Passa ai contenuti principali

Vino e sostenibilità, Veneto: al via progetto di ricerca per nuovo modello di gestione del vigneto

La Regione Veneto finanzia un progetto del CREA per nuovo modello produttivo, allo studio tecniche gestionali più sostenibili in viticoltura.

La Giunta regionale del Veneto finanzia con 65 mila euro un progetto di studio per un nuovo modello viticolo. Il progetto, elaborato dal Crea viticoltura ed enologia di Conegliano (Ente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) con il supporto dei tecnici regionali mira a facilitare la gestione dei vigneti e a diminuire la necessità apporti esterni.

In particolare, il lavoro di studio e di ricerca si focalizzerà su alcune attività sperimentali: la gestione del suolo per ottenere un miglior arieggiamento e il potenziamento dei naturali meccanismi di difesa della vite; la gestione del ‘sottofila’ per ridurre-azzerare gli interventi chimici di diserbo e privilegiare il controllo meccanico delle infestanti nei filari; le gestione dei trattamenti anticrittogamici, utilizzando biostimolatori delle difese naturali della piante; la gestione della concimazione della varietà Glera; e, infine, il monitoraggio territoriale delle rese produttive, al fine di fornire un dato periodicamente aggiornato sul potenziale produttivo di tutti i contesti viticoli veneti.

“Il Veneto è la prima regione in Italia per produzione vitivinicola – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan - e con quasi 95 mila ettari coltivati a vigneto si sta avviando a diventare anche la prima regione in termini di superficie dedicata. E’ necessario quindi lavorare per un modello colturale che sia meno impattante, più sostenibile e più resiliente alle perturbazioni e ai cambiamenti climatici. Se con nuove tecniche di gestione si riuscirà a migliorare l’equilibrio microbiologico del vigneto e a renderlo più efficiente, pertanto si potranno ridurre i livelli di concimazione con effetti positivi per l’ambiente garantendo la qualità delle uve e dei vini.

Dal lavoro di studio e sperimentazione condotto dal Crea viticoltura ed enologia di Conegliano si attendono evidenze che aiutino i viticoltori a ridurre l’impiego di agrofarmaci, a contrastare i cambiamenti climatici e ad adottare tecniche di gestione meno impattanti.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...