Fino al 27 luglio 2025, il Museo Storico della Fanteria di Roma ospiterà Salvador Dalí, tra arte e mito, una mostra dedicata al genio indiscusso del surrealismo, organizzata da Navigare e curata da Vincenzo Sanfo, esperto di fama internazionale. L’esposizione, patrocinata dalla Regione Lazio, da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e dall’Oficina Cultural de la Embajada de España, promette di essere un evento culturale di straordinaria rilevanza, capace di celebrare non solo l’arte di Dalí, ma anche l’intero movimento surrealista europeo.
La mostra, che riunisce circa 80 opere provenienti da prestigiose collezioni private del Belgio e dell’Italia, offre un’immersione totale nel mondo onirico e straordinario di Salvador Dalí. Attraverso disegni, sculture, ceramiche, incisioni, litografie, boccette di profumo, arazzi, gioielli, fotografie, libri e documenti, il pubblico potrà esplorare l’estro creativo di un artista che ha trasformato il subconscio in espressione artistica, sfidando le convenzioni e liberandosi dalle rigidità delle regole.
Tra le opere esposte spiccano litografie legate ai lavori di Federico García Lorca e alla Divina Commedia, incisioni a puntasecca, disegni surrealisti inediti e spezzoni di film realizzati in collaborazione con il regista Luis Buñuel. Questi elementi testimoniano i legami profondi che Dalí intrattenne con figure chiave della cultura del Novecento, contribuendo a plasmare il suo percorso artistico e intellettuale.
Come spiegato dal curatore Vincenzo Sanfo, il percorso espositivo si sviluppa in modo antologico, partendo dai primi anni della carriera di Dalí, segnati dall’incontro con García Lorca e Buñuel, per arrivare alle ultime sperimentazioni oniriche degli anni finali della sua vita. “Questi legami hanno contribuito a plasmare il futuro di uno dei più grandi protagonisti dell’arte del Novecento”, ha dichiarato Sanfo, sottolineando l’importanza di un approccio che racconta l’evoluzione artistica di Dalí in tutte le sue fasi.
La mostra non si limita a celebrare il maestro spagnolo, ma include anche opere di altri artisti che hanno condiviso con lui l’idea di un’arte dal carattere onirico e surreale, offrendo una prospettiva completa su uno dei movimenti più influenti del secolo scorso.
“Questa mostra rappresenta un’occasione unica per immergersi nel genio creativo di Dalí e nel contesto artistico e culturale del surrealismo”, ha affermato Salvatore Lacagnina, Responsabile di Navigare. “Un percorso in cui l’arte appare potente e immediata, capace di suscitare forti emozioni nello spettatore, anche senza essere un esperto. Un viaggio nel ‘bello’, per avvicinare e far appassionare a questo mondo chiunque varchi la soglia del museo”.
In un periodo particolarmente intenso per la città di Roma, con le celebrazioni del Giubileo 2025, *Salvador Dalí, tra arte e mito* si propone come un evento imperdibile, un ponte tra passato e presente che invita a riflettere sulla profondità della mente umana e sulla capacità dell’arte di trasformare i sogni in realtà.
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