Passa ai contenuti principali

Vino e territori, al via il viaggio in quattro tappe dedicato ai vini d’Alsazia

#DrinkAlsace in Tour: Riesling, Gewurztraminer, Crémant d’Alsace: è partenza il viaggio in quattro tappe alla scoperta dei grandi bianchi d’Alsazia.   





#DrinkAlsace in Tour è il percorso alla scoperta dei vini d’Alsazia che si organizzerà in quattro tappe in altrettante città italiane con l’obiettivo di far scoprire i meravigliosi vini di questa regione, i terroir che la caratterizzano, le tradizioni e le storie ad essi legate.

Un viaggio, quello dei bianchi alsaziani, condotto da Andrea Zarattini – Ambasciatore dei Vini d’Alsazia in Italia, che avrà il compito di guidare i professionisti locali durante le masterclass e il pubblico al momento dell’aperitivo nella degustazione dei vini che spazieranno dalle AOC ai Lieu – Dit sino ai Grands Crus.

Ogni appuntamento si caratterizza per tre momenti forti che avranno il compito di coinvolgere un pubblico diverso: due masterclass rivolte ai professionisti di settore, enotecari e ristoratori, ma anche i sommelier delle diverse associazioni di sommellerie italiane, per proseguire con l’aperitivo, il momento conviviale della giornata, in cui i wine – lover potranno curiosare tra le diverse referenze proposte accompagnati nell’assaggio dai consigli di tutta la squadra del #DrinkAlsace in tour.

Si comincia da Torino martedì 14 maggio presso l’Enoteca e Osteria Rabezzana in Via Francesco d’Assisi 23/C: due masterclass, una alle ore 15.00 e una alle ore 17.00 guideranno i presenti alle scoperta del Riesling, del Gewurztraminer e del Crémant d’Alsace del Domaine Charles Frey, del Domaine Sipp Mack e del Domaine Willm.

Si prosegue con Verona lunedì 17 giugno e a seguire il 1 luglio nuovamente in Piemonte, mentre il 9 settembre i Vini d’Alsazia saranno in Veneto a Padova. Tutti i rendez – vous si caratterizzeranno per vini di produttori alsaziani diversi già distribuiti sul mercato italiano.

L’iniziativa #DrinkAlsace in Tour poggia le sue basi proprio su un mercato, quello italiano, che da sempre è di grande interesse per la regione francese. I dati export sull’Italia sono decisamente positivi: ad oggi per tutte le AOC si riscontra un + 16,2% in volume rispetto al 2017 con 4 500 hl tradotto in bottiglie siamo a 600 000 ossia 50 000 casse da 12 bottiglie esportate di cui 3 300 hl (+ 21,4%) di vino fermo e 1 200 hl (+ 4,2%) di Crémant d’Alsace. Il tutto tradotto in valore si aggira intorno a + 15,7% per tutte le AOC.

Senza dimenticare il seguito di fan italiani sulla pagina Facebook, AlsaceWines Official: oltre 13.100 in tutto, un dato che si traduce nella seconda community internazionale che segue i vini d’Alsazia. Sicuramente un numero destinato a crescere.


#DrinkAlsace
FB /AlsaceWinesOfficial – TW @AlsaceWines
YT /WinesofAlsace – IN @VinsAlsace
www.vinsalsace.com

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

È del poeta il fin la meraviglia, Gianbattista Marino: l'Adone manifesto poetico del barocco italiano

Gianbattista Marino è una delle figure più emblematiche della letteratura barocca italiana, e il suo poema L'Adone è considerato un vero e proprio "manifesto poetico del Barocco", non solo in Italia ma in tutta Europa. Ecco un'analisi del suo ruolo e delle caratteristiche che lo rendono un'opera fondamentale per il periodo. Marino fu un poeta innovativo, tra i massimi esponenti della poesia barocca, noto per il suo stile elaborato, ricco di metafore, giochi di parole e virtuosismi linguistici. La sua poetica si distacca dalla tradizione classica e rinascimentale, abbracciando invece i principi del Barocco: l'arte come meraviglia, l'ostentazione della tecnica e la ricerca del sorprendente. Marino visse in un'epoca di grandi cambiamenti culturali e sociali, e la sua opera riflette questa complessità. L'Adone è un poema epico-mitologico in 20 canti, composto da oltre 40.000 versi. Narra la storia d'amore tra Venere e Adone, tratta dalla mitologia ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...