Passa ai contenuti principali

Bolzano: Autochtona 2013

L’Italia dei Vini Autoctoni in Fiera a Bolzano

Ai blocchi di partenza per la decima edizione di Autochtona. Si rinnova l’appuntamento anche con “Autoctoni che passione!”, rassegna dedicata alle etichette italiane, e “Tasting Lagrein”, degustazione comparativa del vitigno autoctono altoatesino.

È iniziato il conto alla rovescia per Autochtona, il Forum nazionale dei vini autoctoni in programma il 21 e 22 Ottobre presso i padiglioni di Fiera Bolzano

Il programma della manifestazione, che quest’anno raggiungerà il traguardo delle dieci candeline, si preannuncia tutto da assaporare.

Come di consueto, a fare da protagonisti saranno vini con percentuali superiori al 95% da vitigni autoctoni italiani, che verranno presentati da cantine con produzione limitata. 

I visitatori di Autochtona avranno dunque la possibilità di degustare vini che rappresentano vitigni tipici, spesso antichi, e specifici terroir locali del territorio nazionale, e di scoprirli a contatto con gli stessi produttori.

La rassegna punta ad esaltare le eccellenze locali e le tipicità che le rappresentano. Grazie alla sua formula professionale, Autochtona riesce a calamitare l’attenzione di buyer, enotecari, ristoratori, sommelier e wine journalist, sia italiani che esteri.

Le bottiglie presentate nel corso di questa decima edizione saranno protagoniste del Premio “Autoctoni che passione!”, che assegnerà gli “Autochtona Award” alle migliori etichette nelle sei categorie di selezione. 

Confermatissima anche la rassegna “Tasting Lagrein”, degustazione comparativa in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige, che da quest’anno presenterà una novità: visto l’ottimo riscontro di pubblico delle scorse edizioni, giovedì 24 ottobre l’area espositiva di Autochtona sarà interamente dedicata al vitigno a bacca rossa altoatesino.

Mercoledì 23 ottobre, gli stessi spazi ospiteranno invece la quattordicesima edizione di “Vinea Tirolensis”, degustazione dedicata ai vignaioli dell’Alto Adige. 

Info: www.autochtona.it

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Musica Sacra, successo e sviluppo della Messa Parodia Rinascimentale

Nel Rinascimento la Messa Parodia è stata una delle tecniche di composizione più utilizzate. Nota anche come messa imitativa, la messa parodia utilizza come canto fermo, o introduce nella sua musica in maniera più elaborata, un mottetto conosciuto, assumendone anche il nome. Una breve analisi di messa parodia di due dei più famosi compositori rinascimentali: Palestrina e De Victoria in programma nel concerto del Coro Johannes Ockeghem, nell'ambito della Rassegna  Concerti alla Pace. Una delle tecniche di composizione più utilizzate nel XVI secolo è stata la cosiddetta Messa Parodia. Tale scelta compositiva significava, in generale, avvalersi di materiale musicale preesistente per ricostruire un nuovo componimento.  Tutto ciò - oggi - sarebbe definito "plagio", ma all'epoca tale prospettiva estetica e giudizio etico non albergava tra i musicisti, in modo tale che tanta musica diventava materia da rivisitare come, ad esempio, la trascrizione di modelli vocali per strum...

Vino e sicurezza, rischio asfissia nel processo di fermentazione dell'uva. Morte in Calabria 4 persone a causa di esalazioni tossiche da vasca con mosto. Il punto sulla prevenzione

Quattro persone sono morte in Calabria a causa delle esalazioni emanate da una vasca dove era contenuto mosto d'uva. Una quinta persona è rimasta ferita gravemente ed è stata trasferita in ospedale.  E' appena arrivata in redazione la notizia di un grave incidente avvenuto in Calabria e precisamente nel  comune di Paola (Cosenza) in contrada Carusi. Un fatto grave che fa riflettere sul perché ancora dopo tanta comunicazione relativa alla sicurezza sul lavoro e nello specifico sulle attività lavorative che riguardano l'enologia tutto questo questo possa ancora accadere e che fa tornare indietro nel tempo quando l'attività contadina non aveva gli stessi mezzi di prevenzione che abbiamo oggi grazie alla ricerca in continua evoluzione. Bisogna allora ribadire quali sono i rischi di esposizione a gas e vapori nelle cantine vinicole e su come prevenirli. Il documento sulla sicurezza nelle cantine vinicole riporta indicazioni precise sui rischi correlati all’esposizione a vari...