Passa ai contenuti principali

Storia, cultura e tradizioni, Menfi nominata Città Italiana del Vino 2023

La Commissione Giudicatrice dell’Associazione Nazionale città del Vino premia il dossier di candidatura di “Menfi, nel cuore delle Terre Sicane”.

Sarà Menfi la Città Italiana del Vino 2023. Lo ha deciso la commissione giudicatrice che ha esaminato anche i dossier delle candidature dei Comuni di Montespertoli (Firenze) e Canelli (Asti) pervenuti alla segreteria dell’Associazione Nazionale.

Menfi succede a Duino Aurisina (Trieste), e il passaggio di consegne avverrà proprio presso il Comune giuliano nel corso dell’Assemblea nazionale che si terrà domenica 20 novembre a centro congresso di Sistiana nell’ambito della Convention d’Autunno delle Città del Vino che si svolgerà dal 17 al 20 novembre prossimi.

“Mi congratulo con la sindaca di Menfi Marilena Mauceri per il prestigioso riconoscimento – afferma il presidente nazionale dell’Associazione Angelo Radica – che per un anno accenderà i riflettori su di un territorio che oggi rappresenta una delle tante eccellenze del mondo del vino italiano. Non solo, ma la valle del Belice sarà protagonista anche del prossimo Concorso Enologico Internazionale che si terrà a Sambuca di Sicilia dall’11 al 14 maggio del prossimo anno. Una occasione in più per valorizzare e promuovere questi territori ricchi di storia, cultura e tradizioni”.

La Commissione, composta, dal Presidente Angelo Radica e dal Direttore generale di Città del Vino Paolo Corbini, e da altri 5 membri scelti fra personalità del mondo del vino, del marketing territoriale, dell’Università, della ricerca e del giornalismo, ha preso la decisione all’unanimità.

Il dossier di Menfi si è imposto sulle due altre candidature in quanto – scrive la Commissione – “propone iniziative che spaziano molto nei vari ambiti della cultura del vino con elementi di novità rispetto ai tradizionali appuntamenti che comunque sono organizzati nel territorio. La cerimonia di apertura proposta ha un respiro internazionale con il coinvolgimento di Cipro, Grecia, Croazia e Libano grazie anche alla presenza di Iter Vitis Itinerario culturale europeo della vite e del vino con sede a Sambuca di Sicilia, comune dello stesso areale della Valle del Belice. Le iniziative proposte hanno tutte un impatto culturale assegnando alla parte enologica e vino più un’attitudine formativa ed educativa e di ricerca. Inoltre, si punta molto sullo sguardo oltre confine, con riferimento ad azioni inclusive e di scambio culturale, anche attraverso l’Itinerario Culturale Europeo Iter Vitis, ha mostrato l’apertura all’area mediterranea, al suo forte richiamo storico e culturale e di relazioni oltre i confini regionali”.

“Menfi Città Italiana del Vino 2023”, sono felice ed onorata che Menfi abbia ottenuto questo prestigioso riconoscimento, afferma il Sindaco di Menfi Arch. Marilena Mauceri. Voglio condividere questo risultato con i miei concittadini e ringraziare la Fondazione Inycon di Menfi che ha supportato la candidatura organizzando incontri preparatori, seminari e attività di condivisione e coinvolgimento dei territori. Questo riconoscimento, dopo un anno di lavoro, è l’esempio di una collaborazione territoriale possibile tra persone e territori, tra comuni ed imprese, tra appassionati ed esperti, tra professionisti e giovani universitari, tutti accomunati da tanto entusiasmo. Alla competizione nazionale hanno aderito 50 partner, oltre 30 enti pubblici, la comunità scientifica internazionale, la Strada del Vino Terre Sicane, il GAL Valle del Belice, le Reti Mediterranee “Iter Vitis” e la “La Rotta dei Fenici” Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.

