Note Sacre. Concerti giubilari nel Lazio: cinque concerti tra Vivaldi, Carissimi e nuove creazioni contemporanee
L’Istituzione Universitaria dei Concerti inaugura la prima edizione di Note Sacre, festival dedicato alla musica sacra che si svolgerà dal 20 settembre al 10 ottobre tra Roma e Caprarola. La rassegna propone cinque concerti che, in occasione dell’anno giubilare, uniscono tradizione e innovazione attraverso programmi che spaziano dal barocco al contemporaneo, valorizzando i giovani artisti under 35 e ambientazioni di grande suggestione.
Dal 20 settembre al 10 ottobre prende il via la prima edizione di Note Sacre. Concerti giubilari nel Lazio, rassegna di musica sacra organizzata dall’Istituzione Universitaria dei Concerti con il sostegno della Regione Lazio, nell’ambito del Lazio Musica Sacra Festival 2025. Cinque appuntamenti tra Roma e Caprarola, pensati per l’anno giubilare, con programmi che spaziano dal barocco al contemporaneo e che valorizzano anche la presenza di giovani interpreti e compositori.
Il cartellone parte dal suggestivo Teatro "Angelo Pecorelli" nelle Ex Scuderie di Palazzo Farnese a Caprarola con un omaggio a Vivaldi affidato all’Orchestra Xilon e ai Cori di Via Montello e Muzio Clementi, diretti da Paolo Matteucci. Il programma include il maestoso Gloria in re maggiore RV 589 e due concerti dalle Quattro Stagioni, L’Estate e L’Autunno, espressione sublime della musica sacra e profana del barocco veneziano.
A seguire, nella Basilica dei XII Santi Apostoli di Roma, il duo composto dal giovane organista Davide Bucci e dal soprano Marianna Ivaschchenko offre un percorso sonoro che dialoga tra voce e organo, attraversando epoche dalla musica barocca di Bach e Pergolesi fino alla contemporaneità di Massimillo e lo stesso Bucci.
Il Nuovo Teatro Ateneo di Sapienza ospita due importanti appuntamenti: il 30 settembre l’Ars Ludi Ensemble, con il baritono Patrizio La Placa, presenta 7 di Marcello Filotei, una meditazione contemporanea sulle ultime parole di Cristo sulla croce che fonde percussioni, elettronica e canto baritonale, introducendo un ponte tra passato e presente musicale.
Nel cuore di Roma, la Chiesa di Santa Maria dell’Anima il 7 ottobre accoglie l’Ensemble Seicentonovecento diretto da Flavio Colusso per un ricco repertorio dedicato a Giacomo Carissimi, protagonista assoluto dell’oratorio seicentesco. Il concerto, intitolato Quid agis cor meum, offre una profonda esperienza spirituale tra arie, mottetti e cantate, valorizzando l’espressività vocale e la scrittura virtuosistica del compositore romano.
Il 10 ottobre chiude la rassegna l’Orchestra da Camera Canova con il direttore Enrico Pagano e il soprano Daniela Cappiello in un programma segnato dall’intimismo Sturm und Drang della Sinfonia n. 49 di Haydn e da due pagine mozartiane emblematiche: il Divertimento K 138 e l'Exsultate, jubilate! K 165.
Note Sacre al suo debutto, si configura così non solo come una rassegna di alta qualità musicale ma come un percorso artistico-spirituale che valorizza i luoghi storici del Lazio e propone un dialogo generazionale e stilistico dalla musica antica alle nuove creazioni contemporanee.
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