Passa ai contenuti principali

Stati Uniti e Canada, quando la cultura del vino paga

Due eventi in Nord America per raccontare l’unicità del vino made in Italy a millennial e nuovi consumatori. Così I.E.M. inaugura il Simply Italian Tour 2018.

Anche in mercati storici e consolidati come il Nord America non mancano opportunità di espansione per il vino italiano. Per questo i Simply Italian Great Wines di I.E.M. - International Exhibition Management tornano oltreoceano, inaugurando il tour 2018 con due tappe in Canada e Stati Uniti: il 5 febbraio a Toronto e il 7 febbraio a Miami.

In questi due Paesi si prospettano ampi margini di crescita nel settore dei fine wines, a cui l’Italia deve puntare con più decisione. «Diverse Cantine scelgono di investire in comunicazione, considerando l’elevata capacità di spesa pro capite e il numero ancora altissimo di potenziali consumatori oltreoceano», spiega Marina Nedic, managing director di I.E.M. In America la cultura del vino è un campo di grande interesse tra le nuove generazioni. «I millennial pesano il 42% dei consumi degli States (in volume). Fra i temi chiave da valorizzare spiccano il legame con il territorio e le relative denominazioni, che rappresentano un elemento di grande interesse anche per i consumatori canadesi».

 Il format multiplo degli eventi targati I.E.M. – seminari, educational, walk-around tasting e incontri b2b – è il vero punto di forza del tour, nato per promuovere la nostra eccellenza enologica nel mondo e favorire l’incontro diretto con il trade. Il successo in Nord America è consolidato dall’esistenza della sede locale I.E.E.M., a Miami dal 2007, che garantisce una presenza continuativa sul territorio americano e cura direttamente tutte le attività nei mercati strategici tra Stati Uniti, Canada e Sud America. Si prevede la presenza di oltre 400 professionisti di rilievo, importatori, operatori, giornalisti e opinion maker.

Lunedì 5 febbraio i Simply Italian Great Wines incontrano il trade canadese nei luminosi spazi del St. James Cathedral Centre di Toronto (ON M5C 2E9). Alle ore 11 il programma si apre con un seminario dedicato alla tracciabilità delle denominazioni, presentato da Riccardo Ricci Curbastro (presidente di Federdoc): “Traceability & Regulation of Italian D.O.C. Wines. Focus on Franciacorta: One Territory, Three Denominations”. Poi sarà la volta degli incontri B2B, a cui è dedicato l’intero pomeriggio.

Mercoledì 7 febbraio il tour prosegue al celebre Adrienne Arsht Center Ziff Opera House di Miami (1300 Biscayne Blvd) – location frequentata dal jet set internazionale, recentemente scelta da David Beckham per presentare la nuova squadra di calcio di Miami. In mattinata la Green Room ospita tre masterclass: “Asti, Asti Secco, Moscato d'Asti Docg” e “The Sparkling Life - Fresh & Fun Wines from Friuli” (ore 10 e 11.30), presentati rispettivamente dal Consorzio Asti Docg e dal Consorzio Friuli Grave Doc con il wine writer Lyn Farmer, per concludere alle ore 13 con Riccardo Ricci Curbastro (presidente di Federdoc), che condurrà un interessante “Focus on Franciacorta: One Territory, Three Denominations”. Gran finale dell’appuntamento in Florida, tra le ore 14 e le 18 il walk-around tasting aperto a professionisti, wine educator e stampa selezionata. Insieme ai vini delle aziende protagoniste, il pubblico potrà degustare i piatti più celebri di alcuni importanti ristoranti italiani: Via Verdi, Zucca, O Munacello, Gol, Caffè Italia. L’eccellenza dei prodotti enogastronomici made in Italy è valorizzata anche dalla presenza di Enjoy European Quality (EEQ), «un progetto triennale cofinanziato dalla Comunità Europea e promosso dal Consorzio Asti Docg, con l’Istituto di Valorizzazione dei Salumi Italiani (IVSI) e il Consorzio Tutela Provolone Valpadana», spiega Giancarlo Voglino, managing director di I.E.M. «Scopo di EEQ è promuovere la notorietà e riconoscibilità dei prodotti italiani nel settore food&wine». Enjoy European Quality , si articolerà in diversi momenti: workshop, incontri b-to-b per le aziende, attività di social media marketing, eventi promozionali che nell’arco di una settimana si alterneranno in ristoranti selezionati, con eventi e promozioni nelle città che rappresentano i maggiori mercati Statunitensi come Miami, New York, Chicago, Los Angeles, San Francisco, oltre ad altre città ricercate in Ohio e Michigan. E’ un progetto che si rivolge a tutto il mondo che ruota attorno al settore alimentare, dai consumatori amanti del made in Italy, ai buyer, dai distributori agli chef, dai sommelier ai giornalisti.

«Gli Stati Uniti sono il principale mercato vinicolo al mondo per consumo e importazioni: il comparto vale 5 miliardi di euro complessivi nel 2016. E l’Italia si conferma leader tra i partner commerciali: il 32,4% del vino importato è made in Italy», spiega Marina Nedic. «È un mercato storico e consolidato, ma la sua crescita è inarrestabile (+3,3% in valore e +1,1% in quantità anche nel 2016): le opportunità di espansione sono enormi». In particolare, la Florida è il punto nevralgico per l’import/export nel sudest degli Stati Uniti e Miami ne è la colonna portante, grazie alla straordinaria concentrazione di imprese internazionali. La sua posizione geografica, inoltre, offre una porta d’accesso diretta verso il Sudamerica e i Caraibi.

