Passa ai contenuti principali

Rai1, Zeffirelli l’ultimo sogno: dall'Arena di Verona La Traviata in mondovisione






Di scena la grande opera lirica stasera su Rai1 alle 21:15, in diretta in mondovisione verrà trasmessa “La Traviata” di Giuseppe Verdi, che inaugurerà l’Opera Festival 2019 della Fondazione Arena Di Verona, giunta alla sua 97esima edizione.

L'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave è tratta dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie. La prima rappresentazione avvenne al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853.

La nuova produzione dell’opera porta la firma di Franco Zeffirelli per regia e scene. L’ultimo grande Maestro della regia italiana e massimo esperto del palco areniano, realizza una nuova produzione che si presenta come somma sintesi del suo pensiero estetico su La Traviata. In ricordo del maestro fiorentino, a pochi giorni dalla scomparsa, la Rai renderà disponibile il segnale free a tutte le emittenti del mondo.

A firmare l’opera, anche Maurizio Millenotti per i costumi e l’étoile Giuseppe Picone per le coreografie. La direzione d’orchestra è di Daniel Oren. L’orchestra, il coro, il ballo e le masse artistiche saranno dell’Arena di Verona.

Sarà un vero e proprio kolossal, il più grande allestimento realizzato dall’Arena di Verona negli ultimi 40 anni. Saranno presenti il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro per i Beni e le Attività culturali Alberto Bonisoli, il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e il ministro del Turismo Gian Marco Centinaio.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...