L’obiettivo di Menfi a “Città Italiana del Vino, nel cuore delle terre sicane”, è quello di proporre attività, iniziative ed interventi che abbiano sostenibilità economica e temporale e possano negli anni consolidare il posizionamento della città di Menfi e dell’area delle Terre Sicane, come polo di studio e sperimentazione nel settore delle produzioni del vino. E ‘importante per il futuro di questi luoghi, sviluppare sempre più, azioni e metodologie orientate ad un sistema di ospitalità, diffuso ed integrato e incentrato sulle comunità. Il paesaggio del vino, disegnato dai caratteri fisici e ampelografici, che diventa enogastronomia, tradizioni, saperi, persone e coscienze, supportano una proposta di accoglienza ed ospitalità da condividere, valorizzare, strutturare, preservare, proteggere e trasmettere alle future generazioni per preservare la storia nel preparare il futuro”.

Menfi è la terza Città Italiana del Vino dall’istituzione di questo appuntamento annuale ideato nel 2020 dall’Associazione Città del Vino; segue Duino Aurisina, come ricordato, e Barolo che fu nominata per la prima edizione nel 2021.

Commenti

Post popolari in questo blog

"La prima notte di quiete" di Valerio Zurlini e la Madonna del parto

Uno dei capolavori più ammirati di Piero della Francesca attraverso gli occhi di un maestro della "settima arte" "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile ed alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio, tu sei colei che l'umana natura nobilitasti, sì che il suo fattore, non disdegnò di farsi sua fattura" Nella piccola chiesa di Santa Maria a Momentana, isolata in mezzo al verde delle pendici collinari di Monterchi, Piero della Francesca dipinse in soli sette giorni uno dei suoi più noti e ammirati capolavori che oggi richiama nella Val Tiberina visitatori da tutto il mondo. La datazione esatta dell`opera è incerta, oscillando, a seconda delle teorie, dal 1450 a oltre il 1475. Non sono chiare le motivazioni della committenza né della scelta del soggetto, tema piuttosto frequente nell’iconografia spagnola, ma del tutto insolito in quella italiana. L’affresco rappresenta infatti la Vergine incinta, raffigurata in piedi al centro ...

Felix Culpa: dalle sublimi lacrime di Palestrina alle stelle di Ešenvalds, un dialogo celeste. Il Coro Musicanova in un viaggio sonoro tra le ombre della Passione e l’aurora della Resurrezione

In occasione delle celebrazioni pasquali, il coro polifonico Musicanova presenterà “Felix Culpa - Le Sette Parole di Cristo sulla Croce”, un concerto-meditazione in programma domenica 13 aprile alle ore 20 presso la Parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret a Roma (zona Fonte Meravigliosa), con ingresso gratuito. L’evento, organizzato in collaborazione con Monsignor Antonio Grappone, unirà riflessioni teologiche e un repertorio che spazia dal Rinascimento alla contemporaneità, legando le ultime parole di Gesù in croce a brani emblematici della storia sacra. Felix Culpa si struttura come un itinerario meditativo attraverso un percorso storico-musicale che si svilupperà a partire dalla lettura e dal commento delle frasi che Gesù pronunciò sulla Croce poco prima di spirare: ognuna di esse sarà collegata a un brano che il coro, diretto dal Maestro Fabrizio Barchi, eseguirà poco dopo. La serata vedrà anche la partecipazione di Monsignor Antonio Grappone che, attraverso le sue riflessioni,...

Scienza, sviluppato dispositivo per misurare il metanolo nel vino

Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un dispositivo economico che rileva basse concentrazioni di metanolo nel vino. La nuova tecnologia può essere utilizzata sia da i consumatori che dai produttori ed è in grado di rilevare valori di metanolo in soli due minuti. Perdita di coscienza fino al coma, disturbi visivi fino alla cecità, acidosi metabolica. Sono i segni caratteristici dell’intossicazione da alcool metilico o metanolo. In piccolissime percentuali, l’alcool metilico, è un componente naturale del vino ma che se aumentato dolosamente, provoca danni permanenti, portando anche alla morte. E' bene ricordare che più di trent'anni fa e purtroppo proprio in Italia, si verificò il più grave scandalo nel settore del vino. Si tratta del triste episodio del "vino al metanolo" che nel marzo 1986 provocò 23 vittime e lesioni gravissime a decine di persone come la perdita della vista. Al quel particolare vino erano state aggiunte dosi elevatissime di metanolo per alzare fr...