Le 4 “T”: la ricetta segreta della Grappa del Trentino
Territorio.
Tempestività. Tradizione. Tutela. Sono le 4 “T”
che sintetizzano la ricetta per una grappa di qualità. La ricetta è scritta nel
disciplinare di produzione delle grappe marchiate con il Tridente. Si potrebbe
dire l’unica “Docg” dei distillati in Italia. A garantire questa qualità e la
messa in atto del disciplinare l’Istituto di Tutela Grappa del Trentino.
Territorio. Il disciplinare
dell’Istituto prevede che le grappe del Trentino, per essere tali, debbano
essere ricavate dalla distillazione di vinacce provenienti dal territorio della
Provincia di Trento. E’ il primo elemento per garantire da un lato la qualità,
dall’altro l’unicità di questi distillati riconoscibili quindi per il loro forte
legame con il territorio. L’aromaticità fruttata delle vinacce di uve a bacca
rossa, o quella floreale delle grappe da vinaccia di uve bianche, sono il
segreto del successo a livello nazionale e internazionale.
Tempestività. La vinaccia
viene prelevata all’istante dalle cantine, al fine di garantire il giusto grado
di freschezza e l’umidità necessari a tirare fuori le caratteristiche olfattive
al momento della distillazione che deve avvenire entro e non oltre il 31
dicembre di ogni anno, ma che in Trentino si conclude quasi in linea con la
vendemmia delle uve.
Tradizione. Il metodo di
distillazione utilizzato è quello discontinuo, nato in Trentino per mano di
Tulio Zadra, più noto come il sistema del “bagnomaria”, il più oneroso e lento,
ma che permette un’estrazione degli aromi delicata e accurata. La costruzione e
il funzionamento di un alambicco a bagnomaria sono decisamente costosi, ma si
ottiene un prodotto finale di qualità. Da notare che la grappa ottenuta con
questo metodo è solo circa il 3% della produzione totale in Italia e proviene
quasi tutta dal Trentino.
Tutela. L’Istituto di
Tutela della Grappa del Trentino si occupa proprio di questo, oltre che della
promozione. Controlli serrati sul prodotto che sarà certificato sono all’ordine
del giorno. Solo dopo analisi chimiche e organolettiche, una grappa potrà
fregiarsi della fascetta col Tridente che ne riconosce l’unicità e la
provenienza.
Il
Tridente. E’ il risultato
del percorso delle grappe del Trentino. Un marchio e una fascetta, unico caso in
Italia, che certificano la qualità e la provenienza del prodotto in bottiglia.
Una garanzia per il consumatore, un valore aggiunto per i 29 produttori
trentini.
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Mastro distillatore a fine cotta |
La produzione
annua di grappa del Trentino rappresenta circa il 10% di quella nazionale, vale
a dire circa 4 milioni di bottiglie equivalenti (da 70 centilitri). La
produzione media annua di grappa in Trentino è di circa 10 mila ettanidri di
grappa distillando, sempre in media annua,16 mila tonnellate di vinaccia. Tre le
tipologie principali di grappa prodotta: quella da uve aromatiche (40% del
totale), quella destinata all’invecchiamento (circa il 35%) e quella da vinacce
miste (circa il 25% della produzione). Il fatturato medio annuo che la grappa
genera in Trentino è calcolato intorno ai 15 milioni di euro per l’imbottigliato
e 2 milioni di euro per quanto riguarda la materia prima. La quota export
rappresenta circa il 20 per cento del totale.
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