martedì 4 ottobre 2022

Istituzione Universitaria dei Concerti. I CONCERTI DELL’AULA MAGNA 78a Stagione. Evento inaugurale il “Don Giovanni” di Mozart

37 appuntamenti da ottobre 2022 a maggio 2023 all’Aula Magna della Sapienza di Roma con star internazionali e programmi che spaziano dalla polifonia rinascimentale alla musica d’oggi. Evento inaugurale, il 15 ottobre, il “Don Giovanni” di Mozart.




Sabato 15 ottobre ore 17.00 prende il via la 78a Stagione 2022-2023 con l'evento inaugurale il “Don Giovanni” di Mozart che sarà in forma di concerto con l’Orchestra da Camera Canova diretta da Enrico Saverio Pagano (artisti in residenza IUC) e un cast esuberante capitanato da Vittorio Prato nel ruolo dell’impenitente seduttore. A seguire il Don Giovanni sarà in scena lunedì 17 ottobre e martedì alle ore 20.00. Vittorio Prato, baritono Don Giovanni, Giacomo Nanni, baritono Leporello, Sabrina Cortese, soprano Donna Anna, Marco Ciaponi, tenore Don Ottavio, Michela Guarrera, mezzosoprano Donna Elvira, Giulia Bolcato, soprano Zerlina, Matteo Mollica, baritono Masetto, Salvo Vitale, basso Commendatore, Gruppo Polifonico Josquin Desprez, Francesco Miotti direttore, Orchestra da Camera Canova direttore Enrico Saverio Pagano con gli rtisti in residenza presso la IUC.

In perfetta continuità con la precedente, la stagione 2022-23 della IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti propone dal 15 ottobre 2022 al 20 maggio 2023 un cartellone ambizioso che spazia dalla polifonia rinascimentale alla musica d’oggi con cui il Direttore artistico Giovanni D’Alò si propone di soddisfare il pubblico già fidelizzato ma anche di attrarre un nuovo pubblico giovane – molti segnali ci dicono che il pubblico ha voglia di tornare nelle sale da concerto e noi rispondiamo con un’offerta di altissima qualità che coniuga modernità e tradizione, vivacità e freschezza di idee. O più semplicemente lo “stile IUC”, come ormai viene riconosciuto.”

Va in questa direzione l’inaugurazione di stagione con il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart in forma di concerto per ben tre serate: 15, 17 e 18 ottobre. Una produzione originale che riporta in Aula Magna l’Orchestra da Camera Canova e il suo fondatore/direttore Enrico Saverio Pagano, artisti che dalla stagione scorsa sono in residenza presso la IUC, a conferma dell’attenzione e della valorizzazione del talento dei giovani da sempre perseguita dall’istituzione universitaria. Un intento ulteriormente ribadito quest’anno dall’entrata di Enrico Saverio Pagano nel Consiglio artistico della IUC, sostenuta dal presidente Rinaldo Gentile.

Non capita spesso che un’opera come Don Giovanni sia affidata a un direttore d’orchestra Under 30 - racconta Enrico Saverio Pagano - eppure, come accade con tutti i capolavori, anche il Don Giovanni assume un carattere e un significato particolari a seconda dell’età in cui lo si affronta. È per me un privilegio avere l’opportunità di cimentarmi ventisettenne con quest’opera, ancora di più in relazione al fatto che sarà eseguita in forma di concerto, dove la musica sarà in primo piano. Il lavoro con la IUC mi ha inoltre permesso di costruire il cast vocale, nel quale giovani emergenti sono accostati a nomi di primo piano nel panorama internazionale. Questa possibilità di costruzione del cast permetterà di non dover adattare le scelte musicali alle voci che si hanno a disposizione, ma di procedere alla maniera inversa: ovvero aver scelto le voci in relazione allo stile e agli equilibri che ritengo appropriati per la lettura dell’opera. Don Giovanni è probabilmente l’opera su cui si è scritto di più in assoluto e, proprio per questa ragione, è stata molto travisata nel corso dei decenni attribuendole anche significati molto lontani da quella che verosimilmente era l’idea iniziale degli autori. Non dobbiamo dimenticare che Mozart e Da Ponte erano innanzitutto due grandissimi uomini di teatro, che conoscevano il gusto del pubblico e che sapevano come stupirlo e accontentarlo. Cercheremo quindi una lettura incentrata sui contrasti e le sorprese del teatro mozartiano, sullo slancio vitale e la freschezza che la sua musica sempre contiene, e sull’energia che è nel dna di un gruppo di giovani interpreti.

A complemento del progetto, il 17 ottobre gli artisti terranno una matinée appositamente rivolta agli studenti dal titolo Oh, che caro galantuomo! in cui in forma divulgativa si racconteranno le vicende di Don Giovanni con l’esecuzione dei momenti salienti dell’opera.