavo Libro di Madrigali di Monteverdi, noto anche come Libro dei Madrigali guerrieri et amorosi. Una vera e propria opera d'arte ed una delle vette di tutto il lavoro del compositore cremonese, quando ormai il termine madrigale non sta più ad indicare restrittivamente il genere vocale a cappella prevalentemente a 4 o 5 voci che aveva stimolato i più grandi compositori del cinquecento. Nel libro i brani contengono passi solistici, dialoghi a due, tre e più voci, sinfonie strumentali in una incontenibile varietà di situazioni sonore, sempre al servizio del testo. Insomma un affresco dello stile tardo-rinascimentale e barocco semplicemente perfetto ed artisticamente inimitabile.
La storia si dipana lungo il campo di battaglia in cui il cavaliere cristiano Tancredi si batte in duello con un avversario musulmano senza sospettare che sotto l’armatura si cela la donna amata, la saracena Clorinda. La lotta è feroce e valorosa, e si presta all’adozione di soluzioni musicali crude e innovative. Solo quando lei ormai morente, perdonandolo chiederà di essere battezzata, lui le toglierà l’elmo scoprendone la vera identità e restando senza “…e voce e moto”. Si affretterà dunque col battesimo a dare “vita con l’acqua a chi col ferro uccise”.
L’evento al Palladium sarà accompagnato anche da seminari che si svolgeranno a Roma, Cremona e Mantova, su temi come amore, guerra, cavalleria e violenza di genere. Questi incontri, aperti al pubblico, offrono un’analisi approfondita della rilevanza sociale e culturale dell’opera di Monteverdi e Tasso, sottolineando come le loro creazioni trovino ancora eco nel contesto attuale.
In collaborazione con la Fondazione Monteverdi di Cremona e l’Accademia Nazionale Virgiliana di Mantova, il progetto rientra nello Speciale Musica realizzato con il contributo del Mic.
Programma del concerto
Carmen Fizzarotti:
In cui l’ombre e le selve
riecheggiare del madrigale “Vivrò fra i miei tormenti e le mie cure” di Monteverdi
per tre viole, violoncello e contrabbasso (2024)
prima esecuzione assoluta
Claudio Monteverdi/Luciano Berio:
Il combattimento di Tancredi e Clorinda (1624)
dall’ VIII Libro dei Madrigali
testo di Torquato Tasso dalla “Gerusalemme liberata”
per soprano, tenore, baritono, tre viole, violoncello, contrabbasso e clavicembalo (1968)
Francesco Mariotti:
Sparsi resti di infranti canti
per tre viole, violoncello, contrabbasso e clavicembalo (2024)
prima esecuzione assoluta
Alessandro Solbiati:
O Tancredi, così diverso da te stesso
su testo tratto dalla “Gerusalemme liberata” – Libro XII, 48-86
per soprano, baritono, tre viole, violoncello, contrabbasso e clavicembalo (2024)
prima esecuzione assoluta
Ensemble
Patrizia Polia, soprano (Clorinda)
Paolo Leonardi, baritono (Tancredi)
Carlo Putelli, tenore (Testo)
Ensemble In Canto:
Raffaele Mallozzi, viola I
Gianfranco Borrelli, viola II
Alessio Toro, viola III
Michele Chiapperino, violoncello
Maurizio Raimondo, contrabbasso
Silvia Paparelli, clavicembalo
Fabio Maestri, direttore
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