Passa ai contenuti principali

“Assolutamente… Morricone”: due concerti speciali dedicati ad Ennio Morricone dalla IUC








Due concerti in ogni senso speciali dedicati ad Ennio Morricone dalla IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, entrambi giovedì 30 luglio, il primo alle 20.00 e il secondo alle 21.30 nella magica ambientazione dell’Orto Botanico. Sarà possibile assistere ad un solo concerto o ad entrambi, ognuno della durata di poco più di un’ora e separati da un breve intervallo.

È un omaggio particolarmente sentito a un grande Maestro molto legato alla IUC, che non solo ha programmato spesso le sue musiche, molte volte dirette da lui stesso ma ha anche avuto il privilegio unico di averlo nel suo Consiglio artistico per molti anni, fino alla morte.

Sono in programma naturalmente le sue musiche per il cinema, tra cui le più famose come quelle per i film di Sergio Leone e Giuseppe Tornatore e per Mission ma anche alcune meno note ma non meno belle. E si potranno ascoltare anche alcuni esempi della sua musica per la sala da concerto, che il Maestro definiva “musica pura” e che considerava forse la migliore, dedicandovisi con una passione speciale: tra queste la prima esecuzione assoluta di Proibito.

Ad eseguirle sono quattro dei collaboratori più stretti di Morricone, con cui hanno collaborato innumerevoli volte per circa tre decenni, sia in sala di registrazione che in concerti dal vivo in tre continenti. Sono il flautista Paolo Zampini, il violoncellista Luca Pincini, la pianista Gilda Buttà e Fabio Venturi alla regia del suono.

Gli interpreti di questi due concerti, non soltanto sono i musicisti preferiti da Morricone, ma svolgono un’intesa attività concertistica individuale.

È consigliato l’acquisto dei biglietti in prevendita. Potranno essere acquistati on line su www.vivaticket.com o telefonando alla IUC ai numeri 06-3610051/2 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. È inoltre necessario munirsi del biglietto dell’Orto Botanico, acquistabile al prezzo di € 4 direttamente all’ingresso.

Commenti

Post popolari in questo blog

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per

Vino e scienza, il sistema agrovoltaico come efficiente risposta allo stress idrico della vite

I risultati di uno studio francese dimostrano l'efficacia del sistema agrovoltaico nella gestione del vigneto. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto positivo sulla resistenza della vite allo stress idrico. Nasce un nuovo e promettente modo di coltivare, secondo recenti studi l'agrovoltaico, ovvero agricoltura + fotovoltaico si sta dimostrando un sistema efficace nella gestione del vigneto che combina su una superficie, una coltura e pannelli solari fotovoltaici, sollevati da terra e controllati in base alle esigenze fisiologiche delle piante. In effetti è un doppio sistema in quanto i pannelli oltre a produrre energia pulita e rinnovabile, proteggono le piante modificando il clima sulle colture. L’agrovoltaico di fatto può essere considerato una tecnologia 4.0 applicata alla viticoltura. I pannelli solari installati nel vigneto sembrano avere un impatto sulla resistenza della vite allo stress idrico. Uno studio condotto dalla Camera dell

Archeologia, Toscana: a San Casciano ritrovate statue di bronzo etrusche e romane intatte. Scoperta più importante dei Bronzi di Riace

 A San Casciano dei Bagni in Toscana riemergono da alcuni scavi 24 statue di bronzo etrusche e romane intatte. La scoperta è più importante del ritrovamento dei Bronzi di Riace. 24 statue di bronzo, 5 delle quali alte quasi un metro, e perfettamente integre. L'eccezionale scoperta è avvenuta a San Casciano dei Bagni in Toscana, piccolo borgo nella provincia di Siena noto per le sue affascinanti terme. In queste ore i tecnici del laboratorio sono già al lavoro per il restauro delle opere. Il ritrovamento grazie ad un progetto in cui gli archeologi sono impegnati da tre anni. Gli scavi furono intrapresi infatti nel 2019 con la concessione del ministero della Cultura e il sostegno anche economico del comune toscano. Alla guida del progetto l’archeologo Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena. I lavori nel sito hanno fatto già fatto parlare di sé. Dalle acque delle terme infatti emergono oggetti straordinari, come la grande vasca, svariate offerte votive, altari