Concorsi. Identificazione, comunicazione e promozione del Chianti Colli Fiorentini: il Consorzio lancia il bando per nuovo marchio
Il concorso ha come finalità la realizzazione di un nuovo marchio per l’identificazione, la comunicazione e la promozione del Consorzio Chianti Colli Fiorentini, dei suoi prodotti e dei suoi servizi. La domanda per la partecipazione dovrà essere inviata entro il 20 giugno 2019 alla segreteria del concorso.
Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini lancia il bando per un nuovo marchio che rispecchi il senso di territorialità non solo inteso come identità di territorio ma anche come identità della comunità sociale di riferimento e che sia espressione di un senso di contemporanea continuità con la tradizione, nonché di un senso di profondo rispetto ambientale e di longevità.
Al concorrente viene lasciato il più ampio grado di libertà nella progettazione del marchio con l'ottica che lo stesso è fondamentalmente destinato per essere apposto sulle bottiglie di vino, quindi la sua forma e le sue proporzioni, dovranno essere compatibili con il suddetto scopo. Un logo quindi dalla forma circoscritta e definita che possa essere ben contenuto all'interno del futuro progetto grafico di una comune etichetta per bottiglia di vino.
Il nuovo marchio dovrà essere veicolo d’espressione di tutti gli elementi di riferimento che hanno portato il Consorzio Chianti Colli Fiorentini alla necessità di desiderarne uno nuovo per una sua rinnovata e più ampia visibilità. Il progetto grafico dovrà tenere in considerazione il contesto di grande aderenza territoriale tra Firenze, la città del Rinascimento, ed il suo vino. I vigneti sulle colline intorno Firenze sono ampiamente testimoniati sia in letteratura che in pittura e che un tempo arrivavano fino alle porte della città, come ricordano i nomi di alcune strade di quello che oggi è il centro cittadino. Ne nasceva il vino cittadino per eccellenza, quello prodotto dalle nobili famiglie che qui avevano le proprie residenze di campagna e i casini di caccia. La denominazione di origine controllata e garantita Chianti Colli Fiorentini è così di fatto erede di questa antica tradizione e che già nel nome è espressione del suo indissolubile legame con Firenze e con i suoi abitanti.
Il bando completo si può consultare sul sito del Consorzio Chianti Colli Fiorentini
Il Consorzio Chianti Colli Fiorentini lancia il bando per un nuovo marchio che rispecchi il senso di territorialità non solo inteso come identità di territorio ma anche come identità della comunità sociale di riferimento e che sia espressione di un senso di contemporanea continuità con la tradizione, nonché di un senso di profondo rispetto ambientale e di longevità.
Al concorrente viene lasciato il più ampio grado di libertà nella progettazione del marchio con l'ottica che lo stesso è fondamentalmente destinato per essere apposto sulle bottiglie di vino, quindi la sua forma e le sue proporzioni, dovranno essere compatibili con il suddetto scopo. Un logo quindi dalla forma circoscritta e definita che possa essere ben contenuto all'interno del futuro progetto grafico di una comune etichetta per bottiglia di vino.
Il nuovo marchio dovrà essere veicolo d’espressione di tutti gli elementi di riferimento che hanno portato il Consorzio Chianti Colli Fiorentini alla necessità di desiderarne uno nuovo per una sua rinnovata e più ampia visibilità. Il progetto grafico dovrà tenere in considerazione il contesto di grande aderenza territoriale tra Firenze, la città del Rinascimento, ed il suo vino. I vigneti sulle colline intorno Firenze sono ampiamente testimoniati sia in letteratura che in pittura e che un tempo arrivavano fino alle porte della città, come ricordano i nomi di alcune strade di quello che oggi è il centro cittadino. Ne nasceva il vino cittadino per eccellenza, quello prodotto dalle nobili famiglie che qui avevano le proprie residenze di campagna e i casini di caccia. La denominazione di origine controllata e garantita Chianti Colli Fiorentini è così di fatto erede di questa antica tradizione e che già nel nome è espressione del suo indissolubile legame con Firenze e con i suoi abitanti.
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