Gli intimistici e crepuscolari Lieder schubertiani, alla Sapienza di scena il tenore Ian Bostridge con Die schöne Müllerin
Si terrà presso l'Aula Magna della Sapienza il concerto del tenore Ian Bostridge uno dei maggiori interpreti di sempre del repertorio liederistico con Die schöne Müllerin di Franz Schubert. Sabato 9 novembre, ore 17.30.
Dopo lo straordinario successo nella precedente stagione, torna sabato 9 novembre alle 17.30 in Aula Magna, il grande tenore inglese Ian Bostridge, artista unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori interpreti di sempre del repertorio liederistico. Accompagnato al pianoforte da Julius Drake proporrà Die schöne Müllerin op. 25 D 795, famoso ciclo di venti lieder composti da Franz Schubert nel 1823 sui testi del poeta romantico Wilhelm Müller, a cui ha anche dedicato varie registrazioni, la più recente per la casa discografica inglese Pentatone.
Il tenore inglese Ian Bostridge ha frequentato il post-dottorato in storia presso il Corpus Christi College di Oxford prima di dedicarsi a tempo pieno alla carriera di cantante. Si è esibito in recital internazionali nelle più famose concert hall e al festival di Salisburgo, Edimburgo, Vienna, Aldeburgh e alla Schubertiade ed è artista “in residence” in diverse stagioni concertistiche presso Konzerthaus di Vienna, Schubertiade Schwarzenberg, Concertgebow di Amsterdam, Carnegie Hall, Barbican Center e Wigmore Hall di Londra dove ha organizzato personalmente diversi cicli di Lieder.
I Lieder hanno svolto un ruolo essenziale nell’opera di Schubert e lo spirito del Lied anima tutta la sua musica. Bisogna risalire al basso medioevo, per trovare le radici del Lied, parola tedesca, che significa letteralmente "canzone" (o romanza). La sua storia si è dipanata attraverso i secoli per giungere il massimo fulgore durante il Romanticismo. Il Lied è sostanzialmente un componimento vocale, tipicamente tedesco, con testo strofico, nel quale tutte le strofe vengono cantate sulla medesima melodia o su frasi musicali sempre nuove. Quello del XVI sec. è in stile madrigalesco, mentre quello del XVII sec. è monodico-accompagnato. A partire da J.A. Hiller si giunge al Lied di Schubert, che portò questo genere alle sue più alte vette.
La grandezza di Ian Bstridge è quella di interpretare questo repertorio ponendo speciale attenzione alla proprietà della pronuncia linguistica, all’analisi semantica del testo poetico, al rapporto tra testo e musica, all’empatia tra lui e l'esecutore pianista; fattori questi che lo fanno giungere ad una performatività stilistica eccellente.
Sabato 9 novembre . ore 17.30
Ian Bostridge tenore
Julius Drake pianoforte
Franz Schubert Die schöne Müllerin op. 25 D 795
Commenti
Posta un commento