Per quanto riguarda il Canada, il consumo annuo di vino ammonta a oltre 5,3 milioni di ettolitri (nel 2015), pari al 26,4% delle bevande alcoliche, ma sta crescendo sensibilmente, in particolare tra gli over 65 e i millennials. L’Italia è terzo Paese esportatore, con un giro d’affari di 329,9 milioni di euro (+1,5% nel 2016) per 734,4 mila ettolitri (+3,3%).

Il comparto spumanti oggi traina l’intero settore delle esportazioni vinicole italiane negli Usa. «Le nostre bollicine valgono quasi 210 milioni di euro nel 2016 (+40,7% rispetto al 2015)», precisa Marina Nedic. «Anche in Canada lo Stivale vede un incremento delle vendite degli spumanti Dop del +25% (20,7 milioni di euro per quasi 40 mila ettolitri), a fronte di una sostanziale stagnazione dei consumi di Champagne». L’impatto degli spumanti sull’import vinicolo complessivo è ancora ridotto (valgono 125 milioni di euro su 1,6 miliardi, dati gen-dic 2016), ma la tipologia cresce del +9,7% in valore e +9,2% in quantità (151 mila ettolitri su 4,15 milioni importati).

(dati Wine Monitor – Nomisma)

I protagonisti 

Partecipano a Simply Italian Americas 2018 diverse realtà d’eccellenza da tutto lo Stivale.

A Toronto, insieme al Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg (Piemonte) e Federdoc (Lazio), sono presenti i produttori Bera Valter (Piemonte), I Feudi di Romans (Friuli Venezia Giulia), Luca Menicucci (Toscana), Matteo Soria Azienda Agricola (Piemonte), Ricci Curbastro (Lombardia) e Roberto Sarotto (Piemonte).

Alla tappa di Miami, invece, la lista degli espositori include: Azienda Agricola Sarotto (Veneto), Castello Banfi - Vigne Regali (Toscana), Consorzio di Tutela Vini Doc Friuli Grave (Friuli Venezia Giulia), Federdoc (Lazio), I’m Fil Inc. (Usa, Florida), Impero Wine Distributors Usa (Usa, Florida), Luca Menicucci (Toscana), Ricci Curbastro (Lombardia), Società Agricola Stocco (Friuli Venezia Giulia), Top Wines Import (Usa, Florida), Torrevento (Puglia), Villa Mattielli (Veneto) e Zonin1821 (Veneto). Con il Consorzio di Tutela dell’Asti Docg (Piemonte): Bera Valter, Bocchino Giuseppe Azienda Agricola, Cantina Alice Bel Colle, Casa Vinicola Abbazia di San Gaudenzio, Matteo Soria Azienda Agricola, Tenuta Il Falchetto, e Tre Secoli.

Per il progetto Enjoy European Quality (EEQ), oltre al Consorzio di Tutela Asti Docg, partecipano IVSI - Istituto di Valorizzazione dei Salumi Italiani e il Consorzio di Tutela Provolone Valpadana.

Commenti

Post popolari in questo blog

Lotta agli insetti alieni, Lycorma delicatula: un nuovo flagello della viticoltura mondiale. Uno studio indaga su comportamento e dispersione nell'ambiente

Uno nuovo studio statunitense per contrastare l'avanzata di un nascente insetto alieno candidato a diventare il nuovo flagello della viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella ma che a differenza di questa provoca danni consistenti ai vigneti. La Lanterna macchiata, così come viene chiamata dagli agricoltori, si è diffusa per la prima volta in Corea anche se originaria della Cina e ha già raggiunto, infestandoli, i vigneti della Pennsylvania. La lotta agli insetti alieni non permette soste, la ricerca si sta muovendo velocemente nel contrastare un nuovo flagello destinato a mettere sotto scacco la viticoltura mondiale. Si tratta della Lycorma delicatula, un insetto dall'aspetto simile alla coccinella, gli agricoltori la chiamano Lanterna macchiata, in inglese Spotted Lanternfly. Si è diffusa per la prima volta in Corea anche se è originaria della Cina. Nel 2014 ha raggiunto i vigneti della contea di Berks, in Pen

Musica e psicologia, cambia la percezione di consonanza e dissonanza: uno studio smentisce l'universalità del concetto di armonia di Pitagora

I risultati di una ricerca dell'Università di Cambridge, smentiscono l'universalità del concetto di armonia di Pitagora. Nascono apprezzamenti istintivi verso nuovi tipi di armonia. Lo studio pubblicato su Nature Communications. Un team di ricerca dell’Università di Cambridge, Princeton e del Max Planck Institute for Empirical Aesthetics, ha scoperto che nei normali contesti di ascolto, in realtà non preferiamo che gli accordi siano perfettamente all'interno dei rapporti matematici professati da Pitagora.  Il tono e l’accordatura degli strumenti musicali hanno il potere di manipolare la nostra percezione dell'armonia. I risultati dello studio ribaltano gli assunti di secoli di teoria musicale occidentale e incoraggiano una maggiore sperimentazione con strumenti provenienti da culture diverse. Secondo il filosofo greco Pitagora, la "consonanza" - una combinazione di note dal suono piacevole - è prodotta da relazioni speciali tra numeri semplici come 3 e 4. Rece

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per