Due grandi truffe ai danni dei consumatori scoperte in Europa. La prima in Italia dove il Nas di Firenze congiuntamente con Europol, ha smantellato una rete di contraffattori di vino: vendevano all'asta falsi vini pregiati. La seconda in Spagna dove alcune delle più grandi aziende vinicole del paese imbottigliavano vino giovane etichettandolo come invecchiato.
La prima truffa ha purtroppo coinvolto il nostro Paese. Una truffa milionaria, con ramificazioni in Italia e all'estero. Le forze dell'ordine hanno effettuato incursioni in otto province italiane. La scoperta ad opera dci carabinieri del Nas (Nuclei antisofisticazione e sanità) di Firenze. Al centro dell'indagine, denominata "Vuoti a Rendere", false bottiglie di vino venivano commercializzate come autentiche a prezzi concorrenziali in Italia e all'estero (in particolare in Spagna, Germania, Belgio, Francia e Usa) attraverso aste su Ebay o contatti diretti. Le province italiane coinvolte nell'operazione sono Avellino, Barletta-Andria-Trani, Brescia, Como, Foggia, Pisa, Prato e Roma. L’indagine è partita nell'ottobre del 2018, a seguito di segnalazioni inerenti la vendita in Italia e in Belgio tramite la piattaforma Ebay, di bottiglie di vino pregiato contraffatte tali da indurre in inganno l’acquirente su origine, provenienza e qualità del prodotto contenuto. Le bottiglie vuote autentiche di vini pregiati venivano riciclate nel settore della ristorazione per essere riempite con vino di diversa provenienza e qualità inferiore. Seguiva poi la sigillatura con tappi in sughero e capsule contraffatte, tali da trarre in inganno il consumatore. Le indagini sulla commercializzazione dei falsi, svolte grazie alla collaborazione di Ebay, hanno permesso di individuare l’esistenza di un vero e proprio “mercato parallelo” nel quale gli indagati predisponevano decine di account, utilizzandoli non solo per l’offerta di vendita ma anche per produrre false recensioni positive che ne accreditassero attendibilità e affidabilità.
La seconda truffa ha coinvolto la Spagna. L'indagine si è incentrata su due delle più grandi aziende vinicole spagnole che etichettavano fraudolentemente bottiglie di vino giovane come vino invecchiato, nello specifico Crianza, Reserva e Gran Reserva Valdepeñas DO. All'inizio di quest'anno, il 19 febbraio, il governo locale di Castilla La Mancha ha annunciato di aver avviato un procedimento legale contro Felix Solis, produttore di Vina Albali, J García Carrión, il più grande produttore di vino della Spagna e Bodega Navarro Lopez riguardo a bottiglie taroccate vendute tra il 2018 e 2019. I produttori dovranno ora affrontare la prospettiva di multe salatissime e non solo per la falsa etichettatura del vino. Quasi 14 milioni di litri di vini giovani erano stati venduti solo nel 2019 come vini invecchiati di Crianza e Reserva e Gran Reserva. Le organizzazioni di produttori vitivinicoli (ASAJA, COAG, UPA e Cooperativas Agro-Alimentarias) in Castilla La Mancha, hanno denunciato le pratiche fraudolente intraprese dalle tre aziende vinicole alle autorità locali nel luglio 2019 con conseguenze negative su tutto il settore vitivinicolo.
La prima truffa ha purtroppo coinvolto il nostro Paese. Una truffa milionaria, con ramificazioni in Italia e all'estero. Le forze dell'ordine hanno effettuato incursioni in otto province italiane. La scoperta ad opera dci carabinieri del Nas (Nuclei antisofisticazione e sanità) di Firenze. Al centro dell'indagine, denominata "Vuoti a Rendere", false bottiglie di vino venivano commercializzate come autentiche a prezzi concorrenziali in Italia e all'estero (in particolare in Spagna, Germania, Belgio, Francia e Usa) attraverso aste su Ebay o contatti diretti. Le province italiane coinvolte nell'operazione sono Avellino, Barletta-Andria-Trani, Brescia, Como, Foggia, Pisa, Prato e Roma. L’indagine è partita nell'ottobre del 2018, a seguito di segnalazioni inerenti la vendita in Italia e in Belgio tramite la piattaforma Ebay, di bottiglie di vino pregiato contraffatte tali da indurre in inganno l’acquirente su origine, provenienza e qualità del prodotto contenuto. Le bottiglie vuote autentiche di vini pregiati venivano riciclate nel settore della ristorazione per essere riempite con vino di diversa provenienza e qualità inferiore. Seguiva poi la sigillatura con tappi in sughero e capsule contraffatte, tali da trarre in inganno il consumatore. Le indagini sulla commercializzazione dei falsi, svolte grazie alla collaborazione di Ebay, hanno permesso di individuare l’esistenza di un vero e proprio “mercato parallelo” nel quale gli indagati predisponevano decine di account, utilizzandoli non solo per l’offerta di vendita ma anche per produrre false recensioni positive che ne accreditassero attendibilità e affidabilità.
La seconda truffa ha coinvolto la Spagna. L'indagine si è incentrata su due delle più grandi aziende vinicole spagnole che etichettavano fraudolentemente bottiglie di vino giovane come vino invecchiato, nello specifico Crianza, Reserva e Gran Reserva Valdepeñas DO. All'inizio di quest'anno, il 19 febbraio, il governo locale di Castilla La Mancha ha annunciato di aver avviato un procedimento legale contro Felix Solis, produttore di Vina Albali, J García Carrión, il più grande produttore di vino della Spagna e Bodega Navarro Lopez riguardo a bottiglie taroccate vendute tra il 2018 e 2019. I produttori dovranno ora affrontare la prospettiva di multe salatissime e non solo per la falsa etichettatura del vino. Quasi 14 milioni di litri di vini giovani erano stati venduti solo nel 2019 come vini invecchiati di Crianza e Reserva e Gran Reserva. Le organizzazioni di produttori vitivinicoli (ASAJA, COAG, UPA e Cooperativas Agro-Alimentarias) in Castilla La Mancha, hanno denunciato le pratiche fraudolente intraprese dalle tre aziende vinicole alle autorità locali nel luglio 2019 con conseguenze negative su tutto il settore vitivinicolo.
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