Passa ai contenuti principali

Le onde cerebrali, come quelle della radio, viaggiano su frequenze AM e FM

Uno studio della Statale con il CINAC di Madrid e l’Università degli Studi di Trieste, documenta un nuovo linguaggio delle cellule nervose nel cervello umano nei pazienti con la malattia di Parkinson.




Le onde cerebrali possono essere ascoltate su una doppia frequenza, AM e FM, esattamente come accade in una radio: uno studio condotto da ricercatori del Centro “Aldo Ravelli” del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Statale di Milano presso l’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, in collaborazione con il CINAC di Madrid e l’Università degli Studi di Trieste, documenta infatti un nuovo linguaggio delle cellule nervose nel cervello umano. Lo studio è stato appena pubblicato su npj Parkinson's Disease, del gruppo Nature.

I ricercatori hanno registrato l’attività elettrica (simile all’elettroencefalogramma) delle popolazioni di neuroni attraverso gli elettrodi che vengono impiantati chirurgicamente nelle parti profonde del cervello per la terapia della malattia di Parkinson attraverso la stimolazione cerebrale profonda nota anche come DBS.

Fino ad oggi l’attività di questo tipo è stata studiata nella modulazione di ampiezza delle varie componenti dello spettro delle sue frequenze. Un modo del tutto analogo a quello che usano le radio delle nostre autovetture quando le impostiamo in modalità “AM” che significa amplitude modulation. Gli autori dello studio, oltre ad usare l’approccio AM convenzionale, hanno applicato un’analisi della modulazione di frequenza, quella che nelle nostre autoradio è indicata come “FM” o frequency modulation ottenendo risultati sorprendenti che rivelano l’esistenza di due diversi canali di informazione, due codici diversi e che chiariscono meglio le modalità di funzionamento di sistemi neuronali complessi come quelli del cervello umano.

In primo luogo i due codici sono indipendenti matematicamente ovvero le relazioni che li legano sono biologiche. In secondo luogo, la modalità FM dei segnali risulta essere più informativa e più accurata nella definizione dello stato dei neuroni. Infine, la conclusione più importante, è che si deve nel futuro ripensare come ascoltare l’attività di popolazioni neuronali usando in modo combinato entrambi gli approcci ascoltandole sia in FM che in AM. L’ascolto in una sola modalità potrebbe non far percepire tutti i messaggi e tutto quello che le popolazioni neuronali ci dicono.  Ogni modalità di trasmissione dell’informazione ha caratteristiche complementari per l’altra: mentre la AM è meno influenzata dalla distanza, quella FM può essere molto più precisa e meno suscettibile ad interferenze ed al “rumore” elettrico.

“Queste osservazioni”, conclude Alberto Priori direttore della Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Milano presso il Polo Universitario San Paolo, “oltre ad avere un significato più immediato per la comprensione delle alterazioni alla base dei disturbi della malattia di Parkinson, pongono le basi in modo più generale per un approccio combinato AM ed FM per la definizione degli stati cerebrali da tutti i segnali di popolazioni di neuroni cerebrali come per esempio l’elettroencefalogramma”. In altre parole, le grandi popolazioni di neuroni che si trovano nel cervello umano veicolano informazioni complementari e solo parzialmente sovrapponibili attraverso sia la modalità AM che quella FM.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...